Anche l’abbigliamento da lavoro guarda allo sport: dallo stadio alla fabbrica

Mewa all’avanguardia nell’ispirarsi all’abbigliamento sportivo per nuovi materiali, più funzionalità e attenzione ai dettagli, verso sostenibilità e impatto ambientale.

Da diversi anni, come si vede anche in tv e giornali, alle spalle dell’abbigliamento sportivo s’intuisce un grande lavoro scientifico: tagli ergonomici aumentano la libertà di movimento, tessuti traspiranti ed elasticizzati migliorano l’efficienza degli atleti.

Molte di queste innovazioni hanno importanti ricadute anche nell’abbigliamento da lavoro, soprattutto grazie ad aziende specializzate come Mewa che non tralasciano nemmeno il tema della sostenibilità che coinvolge tutti.

Maggiori funzionalità in materiali inediti

Gli abiti per allenarsi e gareggiare sono adattati a esigenze sempre maggiori, a vantaggio non soltanto degli atleti, ma anche di artigiani e operatori del settore industriale. Dai costumi da bagno in cotone pesante a quelli così leggeri da essere appena percepiti, l’abbigliamento sportivo ha subìto una grande trasformazione.

Grazie a fibre sintetiche come poliestere e poliammide gli indumenti sono molto più leggeri ed elastici, quindi molto più comodi da indossare.

Dalle fibre tessili più recenti si può ottenere ancora di più, come la combinazione di materiali sintetici e cotone per assorbire meglio il sudore, riducendo al minimo il cattivo odore. Un altro tessuto mutuato dallo sport figura nella collezione Mewa Peak per industria e artigiani, dove le fibre di poliestere contengono particelle di carbone attivo in grado di assorbire o rilasciare umidità e calore. Le proprietà termoregolatrici riducono la sudorazione, gli indumenti rimangono più asciutti e si elimina il tipico senso di raffreddamento degli abiti sudati.

Anche l’abbigliamento da lavoro guarda allo sport: dallo stadio alla fabbrica

Per ogni esigenza la sua risposta

Ogni scelta di abbigliamento da lavoro nasce per soddisfare specifici requisiti: tagli ergonomici e materiali diversi contribuiscono a renderli funzionali. Come prodotto “ibrido”, l’abbigliamento da lavoro moderno presenta zone che provvedono a mantenere il calore o il fresco, ma anche zone elasticizzate o protettive: ad esempio, quelle zone più esposte all’usura come ginocchia, gomiti e spalle, protette da un tessuto rinforzato e resistente all’abrasione.

Uguale principio si adotta per le giacche da trekking, ad esempio dove si appoggiano le cinghie dello zaino o nei pantaloni da equitazione. Per il lavoro e lo sport, gli inserti elasticizzati negli indumenti garantiscono massima libertà di movimento e le fasce di areazione permettono di mantenere la traspirazione.

Un ulteriore elemento è passato dallo sport e tempo libero all’abbigliamento da lavoro: lo stile a strati, in modo che magliette, gilet, giacche e pantaloni possano essere combinati tra loro sia a livello estetico che di vestibilità.

Indossare un adeguato outfit indica professionalità: senza dimenticare dai trend della moda la disponibilità di diverse alternative stilistiche, come un comodo scollo in una maglietta, la forma funzionale di un cappuccio o una tasca con bottoni a pressione. Naturalmente, sempre con la sicurezza che ha precedenza sullo stile.

Con stile, ma sostenibile

Ultime ma non ultima, nell’abbigliamento anche la sostenibilità è sempre più importante sia per chi lo indossa sia per chi lo crea. Mewa ha quindi progettato la collezione per l’industria e gli artigiani Peak, realizzata quasi per il 75% con materiali sostenibili, garantendo la maggior durata possibile degli indumenti grazie alla qualità dei materiali e della lavorazione, nonché alla possibilità di riparare i singoli capi.

Tutto si completa con il valore ad alto contenuto ecologico del servizio Mewa a 360° che di occupa al lavaggio e alla gestione degli indumenti con processi orientati al risparmio di acqua ed energia, al sistema del riutilizzo e a progetti pilota per rendere la logistica a impatto zero.

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a cura di Redazione