Encoder di posizionamento

Combinano le caratteristiche di un encoder ottico (assenza d’isteresi ed elevata precisione) con la robustezza di un encoder induttivo e le ampie tolleranze di un encoder magnetico.

Quelli che un tempo erano gli encoder, semplici componenti magnetici o ottici, oggi si sono evoluti per diventare vere e proprie periferiche intelligenti in grado di fornire accurate informazioni di angolo o posizionamento attraverso protocolli di comunicazione dedicati. Soprattutto negli ultimi 15 anni, sono arrivate nel mercato le nuove generazioni di prodotto che, grazie allo sviluppo delle tecnologie magnetiche, ottiche e microelettroniche, hanno fatto diventare gli encoder apparecchiature complesse.

Come sempre accade l’evoluzione tecnologica di un prodotto apre spazi per l’introduzione di nuove idee o ottimizzazioni e implementazioni ulteriori di prodotti esistenti: è in questo ambito che si posizionano i nuovi prodotti Flux distribuiti per l’Italia dalla Servotecnica di Nova Milanese (MB).

Gli encoder di posizionamento o misuratori di angolo della rappresentata combinano le caratteristiche di assenza di isteresi ed elevata precisione, tipiche di un encoder ottico, con la robustezza di un encoder induttivo e le ampie tolleranze di un encoder magnetico. Questo è possibile grazie alle caratteristiche della tecnologia GMI (Giant Magneto Impedence) utilizzata in questi encoder assolutamente innovativi.

L’utilizzo di questa tecnologia per le misure di posizionamento massimizza l’interazione tra la soluzione magnetica e quella induttiva. Questa è un’innovazione attraverso la quale Flux è in grado di progettare e costruire encoder rivoluzionari con caratteristiche uniche e performance d’avanguardia. Sono disponibili in tre differenti famiglie: il GMI Angle Encoder (nella foto in alto) che garantisce alte performance, il GMI Rotary Encoder che è il più versatile e l’Inductive Rotary Encoder che è la soluzione più compatta.

La particolare geometria degli encoder Flux e le loro ridotte dimensioni assiali li rendono adatti a essere integrati in molte applicazioni, tra cui la robotica, i macchinari per l’industria dei semiconduttori, medicale, le macchine utensili e le teste ottiche mobili.

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a cura di Redazione