La gamma dei cavi chainflex trova applicazione in settori sempre più variegati che spaziano dalle macchine utensili all’automotive, fino alla lavorazione del legno.
Nei sistemi di servo-azionamento sempre più spesso vengono utilizzati cavi ibridi che, unendo due tipologie di cavo, assolvono alla duplice funzione di fornire energia (servo) e trasmettere dati al sistema di controllo (encoder) con vantaggi in termini di spazio, peso e costo. Le applicazioni sono molto variegate e spaziano dalle macchine utensili all’automotive, fino ai sistemi per la lavorazione del legno.
Lo specialista igus delle motion plastics offre un’ampia gamma di cavi ibridi da posa mobile. Un’offerta in costante ampliamento per essere compatibile con un numero sempre maggiore di produttori. In linea con questa volontà, la presentazione di due novità: la serie CF280.UL.UL.H401 con rivestimento esterno in PUR (progettata per il sistema di azionamento modulare ctrlX Drive per i servomotori sincroni MS2N di Bosch Rexroth) e la serie CF220.UL con rivestimento esterno in PVC (destinata agli azionamenti Siemens Sinamics S210).
I cavi ibridi in PUR CF280.UL.H401 (appositamente progettati da igus per azionamenti modulari e servomotori Bosch Rexroth) sono adatti ad applicazioni con un fattore di curvatura fino a 15 x d e per questo possono essere utilizzati in numerosi settori, dalle macchine utensili alla movimentazione dei materiali, fino all’industria automobilistica. Grazie al rivestimento in PVC, i cavi ibridi CF220.UL.H304 invece (ingegnerizzati per gli azionamenti Siemens) sono particolarmente adatti ad ambienti asciutti.
«Con queste nuove proposte – ha spiegato Simone Gadeschi, Product Manager chainflex in igus Italia – offriamo ai nostri clienti la possibilità di scegliere tra due cavi tecnicamente identici con qualità di rivestimento diverse, a seconda dell’area di applicazione. I nostri cavi chainflex permettono di guadagnare fino al 40% di spazio utile nella catena portacavi. Inoltre, offrono vantaggi anche in termini di peso: un sistema può essere fino al 43% più leggero rispetto all’utilizzo di cavi servo ed encoder separati. Questa leggerezza si traduce anche in concreti vantaggi economici, perché il sistema richiede una minore forza motrice».
I diversi rivestimenti in PVC e PUR rendono questi cavi ibridi adatti a differenti applicazioni e condizioni esterne. In particolare, il rivestimento in PVC, idoneo a temperature comprese tra +5 e +70 °C, assicura elevata resistenza all’abrasione in ambienti asciutti e a cicliche elevate. Inoltre, essendo resistente agli oli, rappresenta la soluzione ideale per l’impiego in catene portacavi ad esempio nelle macchine per la lavorazione del legno. I cavi in PUR, privi di alogeni e resistenti alla scalfittura e agli oli, sono adatti all’uso in catene portacavi con carichi di olio molto elevati, come nel caso delle macchine utensili. La loro affidabilità e garantita da igus a temperature che spaziano da –25 a +80 °C.
Come tutti i cavi chainflex, anche i nuovi cavi ibridi sono stati collaudati nei laboratori superando numerosi test in condizioni reali. Sulla base delle prove eseguite, igus è in grado di indicare la durata d’esercizio prevista dei singoli cavi. Dati che l’azienda mette a disposizione degli utenti che, direttamente online, possono calcolare la durata d’esercizio del loro cavo in modo semplice e veloce. I cavi chainflex sono acquistabili al metro, anche preassemblati, con l’esclusiva garanzia fino a 36 mesi.
a cura di Redazione
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