Cloud in Europa, i trend strategici nel 2025

L’analisi e le previsioni di mercato dal punto di vista di Massimo Bandinelli, Marketing Manager di Aruba Cloud.

Il mercato del cloud in Europa sta vivendo un’evoluzione senza precedenti, spinta da trasformazioni strategiche che mirano a consolidare la sovranità digitale, ad abbracciare modelli sostenibili e a catalizzare l’innovazione tecnologica.

Secondo i dati IDC, il 60% delle aziende europee sta destinando i propri budget IT (Information Technology) al cloud pubblico, con un ulteriore 24% che adotta un approccio cloud ibrido. Questi trend rispondono alle pressioni immediate del mercato e delineano anche una nuova direzione strategica per l’intero ecosistema digitale, tracciando le linee guida per gli investimenti e le scelte aziendali del settore per i prossimi anni.

A quali aspetti guardare nel 2025

Di seguito, i principali driver che guideranno il mercato del cloud nel 2025 secondo Aruba.

  • Cloud sovrano e sovranità dei dati – La gestione dei dati è ormai un tema fondamentale per le imprese e i governi europei, con un’attenzione sempre più focalizzata sulla protezione e la sovranità digitale. L’esigenza di mantenere i dati all’interno dei confini nazionali e dell’Unione Europea è diventata una priorità strategica, indirizzata dalla necessità di tutelare la privacy e garantire la piena conformità alle normative locali ed europee. Questo fenomeno ha dato vita a una domanda crescente di soluzioni di “cloud sovrano”, spingendo i provider a innovare le proprie infrastrutture per rispondere a criteri di localizzazione e controllo dei dati che, per le aziende, non sono più opzionali, ma determinanti per la competitività e la fiducia del cliente.
  • Libertà di scelta tecnologica – Di conseguenza, un trend chiave che guiderà il mercato cloud europeo nel 2025 è la crescente attenzione verso il no vendor lock-in. La capacità di evitare il vincolo a singoli fornitori di servizi cloud consente alle aziende di preservare la flessibilità e la libertà di scelta nell’utilizzo delle tecnologie che si preferiscono senza dipendere da scelte pregresse e legacy. Questo approccio non solo riduce il rischio di dipendenza da piattaforme proprietarie, ma facilita anche la migrazione verso soluzioni cloud diversificate in risposta alle necessità di business in evoluzione.
  • Sempre più open source – Continua a crescere la consapevolezza dei vantaggi offerti da un modello sempre più orientato all’open source, che diventerà una componente fondamentale per la trasformazione digitale delle aziende. Le soluzioni open source nel cloud offrono maggiore flessibilità, trasparenza e agilità, permettendo alle organizzazioni di personalizzare le proprie infrastrutture IT in base alle specifiche esigenze di business, senza essere vincolate da piattaforme proprietarie. Questo approccio favorisce l’interoperabilità tra sistemi diversi, accelerando l’adozione di tecnologie innovative e riducendo i costi operativi.
  • L’importanza della sostenibilità – La sostenibilità è ormai un imperativo per il 79% delle aziende europee quando si tratta di decisioni relative alle infrastrutture IT (fonte: IDC MarketScape 2024). L’urgenza globale di ridurre le emissioni di carbonio e promuovere pratiche ambientali responsabili ha trasformato la sostenibilità da un valore aggiunto a una necessità. Le organizzazioni si orientano verso fornitori cloud che non solo possiedano infrastrutture green, ma che siano ad esempio impegnati nella produzione di energia pulita, tramite fonti rinnovabili, rispondendo così a una domanda crescente di soluzioni tecnologiche più sostenibili nel tempo. In un contesto dove il mercato è sempre più consapevole dell’importanza della responsabilità ambientale, anche il settore del cloud è chiamato a integrarsi pienamente in questo processo di trasformazione.
  • Sicurezza e resilienza operativa – Con l’intensificarsi delle minacce informatiche a livello globale, le aziende sono sempre più orientate verso soluzioni cloud che offrano elevati standard di sicurezza e garantiscano una resilienza operativa continua. In particolare, le aziende che operano in settori altamente regolamentati affrontano sfide complesse legate alla protezione dei dati e alla capacità di recupero in situazioni critiche. In questo contesto, il quadro normativo europeo, ad esempio con la direttiva NIS2 e il regolamento DORA, richiede alle aziende di rafforzare le proprie difese e implementare meccanismi di resilienza. La crescente richiesta di infrastrutture cloud sicure e monitorate dotate di protocolli e soluzioni di disaster recovery sottolinea l’importanza di una gestione proattiva della sicurezza. La resilienza del cloud non è più solo un vantaggio competitivo, ma un elemento essenziale per tutelare i dati aziendali e assicurare la continuità operativa, indipendentemente dalle circostanze.
  • L’Intelligenza Artificiale motore d’innovazione – L’IA e le soluzioni di GenAI (Intelligenza Artificiale generativa) sono diventate pilastri strategici per la crescita e l’innovazione aziendale. Con l’87% delle imprese europee già attivamente coinvolte o che stanno pianificando l’adozione di IA su cloud (fonte: IDC MarketScape 2024), emerge una domanda crescente di infrastrutture capaci di supportare analisi avanzate e ML (Machine Learning). In questo contesto, la scalabilità e la flessibilità offerte dalle soluzioni cloud sono determinanti per soddisfare le crescenti esigenze di potenza computazionale e archiviazione, permettendo alle aziende di abbracciare l’innovazione su larga scala e sfruttare al massimo il potenziale delle tecnologie emergenti. In tale ambito, giocano un ruolo di primo piano le soluzioni di raffreddamento avanzate, come il Liquid Cooling, essenziali quando l’aumento della potenza computazionale porta a un incremento significativo della generazione di calore.
  • Verso una maggior maturità del cloud – Nonostante molte aziende europee siano ancora nella fase iniziale della transizione al cloud, il mercato sta rapidamente evolvendo verso una maggiore maturità nelle strategie digitali. Nei prossimi anni, si prevede che le imprese potenzieranno le proprie competenze interne e implementeranno best practice per ottimizzare i benefici del cloud, arrivando a un modello di gestione delle risorse digitali pienamente integrato ed efficientato. Questo processo di maturazione non solo consoliderà il ruolo del cloud come pilastro fondamentale per l’agilità e l’efficienza aziendale, ma contribuirà anche alla creazione di un ecosistema digitale più avanzato e strategico per il successo a lungo termine.

Il ruolo di Aruba Cloud

In questo scenario in rapida evoluzione, Aruba è orgogliosa di essere stata riconosciuta come Major Player all’interno dell’annuale analisi IDC MarketScape 2024, consolidando così la propria leadership nel panorama cloud italiano. Come evidenziato da IDC, la strategia distintiva di Aruba, fondata su tecnologie cloud open source e interoperabili, garantisce ai clienti un approccio libero da vincoli (lock-in), preservando al contempo il pieno controllo dei dati.

Aruba Cloud, si legge ancora nel report di IDC, pone una forte enfasi sulla sovranità dei dati e sulla sicurezza, rendendola una scelta ideale per le aziende con esigenze di compliance rigorose e per il settore pubblico. Inoltre, il provider si impegna a garantire operazioni di data center di alta qualità e a offrire un servizio eccellente ai propri clienti, assicurando prestazioni costanti e servizi affidabili.

Ulteriori dettagli e approfondimenti a questo link.

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a cura di Redazione