Beamit investe nel sistema GE Additive MLine

Per soddisfare la domanda del settore Aerospazio e Difesa per la produzione additiva di componenti di grandi dimensioni.

Il gruppo Beamit, in parte di proprietà di Sandvik, ha investito in un sistema GE Additive M Line per soddisfare la crescente domanda dei propri clienti dei settori Aerospazio e Difesa per componenti di grandi dimensioni in metallo stampati in 3D e per fornire loro assistenza nell’industrializzazione dell’AM (Additive Manufacturing).

Tale investimento arriva sei mesi dopo la firma, da parte di Avio Aero e Beamit, di una lettera di intenti relativa a una collaborazione tecnologica strategica. Beamit è cliente di lunga data di GE Additive e gestisce già un parco macchine Concept Laser e Arcam EBM, tra cui le piattaforme Mlab, M2 e XLine, oltre a due macchine Q10plus installate nei suoi tre impianti di produzione e nella sua controllata PRES-X.

Cresce la domanda di componenti più grandi prodotti con tecnologia additiva

«Quale parte della nostra strategia “one-stop-shop” – ha dichiarato Mauro Antolotti, presidente del gruppo Beamit – negli ultimi sette anni abbiamo continuato a investire nella nostra catena del valore, ottenendo anche le rigorose certificazioni di qualità ISO 9001, AS 9100 nonché l’accreditamento Nadcap necessari per lavorare nel settore aerospaziale. Questo investimento non è passato inosservato e sono sempre di più i nuovi clienti dei settori Spazio, Aerospazio e Difesa, mentre continuiamo a supportare i clienti esistenti e che già hanno iniziato il loro viaggio nel mondo dell’AM».

«Stiamo attualmente assistendo – ha aggiunto Andrea Scanavini, Chief Commercial Officer del Gruppo Beamit – a un aumento della domanda di parti sempre più grandi e complesse e di volumi progressivamente più elevati: ecco perché abbiamo investito nel nostro primo sistema MLine. Basandoci sulle nostre solide e riconosciute competenze e capacità di individuare nuove applicazioni per l’AM, vediamo nella nuova piattaforma MLine, in combinazione con la nostra catena del valore end-to-end, completa e assolutamente all’avanguardia, la chiave per compiere nel prossimo futuro un balzo tecnologico verso volumi di produzione significativamente più elevati. Il team di Beamit è pronto a esplorare il potenziale di MLine e a migliorare ulteriormente il processo di industrializzazione collegando digitalmente il sistema con tutte le successive fasi di post-produzione. Lavoreremo in stretto contatto con i consulenti AddWorks di GE Additive per accelerare il più possibile questa fase di sviluppo».

L’aumento della domanda di componenti di grandi dimensioni che Beamit sta vivendo attualmente è trasversale ai settori Spazio, Aerospazio e Difesa, ed è un fenomeno globale. Gli utenti della tecnologia additiva nella supply chain in ambito aerospaziale continuano ad investire in innovazione e, così facendo, fissano standard progressivamente più elevati per l’implementazione di applicazioni con materiali metallici sempre più avanzate. Il progresso in termini di complessità e volumi è un riflesso della preparazione sempre più sofisticata dei team interni dedicati alla produzione additiva, di aziende che credono nel concetto “one-stop-shop” come Beamit, con un approccio end-to-end, e del più ampio ecosistema aerospaziale legato all’AM.

Consentire un più rapido processo di industrializzazione

Quest’ultima fase di industrializzazione si basa sul diffuso successo delle tecnologie additive applicate ai metalli nel settore aerospaziale, dove gli utenti riescono a dimostrare tangibili ritorni sugli investimenti in termini di produttività e riduzione dei costi, e sono oggi in grado di creare un business case concreto per la scalabilità delle loro attività di AM.

«Grazie allo stretto allineamento delle nostre attività in GE Aviation, inclusa Avio Aero – ha dichiarato Rob Dean, Senior Leader AddWorks di GE Additive in Europa – e per molti altri clienti del settore aerospaziale, abbiamo anticipato questa nuova ondata del processo di industrializzazione. Per qualche tempo, l’obiettivo comune e condiviso con Beamit è stato quello di lavorare in stretta sinergia per consentire ai loro clienti di effettuare il passaggio all’industrializzazione nel modo più agevole possibile e senza interruzioni, e oggi siamo orgogliosi del fatto che tutto questo sia divenuto realtà».

Una volta installato presso uno dei propri stabilimenti in Italia, il team Beamit sfrutterà al massimo le potenzialità del sistema MLine in termini di qualità e produttività, abbattendo i costi per la produzione additiva, anche grazie al supporto dei consulenti AddWorks di GE Additive. Il sistema MLine è stato sviluppato per scenari dove dominano alta qualità ed elevata produttività e ben si presta a settori industriali altamente regolamentati, quali quello aerospaziale e medicaleo. Facile e intuitivo nel funzionamento, il sistema MLine è per contro un sistema di produzione industrializzato decisamente avanzato che si adatta perfettamente ai clienti che già usano da anni le tecnologie additive e hanno già iniziato ad aumentare progressivamente i volumi di produzione.

«I clienti, come Beamit, riconoscono che l’esperienza e i prodotti di GE Additive possono aiutarli – ha affermato Wolfgang Lauer, Product Line Manager per MLine di GE Additive – a passare più rapidamente alla produzione seriale. È fantastico veder investire Beamit nel sistema MLine e affidarsi alla nostra collaborazione tecnologica strategica, che non produrrà vantaggi solo per il settore aerospaziale ma anche per la più ampia comunità industriale dell’Additive Manufacturing qui in Europa e nel resto del mondo».

Nella foto in alto, da sinistra: Fausto Asvisio (GE Additive), Andrea Scanavini (Chief Commercial Officer del gruppo Beamit) e Wolfgang Lauer (di GE Additive).

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a cura di Loris Cantarelli