Benetton ha scelto di affidarsi a WebScience per la digitalizzazione dei propri punti vendita, dotando il personale degli store della mobile-app Phoenix, così da avere a disposizione informazioni puntuali e aggiornate, utili nel gestire le operazioni di negozio.
«Diventare digitali significa affrontare un percorso di crescita, anche culturale. La collaborazione con una Agile Digital Factory come WebScience può portare all’interno delle società un mutamento anche nell’assetto mentale: molte aziende, infatti, risultano ancora refrattarie al cambiamento».
Questo il pensiero di Francesco Micotti, Amministratore Delegato e cofondatore di WebScience, in merito alla digitalizzazione dei processi nel comparto manifatturiero industriale, forte di un’ampia esperienza maturata all’interno della Agile Digital Factory italiana, fondata nel 2000 e specializzata nello sviluppo di software con metodologie agili, nella modernizzazione e nella realizzazione di applicazioni digitali su misura.
La digitalizzazione secondo WebScience
WebScience vanta un team di circa 120 persone, dislocate in Italia e in Bulgaria, in grado di sviluppare un fatturato che si aggira attorno ai 12 milioni di Euro, operando in svariati settori, tra cui quello dei viaggi/trasporti, delle vendite al dettaglio in campo moda e food, oltre che del banking.
Dal gennaio 2023, WebScience è stata acquisita da adesso Group, uno dei principali fornitori di servizi IT in Europa con 10.000 dipendenti e 1 miliardo di euro di fatturato, e nel 2024 cambierà ufficialmente brand. Scopo primario dell’azienda è quello di accompagnare i clienti all’interno del percorso di digitalizzazione dei propri processi core, innovando le applicazioni aziendali, talune delle quali stanno raggiungendo una certa obsolescenza, non essendo più al passo con il progresso tecnologico in atto, oggigiorno estremamente accelerato. In questo contesto, s’innesta tutto il tema della modernizzazione dei processi di sviluppo che, da sequenziali, diventano sempre più iterativi e collaborativi.
«Quando la metodologia “Agile” non era conosciuta, si lavorava in modalità “Waterfall”, con la principale preoccupazione legata alla corretta scrittura del contratto, che tuttavia, dato il livello di incertezza del contesto, non era in grado di evitare incomprensioni che poi, a loro volta, avrebbero generato malcontenti generali e un abbassamento della qualità dei progetti da realizzare» ha spiegato Micotti. «Questo nuovo approccio invece ha scardinato la vecchia metodologia di lavoro, perché parte dalla collaborazione con il cliente, piuttosto che dalla negoziazione: qui diventa dunque importante far capire concretamente cosa si sta realizzando, anche attraverso continue iterazioni e feedback, per arrivare a raggiungere un comune obiettivo e una reciproca soddisfazione».
La collaborazione col cliente per digitalizzare
Approccio che è stato utilizzato con successo anche per innovare la gestione dei punti vendita di Benetton presente nei principali mercati con una rete commerciale di circa 4 mila negozi.
Per fare questo WebScience ha seguito due direzioni: da un lato ha modernizzato il parco applicativo e digitalizzato i processi, dall’altro è intervenuta sul mindset dell’azienda, per portare tutti ad agire e pensare in modo agile e collaborativo. «L’esigenza di Ben
etton era quella di un supporto alle attività dei punti vendita, fornendo al responsabile i dati che gli mancavano come, ad esempio, l’aggiornamento dello stock in tempo reale – è intervenuto Marco Moschini, Responsabile IT del gruppo Benetton – abbiamo così realizzato Phoenix, una mobile-app in grado di digitalizzare ed automatizzare i processi nei negozi, grazie alla quale il personale dello store può ora avere a portata di mano informazioni necessarie e attendibili, per gestire in modo efficace le operazioni, potendo così dedicare più risorse e tempo ad un servizio di vendita eccellente».
Phoenix è disponibile in Italia, Spagna, Grecia, Portogallo e Francia, per tutti i brand del Gruppo. Entro il primo trimestre del 2024 sarà disponibile anche in altre Country del gruppo. «Avevo già conosciuto WebScience nella mia precedente esperienza lavorativa, prima di approdare in Benetton, con esigenze che in qualche modo erano simili a quelle che abbiamo noi adesso» ha proseguito Moschini. «Un paio d’anni fa abbiamo così ingaggiato WebScience per mettere i mattoncini per la nostra nuova infrastruttura applicativa, che ci consentisse una maggior reattività nell’individuare, creare e portare a regime soluzioni innovative».
Aspetto molto importante sul quale WebScience fonda la propria strategia operativa è la metodologia, ovvero mettere l’IT ed il business di un’azienda in sinergia sui progetti tecnologici, seguendo la metodologia «Agile», a oggi ancora poco conosciuta nel comparto, ma sulla quale WebScience ha maturità e esperienza pluriennale.
di Flavio Della Muzia
a cura di Stefano Belviolandi
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