Litmat, azienda con oltre 70 anni di esperienza nel settore dei componenti per il mercato automotive, ha introdotto un cobot Omron TM5 nel suo impianto di assemblaggio magneti su tappi metallici filettati di scarico dell’olio.
Litmat, azienda con oltre 70 anni di esperienza nel settore dei componenti per il mercato automotive, ha introdotto un cobot Omron TM5 nel suo impianto di assemblaggio magneti su tappi metallici filettati di scarico dell’olio.
L’obiettivo della soluzione è di semplificare il processo di assemblaggio dei magneti necessari per attrarre impurità presenti nell’olio. Al cobot sono demandate pressoché tutte le operazioni sensibili del processo: l’applicazione della colla, l’inserimento dei magneti nella sede dei tappi e la verifica della quantità di colla applicata attraverso la videocamera integrata.
Tutti i dati vengono inviati e gestiti centralmente da un PLC Omron NX102, che può essere collegato al MES e al gestionale per la supervisione integrata di tutto il ciclo produttivo in tempo reale. A terminale (Omron Serie NB da 7’’) l’operatore può vedere le informazioni relative a pezzi lavorati, tipologie, pezzi scartati, cause di fermo, tempistiche e modificare all’occorrenza tutti i parametri relative ai formati: altezza del tappo, del magnete, magnetizzazione. Tutte queste variabili vengono fornite al Cobot che procede alla lavorazione secondo le quote assegnate per ogni differente pezzo da assemblare, senza dispendiose operazioni di attrezzaggio.
Come tutti i cobot Omron, anche il TM5 installato in Litmat può operare in presenza di personale. Due barriere dotate di modulo di sicurezza e collegate al PLC consentono al TM5 di entrare in modalità collaborativa. In questo modo, gli addetti preposti allo smistamento dei magneti negli appositi astucci di poter lavorare senza rischio in prossimità dell’area automatizzata.
Nel complesso, l’applicazione consente a Litmat di assemblare circa 180 tappi/ora per un totale di circa 1500 pezzi per ogni turno di lavoro (8 ore). Il tutto con una costanza senza pari: al contrario dell’uomo, il cobot esercita infatti sempre la stessa pressione del magnete sul tappo, assicurando ripetibilità e qualità coerente al risultato finale.
a cura di Loris Cantarelli
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