Siglato l’accordo sulla proposta formativa del Master di Secondo Livello in Innovazione e Trasformazione Digitale nella Pubblica Amministrazione presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Ateneo, favorendo la partecipazione alle attività didattiche istituzionali curriculari.
Il gap di competenze ICT specialistiche in Italia è uno dei fattori di ritardo della trasformazione digitale del Paese. Anitec-Assinform, l’Associazione Italiana per l’ICT (Information & Communication Technology) aderente a Confindustria – da tempo impegnata sui temi della formazione e ricerca universitaria e del lavoro e dell’impresa – intende promuovere la diffusione e lo sviluppo delle Competenze Digitali per favorire l’utilizzo delle tecnologie digitali da parte di imprese, PA (Pubblica Amministrazione) e cittadini.
Nell’ambito delle proprie iniziative, Anitec-Assinform ha di recente siglato insieme all’Università degli Studi di Teramo – Dipartimento di Scienze Politiche un accordo di collaborazione per attuare alcune forme di raccordo tra il mondo della formazione e ricerca universitaria e quello del lavoro e dell’impresa, al fine di migliorare la qualità dei processi formativi e della ricerca, favorendo al tempo stesso la diffusione della cultura dell’innovazione e d’impresa. Più in particolare l’accordo stabilisce di realizzare una collaborazione destinata a favorire processi di istruzione universitaria per gli associati di Anitec-Assinform, con particolare riferimento al Master di Secondo Livello in Innovazione e Trasformazione Digitale nella Pubblica Amministrazione presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’ateneo, favorendo la partecipazione alle attività didattiche istituzionali curriculari, anche mediante alcune agevolazioni di carattere economico. L’accordo ha una durata triennale e vi potranno accedere gli associati di Anitec-Assinform, i coniugi e conviventi, i figli dei dipendenti delle aziende associate ad Anitec-Assinform.
Il Master, che già nel primo anno ha riscosso un ottimo successo tra i partecipanti e ha come patrocinatori – oltre ad Anitec-Assinform – anche aziende come Adecco Italia e Mylia, fornirà le competenze necessarie per gestire i cambiamenti in atto a funzionari e dirigenti che lavoreranno nella PA. Si tratta di una proposta formativa che prevede lo svolgimento di 230 ore d’aula, da svolgersi interamente online, con l’obiettivo di costruire competenze specializzate nell’ambito della digitalizzazione e dell’innovazione (anche organizzativa), fornendo conoscenze in ambito giuridico, manageriale e informatico-digitali che consentano ai discenti di confrontarsi in un mercato del lavoro sempre più innovativo e competitivo nel quale la trasformazione digitale sarà sempre più centrale nella realizzazione dei processi. All’interno del Master verranno organizzati un paio di seminari a cui prenderanno parte rappresentanti dell’Associazione in modo da poter costruire un percorso sinergico e consolidato.
Maria Rita Fiasco, vice presidente Anitec-Assinform con deleghe a skills per la crescita d’impresa e politiche di genere, ha commentato: «Con questo accordo Anitec-Assinform intende rafforzare il proprio impegno a supporto della diffusione delle competenze digitali, lavorando a fianco di ogni istituzione formativa dalla scuola all’università. Di fronte all’importante sfida trasformativa imposta dal PNRR, è essenziale permeare di cultura digitale la PA che è chiamata a confrontarsi con un mercato digitale vivace, che grazie a tecnologie come intelligenza artificiale e cloud, consentirà di costruire servizi sempre più efficienti a cittadini e imprese. Non ci stanchiamo di ripeterlo: la collaborazione tra pubblico e privato – soprattutto nel mondo digitale – è essenziale per garantire al nostro paese di essere competitivo, vincere la sfida della produttività e garantire un futuro di opportunità ai nostri giovani».
Per Andrea Ciccarelli, professore ordinario di Statistica Economica del Dipartimento di Scienze Politiche all’Università di Teramo, coordinatore del Master in Innovazione e Trasformazione Digitale nella Pubblica Amministrazione, «Una PA sempre più innovativa e Digitale costituisce un volano per l’economia italiana e, soprattutto, si pone come forte acceleratore delle dinamiche d’impresa, rendendo i processi produttivi più efficienti e incrementando la produttività e il valore aggiunto delle aziende operanti sul territorio».
a cura di Redazione
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