Con oltre 400 progetti a livello globale e una capacità produttiva complessiva di oltre 20 GW, Amazon si conferma il primo acquirente aziendale di energia rinnovabile al mondo: in Italia il suo totale sale a 22, per una capacità complessiva di oltre 115 MW.
Lo scorso 31 gennaio 2023 Amazon ha annunciato di aver incrementato la sua capacità di energia rinnovabile di 8,3 GW nel 2022 grazie a 133 nuovi progetti in 11 Paesi. Di conseguenza, grazie a un totale di 401 progetti legati alle energie rinnovabili in 22 Paesi, il portfolio globale di Amazon ha superato i 20 GW, che potrebbero generare la quantità di energia necessaria ad alimentare 15,3 milioni di abitazioni in Europa.
Su un totale di 128 progetti di energia rinnovabile a livello europeo, sale a 22 il numero dei progetti di energia rinnovabile di Amazon in Italia. Tra questi, anche 2 nuovi progetti fotovoltaici on-site a Roma e a Bitonto (BA); che si aggiungono ai 17 progetti di energia rinnovabile on-site già esistenti e ai 3 progetti di energia rinnovabile off-site già annunciati, per una capacità complessiva in Italia di oltre 115 MW, sufficiente ad alimentare oltre 90.000 abitazioni italiane.
Gli acquisti dell’azienda negli ambiti solare e eolico continuano ad aggiungere energia rinnovabile alle reti elettriche che alimentano le sue attività, inclusi i data center di AWS (Amazon Web Services), i centri di distribuzione di Amazon e i suoi negozi fisici in diverse parti del mondo.
Grazie a questi continui investimenti, Amazon ha stabilito un nuovo record relativo alla quantità di energia rinnovabile acquistata da una singola azienda in un anno. Amazon continua infatti a essere al primo posto fra gli acquirenti aziendali di energia rinnovabile, posizione che occupa dal 2020 secondo Bloomberg New Energy Finance. I suoi continui investimenti nelle energie rinnovabili contribuiscono ad accelerare la crescita in nuove regioni del mondo tramite innovative strutture di accordi commerciali, tecnologie e soluzioni cloud.
Questi acquisti, inoltre, avvicinano Amazon all’obiettivo di alimentare le sue attività con il 100% di energia rinnovabile entro il 2025, cioè 5 anni prima dell’obiettivo iniziale del 2030.
L’azienda ha ora attivi 401 progetti nel mondo, compresi 164 fra parchi eolici e fotovoltaici e 237 progetti fotovoltaici sui tetti di siti Amazon. Una volta operativo, il portfolio globale di energia rinnovabile di Amazon sarà in grado di generare ogni anno 56.881 GWh di energia pulita.
«Siamo contenti di essere sulla buona strada – ha dichiarato Adam Selipski, CEO di AWS – per alimentare le nostre attività con il 100% di energia rinnovabile con 5 anni di anticipo rispetto all’obiettivo iniziale. Grazie ai 133 progetti legati alle rinnovabili annunciati in 11 Paesi nel 2022, Amazon ha messo a segno un altro anno da record. Questi progetti mettono in evidenza la varietà delle nostre fonti di approvvigionamento di energia rinnovabile, e dimostrano la nostra capacità di introdurre nuove tecnologie in nuovi mercati e ridurre ulteriormente gli impatti del cambiamento climatico».
Oltre ai 2 nuovi progetti di energia rinnovabile in Italia, tra i 25 annunciati ci sono:
– 9 nuovi progetti in altri Paesi europei, tra cui Spagna, Germania, Regno Unito e Finlandia, per una capacità totale di 372 MW;
– 4 nuovi progetti nell’America Settentrionale, per una capacità totale di 918 MW di energia in Arizona, California e Texas;
– 10 nuovi progetti legati all’energia rinnovabile in India, Indonesia e Giappone.
Il rapido ampliamento della capacità di energia rinnovabile è una delle strategie più efficaci per contrastare il cambiamento climatico. Per assicurarsi che l’acquisto di energia rinnovabile da parte delle aziende abbia il massimo impatto sulla riduzione delle emissioni, Amazon di recente ha guidato la creazione della nuova coalizione Emissions First. La coalizione sta portando avanti campagne a sostegno di un aggiornamento dello standard più usato al mondo nell’ambito del calcolo di emissioni, contribuendo a ridurre quelle delle reti elettriche globali nel modo più veloce e meno dispendioso possibile.
Nel 2019, Amazon co-fondato il Climate Pledge, impegnandosi a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, 10 anni prima di quanto stabilito dall’accordo di Parigi. Oggi il Climate Pledge conta quasi 400 firmatari tra cui Best Buy, IBM, Microsoft, PepsiCo, Siemens, Unilever, Verizon e Visa. Amazon continua a trasformare la propria rete di distribuzione, anche attraverso l’elettrificazione delle flotte per le consegne e reperendo alternative ai combustibili fossili: attualmente dispone di migliaia di veicoli elettrici Rivian per le consegne in oltre 100 città e regioni degli Stati Uniti, di oltre 3000 furgoni elettrici che consegnano i pacchi ai clienti in Europa e ha stretto diverse partnership per veicoli elettrici nell’area APAC. L’azienda sta inoltre investendo 2 miliardi di dollari nello sviluppo di servizi e soluzioni utili alla decarbonizzazione attraverso il Climate Pledge Fund. Ulteriori informazioni a questo link.
a cura di Loris Cantarelli
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere