Il settore automazione e meccatronica, applicata alle macchine e soluzioni di assemblaggio, collaudo e handling, cuba, a oggi, 14 miliardi di euro di fatturato annuo, impiega 36.600 dipendenti e vanta una quota export del 38%. È quanto emerge dall’Ufficio Studi di AIdAM.
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Il settore automazione e meccatronica applicata alle macchine e soluzioni di assemblaggio, collaudo e handling cuba, a oggi, 14 miliardi di euro di fatturato annuo, impiega 36.600 dipendenti e vanta una quota export del 38%.
È quanto emerge dall’AIdAM, l’associazione italiana di automazione meccatronica, che, tramite il proprio Ufficio Studi, ha realizzato la prima edizione dell’analisi di settore riguardante le aziende italiane dell’Automazione e della Meccatronica.
Automazione e meccatronica in grande spolvero
Un campione di 436 aziende con sede nel Belpaese, ma anche di proprietà straniera, che rappresenta la filiera dell’automazione industriale, sia per quanto riguarda la costruzione e l’integrazione di macchine e sistemi, sia per chi si occupa di componentistica.
Secondo l’associazione, il settore ha segnato un +34,45% di fatturato nell’ultimo triennio. Entrando nel dettaglio, dai dati ufficiali della banca dati di Cribis, il settore italiano realizza un fatturato di 14,4 miliardi di euro, di cui 2,9 miliardi generati dalle aziende aderenti ad AIdAM (il 20,25% del totale fatturato del settore).
Inoltre, il comparto italiano dell’automazione impiega 36.600 dipendenti, un bacino importante di competenze in questo settore.
Il settore automazione e meccatronica italiana fa bene all’export
Un ottimo risultato anche sul fronte export. Secondo l’associazione, il peso delle aziende italiane del settore verso l’estero cuba un 38%.
In sintesi, per estrapolare questi dati, sono state analizzate nel dettaglio due importanti famiglie merceologiche del mondo dell’automazione: quella dei costruttori/integratori di macchine e sistemi e quella dei componentisti.
Sono stati rilevati i fatturati dell’ultimo triennio di settore con il dettaglio delle due famiglie merceologiche e sono state realizzate analisi specifiche di diversa natura (su EBITDA, utile d’esercizio, Paesi destinatari dell’export, collocazione geografica delle aziende, investimenti in brevetti, codici ATECO utilizzati), nonché su indici di bilancio specifici (durata delle scorte, rotazione attivo circolante, incidenza gestione extra caratteristica, rapporto di indebitamento bancario, ROS, ROE, ROI).
a cura di Stefano Belviolandi
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