Business sui servizi, fattore di crescita per le aziende

Uno studio IDC per SAP evidenzia come operazioni oltre confini tradizionali incrementano flussi di reddito ed espandono in nuovi mercati.

In un’analisi sulla supply chain, per il 47% delle aziende la mancanza di visibilità e resilienza della catena di approvvigionamento per comprendere i cambiamenti in tempo per reagire è il punto debole più importante e il 32% non dispone di strumenti digitali per nuovi modelli di business. È uno dei risultati forse più sorprendenti dello studio IDC “A Guide to Growth” condotto per SAP.

La situazione

Le aziende manifatturiere di medie dimensioni hanno beneficiato dei picchi della domanda dopo la pandemia, ma una serie continua di interruzioni della supply chain, turbolenze economiche, tassi di inflazione in crescita e carenza di manodopera e di altre risorse sta creando una pressione considerevole sulla domanda futura e sui margini di guadagno.

Di conseguenza, per migliorare i margini e aumentare la prevedibilità dei prezzi i produttori industriali hanno puntato su aumenti strategici dei prezzi e su una riduzione aggressiva degli scarti, ma hanno anche cercato nuovi modelli di business basati sui servizi.

I primi dati

Il 46% delle aziende manifatturiere di medie dimensioni afferma che il miglioramento dei margini e della redditività è il loro principale obiettivo aziendale per il 2023.

Per guidare crescita e diversificazione in questo contesto di mercato, il 52% dei produttori di medie dimensioni considera i modelli di business basati sui servizi come una strategia “importante” o “molto importante”. Gli intervistati hanno condiviso nello studio la varietà di modelli che stanno supportando, come installazione, manutenzione, assistenza sul campo, supporto operativo, manutenzione predittiva o preventiva e offerte basate sull’utilizzo e XaaS (Anything-as-a-Service).

Tuttavia, più sorprendente è il modo in cui le organizzazioni stanno pianificando o stanno attualmente offrendo tutti questi diversi tipi di servizi e si aspettano di continuare a farlo nel prossimo futuro. Stanno raggiungendo questo livello di diversità del modello di business aumentando la loro efficacia operativa e disponendo degli strumenti e delle funzionalità digitali giuste. Secondo la società di ricerche IDC, che per SAP ha condotto lo studio “A Guide to Growth” https://www.sap.com/cmp/dg/guide-to-growth/index.html, le organizzazioni intervistate riconoscono di dover colmare le lacune nella visibilità e nella resilienza della supply chain in modo da poter vedere i cambiamenti organizzativi e del mercato in tempo per reagire in modo efficiente e supportare nuovi modelli di business.

Resilienza della supply chain

Le continue interruzioni della catena di fornitura hanno avuto un impatto significativo sul successo dei produttori industriali di medie dimensioni negli ultimi 3 anni. Queste aziende continuano a cercare modi per una supply chain più resiliente e ridurre al minimo futuri choc.

Nell’analisi sulla supply chain di IDC, il 47% delle aziende manifatturiere industriali ha affermato che la mancanza di visibilità e resilienza della catena di approvvigionamento per comprendere i cambiamenti necessari in tempo per reagire in modo efficiente è il loro punto debole più importante e il 32% ha dichiarato di non disporre degli strumenti digitali contestuali per supportare nuovi modelli di business.

Gli sforzi di trasformazione digitale che offrono analytics scalabili, la migrazione al cloud, l’uso di business network e l’implementazione mirata di IA e ML (Intelligenza Artificiale e Machine Learning) sono aree d’interesse tecnologico fondamentali per aiutare a colmare queste lacune. I produttori industriali vogliono riequilibrare gli sforzi di resilienza delle loro catene di approvvigionamento per tenere conto della realtà dell’inflazione e aumentare l’attenzione sull’efficienza per recuperare i margini. Questo non vuol dire che le aziende abbandoneranno – o dovrebbero abbandonare – i loro sforzi per migliorare la resilienza della supply chain, ma che il 2023 sarà un anno in cui dovranno conciliare la resilienza con l’efficienza.

L’ispirazione per i servizi nel cloud

Se ben realizzati, i modelli di business basati sui servizi possono integrare tutti gli aspetti dell’esperienza del cliente, tra cui l’acquisto iniziale, la vendita, l’installazione, la garanzia, il ticketing, le riparazioni interne e sul campo, la fatturazione e la finanza. La maggior parte dei produttori di medie dimensioni ha già intrapreso un percorso di trasformazione digitale che può contribuire a trasformare questa opportunità in realtà, dal reparto produzione al back office.

Ma una cosa è certa: la trasformazione digitale è un percorso in continua evoluzione. IDC riporta che i produttori di medie dimensioni sono particolarmente concentrati su quattro aree tecnologiche critiche: analytics scalabili, soluzioni cloud, reti aziendali e IA e machine learning.

«Le aziende – ha dichiarato Ivano Fossati, Head of RISE with SAP in SAP Italia – sanno che per sopravvivere devono diventare organizzazioni intelligenti, collegate in rete e sostenibili. I leader che guidano un cambiamento duraturo e di successo sono quelli che adottano le tecnologie digitali, si espandono nel cloud a partire dal loro ERP. Molti produttori scelgono la nostra soluzione di ERP in cloud per l’accesso all’innovazione continua e semplice, perché il sistema integra le tecnologie più recenti, come l’IA, il ML, l’ottimizzazione e la RPA (Robotic Process Automation) per una miglior operatività e un rapido time-to-value».

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a cura di Redazione