L’innovazione in Prysmian passa da SAP

Tra i principali fattori che hanno determinato il passaggio a RISE with SAP il primo è l’armonizzazione del sistema. I cambiamenti tecnologici permettono a Prysmian di riuscire a condurre esami e analisi in tempi più rapidi, usando la stessa transazione custom o standard testata in un paese anche nelle altre sedi del Gruppo.

Cosa ha spinto Prysmian a sposare la tecnologia SAP? L’innovazione in Prysmian passa per le novità tecnologiche.
Partiamo dall’inizio. Prysmian è fornitore globale di soluzioni per cavi, attivo nella transizione energetica e nella trasformazione digitale.

L’innovazione è al centro delle strategie della società che sta osservando come non ci si possa permettere di distogliere lo sguardo, specie quando si parla di un sistema ERP presente nei siti produttivi Prysmian che gestisce l’80% del fatturato e delle transazioni commerciali.

L’innovazione in Prysmian passa per l’AI generativa

Giovanni Cauteruccio, CIO e CDO di Prysmian, sottolinea come la società sia interessata «agli sviluppi legati all’intelligenza artificiale generativa che SAP integra nelle sue soluzioni, in particolare ai vantaggi che l’AI generativa può portare in termini di usability, con la possibilità di interrogare il copilot Joule su ogni istanza di business e che rappresenta sicuramente un game changer nell’utilizzabilità di un sistema SAP».

Tra i principali fattori che hanno determinato il passaggio a RISE with SAP il primo è l’armonizzazione del sistema. I cambiamenti tecnologici permettono a Prysmian di riuscire a condurre esami e analisi in tempi più rapidi, usando la stessa transazione custom o standard testata in un paese anche nelle altre sedi del Gruppo.

In questo modo l’azienda riesce a ottimizzare i test e avere un sistema operante e armonizzato a livello globale. Un altro elemento decisivo è stata la possibilità di implementare l’intero progetto con il supporto del team Customer Services & Delivery di SAP Italia.

Le tecnologie a supporto dell’innovazione

Ulteriore aspetto fondamentale che ha determinato la velocità e la riuscita del progetto è legato a una valutazione anticipata e ponderata dei possibili rischi dovuti a un duplice passaggio che bisognava effettuare contestualmente: migrazione del datacenter su infrastruttura AWS e upgrade di release dei sistemi SAP.

«Abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso e dopo aver constatato che l’upgrade non sarebbe stato eccessivamente impattante nonostante i diversi cambiamenti che avrebbe generato sui processi, ci siamo convinti che in quattro mesi avremmo portato a termine questo progetto. E per quanto sappiamo che i rischi zero non esistono, abbiamo comunque operato sulla base di un rischio ben ponderato», ha spiegato Cauteruccio.

«Abbiamo portato tutta la nostra esperienza e professionalità affinché questo importante percorso di migrazione al cloud e di aggiornamento della tecnologia SAP da parte di Prysmian avvenisse nel migliore dei modi», ha dichiarato Carla Masperi, Amministratore Delegato di SAP Italia. «Il progetto è uno dei primi del suo genere nel nostro Paese: abbiamo garantito l’aggiornamento e il passaggio in un’unica istanza sul cloud delle soluzioni SAP S/4HANA, SAP Advanced Planning and Optimization, SAP Treasury and Risk Management e SAP BW/4HANA, con un approccio che ha permesso di raggiungere il go-live in tempi molto ristretti, garantendo sia il successo tecnico che l’allineamento con gli obiettivi di business e di trasformazione digitale del cliente».

L’AI generativa di SAP e il copilot Joule a supporto degli use case di Prysmian

Tra gli sviluppi attesi da Prysmian, che si accompagnano al costante aggiornamento delle soluzioni, alla piena scalabilità garantita dal passaggio al cloud e alla predisposizione verso una costante innovazione, un ruolo importante lo riveste l’utilizzo dell’AI generativa e del copilot Joule per migliorare l’approccio ai dati nei 26 use case indentificati dall’azienda per elevato impatto sul business e sull’operatività delle persone, partendo dai 100 scenari di AI generativa offerti da SAP.

Il go-live di Joule in Prysmian è avvenuto lo scorso novembre

«L’intelligenza artificiale sarà un boost importante per la nostra nuova business strategy Connect to Lead, attraverso la quale puntiamo a rafforzare la leadership di mercato, sfruttando la nostra capillare presenza geografica, l’ampia gamma di offerta di prodotti, le importanti partnership con i clienti, le nostre persone e il forte impegno per la sostenibilità e l’innovazione. L’obiettivo è cogliere le opportunità offerte dalle nuove tendenze di mercato che stanno plasmando l’industria dei cavi elettrici, ponendoci come enabler principale della transizione energetica e della trasformazione digitale», ha commentato Cauteruccio. «Una strategia che implica però una transizione del Gruppo, da puro produttore di cavi ad azienda a fornitore di soluzioni sia in ambito energetico che di telecomunicazione. In questa transizione ovviamente l’IT e la digitalizzazione sono fondamentali, perché vuol dire utilizzare al meglio i dati e sfruttare al massimo l’automazione».

«In SAP, riteniamo che la prossima frontiera dell’AI vada oltre le isolate efficienze e consista nell’unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per il business e amplificare l’impatto dei risultati», ha concluso Masperi. «Prysmian potrà ora sfruttare la potenza di Joule e degli agenti AI autonomi e collaborativi, integrati nel copilota, che abbattono i silos, migliorano la collaborazione interfunzionale e consentono di risolvere sfide multiformi in un modo che gli strumenti di produttività isolati non possono eguagliare».

calendar_month

a cura di Stefano Belviolandi