KFI punta sull’Hybrid Workforce per sopperire alla carenza di manodopera nella logistica. In risposta alle necessità dell’Industria 5.0, la collaborazione tra esseri umani e robotica (AMR) si rivela la chiave vincente per affrontare le nuove sfide della logistica e migliorare l’efficienza operativa.
Hybrid Workforce: sembra essere questa la risposta alla carenza di manodopera e di figure specializzate nella logistica. Questo settore, infatti, si trova di fronte a una serie di sfide sempre più critiche legate alla produttività e all’efficienza, tra le quali spicca la carenza di lavoratori qualificati nei magazzini.
Il 76% delle aziende logistiche segnala un problema di efficienza operativa a causa della carenza di forza lavoro e di figure specializzate. Un fattore che amplifica i costi legati alla manodopera che hanno raggiunto livelli senza precedenti, erodendo i margini di profitto e interrompendo le operazioni della supply chain.
Il tutto genera una serie di ulteriori conseguenze che incidono significativamente sui ritardi nei magazzini, consegne interrotte e una conseguente insoddisfazione della clientela.
KFI punta sull’Hybrid Workforce
In risposta a questa problematica, che incide profondamente sull’efficienza operativa, KFI propone un’innovazione nella gestione del magazzino attraverso l’introduzione, appunto, dell’Hybrid Workforce.
Queste soluzioni innovative si basano sull’impiego della robotica collaborativa (AMR – Autonomous Mobile Robots), promuovendo un’interazione armoniosa tra uomo e macchina all’interno dell’ambiente logistico.
L’approccio dell’Hybrid Workforce
L’approccio dell’Hybrid Workforce è parte integrante di un processo di ottimizzazione dei processi logistici e mira a incentivare un modello di lavoro ibrido nel quale i robot possono supportare e collaborare in sinergia con gli esseri umani per ottimizzare alcuni processi time-consuming nella logistica.
Questa sinergia permette agli operatori di sfruttare i vantaggi dell’automazione per concentrarsi su attività a maggior valore e che richiedono competenze specifiche, migliorando ulteriormente l’efficienza complessiva delle operazioni di magazzino e la qualità del lavoro.
Cruciale adattarsi alle necessità dell’Industria 5.0
“In un contesto in cui la domanda di servizi logistici è in costante aumento e la competizione diventa sempre più forte, adattarsi alle innovazioni e alle necessità dell’Industria 5.0 diventa cruciale” ha commentato Antonino Lanza, Strategy and Corporate Development di KFI.
“Gli analisti prevedono che il costo della manodopera crescerà del 30% entro il 2030. Ciò solleva interrogativi fondamentali sulle competenze necessarie per navigare efficacemente in questo nuovo scenario”, ha aggiunto il manager.
“KFI supporta le aziende del settore logistico a prepararsi per questo cambiamento e a sfruttarne appieno i vantaggi in ottica strategica futura,” ha concluso Antonino Lanza.
Grazie alla robotica collaborativa, alla tecnologia vocale e al software di KFI, che sincronizza perfettamente i flussi di robot e operatori, è possibile garantire un elevato livello di qualità nelle transazioni e una velocità operativa ineguagliabile con altre tecnologie.
a cura di Simona Recanatini
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