ABB Robotics: ecco come integrare i robot in ambienti dinamici e in evoluzione

Negli ultimi dieci anni, ABB ha dimostrato la maturità dell’Intelligenza Artificiale analitica, contribuendo alla sua diffusione nell’automazione industriale. Uno dei vantaggi dell’IA generativa è la possibilità di rendere la robotica accessibile anche alle aziende che non dispongono di competenze specialistiche o di infrastrutture complesse.

Nel 2025, ABB Robotics inaugura una nuova era della robotica industriale, in cui l’Intelligenza Artificiale generativa (GenAI) trasforma i robot in strumenti più intelligenti, mobili e versatili.

Grazie a queste tecnologie avanzate, i robot saranno in grado di apprendere, adattarsi e muoversi autonomamente, aprendo la strada a nuove applicazioni in settori emergenti.

Negli ultimi dieci anni, ABB ha dimostrato la maturità dell’Intelligenza Artificiale analitica, contribuendo alla sua diffusione nell’automazione industriale.

Ora, con l’IA generativa e sistemi avanzati di visione e mobilità, l’azienda vuole superare i limiti che finora hanno reso complessa l’integrazione dei robot in ambienti dinamici e in continua evoluzione.

«Siamo all’inizio di una nuova era dell’automazione», ha dichiarato Sami Atiya, Presidente di Robotics & Discrete Automation di ABB. «Immaginate un robot che non solo esegue comandi, ma che apprende, si adatta e si muove liberamente mentre svolge nuovi compiti. Dopo 50 anni di innovazione, guardiamo a un futuro in cui questo diventerà realtà sul posto di lavoro, abbattendo le barriere all’automazione e migliorando la produttività delle aziende».

L’IA generativa rivoluziona la robotica

L’adozione dell’automazione è oggi guidata da tendenze globali come la riduzione della forza lavoro, la personalizzazione dei prodotti e la necessità di operazioni più sostenibili. Secondo ABB, la nuova generazione di robot basata sull’IA generativa sarà ancora più intelligente e accessibile, ampliando le possibilità di impiego in un numero crescente di settori.

«I nostri robot hanno già occhi, grazie alla tecnologia di visione AI 3D, mani con sensori avanzati di forza e destrezza, e mobilità autonoma attraverso la mappatura 3D», ha spiegato Marc Segura, Presidente della Divisione Robotica di ABB. «Ora, con l’IA generativa, li stiamo dotando anche di un cervello, che consente loro di risolvere problemi e comprendere il linguaggio umano».

Secondo Segura, questa nuova capacità permetterà ai robot di comprendere istruzioni vocali ed eseguire compiti senza bisogno di programmazione preventiva. «Questa evoluzione apre nuovi orizzonti di versatilità: i robot potranno operare in più contesti, più velocemente e in modo più sicuro e intelligente», continua.

Automazione accessibile a tutti

Uno dei principali vantaggi dell’IA generativa è la possibilità di rendere la robotica accessibile anche alle aziende che non dispongono di competenze specialistiche o di infrastrutture complesse.

«Fino a oggi, l’integrazione dei robot richiedeva programmazione avanzata e conoscenze tecniche specifiche», ha spiegato Segura. «Ora, con l’IA generativa, chiunque potrà interagire con un robot semplicemente dandogli istruzioni vocali, senza bisogno di scrivere codici o configurazioni complesse».

Questa evoluzione potrebbe trasformare numerosi settori, dalla logistica all’edilizia, dalla sanità alle scienze della vita, portando la robotica in ambiti finora poco automatizzati.

Il futuro dell’automazione è già qui

ABB Robotics è pronta a guidare questa trasformazione, rendendo i robot sempre più autonomi e intelligenti. Grazie all’IA generativa, i confini dell’automazione si stanno espandendo, permettendo alle aziende di ogni settore di aumentare la produttività, migliorare la sicurezza e rendere più efficienti i propri processi.

«Questa nuova era della robotica non è un’idea futuristica, ma una realtà che stiamo costruendo oggi stesso», ha concluso Segura. «Il nostro obiettivo è rendere l’automazione una risorsa accessibile a tutti, contribuendo a creare un futuro più efficiente, sicuro e sostenibile».

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a cura di Stefano Belviolandi