Frontier, costruito da HPE, rimane il supercomputer exascale più veloce al mondo e l’azienda ha costruito 7 dei 10 supercomputer più efficienti al mondo dal punto di vista energetico, secondo l’elenco Green500 del novembre 2022.
Alla SC22, la conferenza internazionale annuale dedicata al supercomputing, Hewlett Packard Enterprise ha dimostrato la posizione al vertice globale con i suoi supercomputer, riconosciuti per la capacità di assicurare prestazioni eccezionali, efficienza energetica, e supportare le scoperte scientifiche, l’innovazione e l’intelligenza artificiale.
HPE ha inoltre annunciato che renderà il supercomputing accessibile a sempre più aziende, così da permettere loro di trarre vantaggio dagli “insights” sui loro dati, risolvere problemi e innovare più velocemente, fornendo i suoi supercomputer in dimensioni più contenute e a un prezzo inferiore. Il suo portfolio comprende i nuovi supercomputer HPE Cray EX e HPE Cray XD.
Tra i numerosi riconoscimenti per le prestazioni e i risultati ottenuti, si segnalano:
Da HPE i supercomputer più veloci ed energeticamente efficienti
Sono di HPE tre dei primi 10 supercomputer inclusi nella più recente classifica Top500 dei più potenti al mondo: Frontier dell’Oak Ridge National Laboratory, che rimane il primo e più veloce supercomputer exascale al mondo; LUMI di CSC, il supercomputer più veloce d’Europa e il terzo più veloce al mondo, e Perlmutter del Lawrence Berkeley National Laboratory, l’ottavo supercomputer più veloce del mondo.
HPE ha anche realizzato Setonix al Pawsey Supercomputing Center, il supercomputer più potente d’Australia, e LANTA presso la National Science and Technology Development Agency (NSTDA), il supercomputer più potente in Thailandia e nel sud-est asiatico.
Inoltre, HPE ha costruito 7 dei 10 supercomputer più efficienti dal punto di vista energetico al mondo, tra cui Frontier, Frontier TDS Dardel del KTH Royal Institute of Technology, Adastra di GENCI-CINES, LUMI, Perlmutter, Setonix e Champollion, un supercomputer che include algoritmi di IA (Intelligenza Artificiale) che combina le tecnologie di supercalcolo di HPE con HPE Machine Learning Development Environment, una piattaforma di machine learning appositamente creata che consente agli utenti di creare modelli di intelligenza artificiale più grandi, più velocemente.
ACM Gordon Bell Prize Awards 2022: i supercomputer HPE alimentano la ricerca
Il riconoscimento annuale ACM Gordon Bell, di grande prestigio, premia i risultati eccezionali ottenuti nel supercalcolo e il modo in cui la tecnologia viene applicata al campo delle scienze, dell’ingegneria e dell’analisi dei dati su larga scala. Il premio Gordon Bell di quest’anno è stato assegnato a un team di 16 membri provenienti da istituti francesi, giapponesi e statunitensi per il loro progetto “Pushing the Frontier in the Design of Laser-Based Electron Accelerators With Groundbreaking Mesh-Refined Particle-In-Cell Simulations on Exascale-Class Supercomputers”.
La ricerca ha coinvolto tre supercomputer costruiti da HPE: Frontier, Jean Zay di GENCI e Perlmutter. Utilizzando una combinazione dei migliori supercomputer, gli scienziati sono stati in grado di simulare gli acceleratori al plasma, che vengono utilizzati per accelerare il processo di fissione nucleare, 500 volte più velocemente rispetto a quando la ricerca era iniziata sei anni fa.
L’ACM Gordon Bell Special Prize for High Performance Computing-Based CoViD-19 Research, che premia gli eccezionali risultati della ricerca nella comprensione della pandemia di CoViD-19 attraverso l’uso del supercalcolo, è stato invece assegnato a un team di 34 membri per il progetto “GenSLMs: Genome-Scale Language Models Reveal SARS-CoV-2 Evolutionary Dynamics“. Il progetto ha coinvolto Polaris, un sistema testbed exascale, che HPE ha realizzato per l’Argonne National Laboratory, per rivoluzionare il modo in cui le varianti nuove ed emergenti dei virus vengono identificate e classificate.
Ad HPE 8 premi del HPCwire Editors’ and Readers’ Choice Awards 2022
I riconoscimenti di questo 2022 premiano HPE per diversi risultati raggiunti, tra cui:
– Top Supercomputing Achievement, per la costruzione del primo e più veloce supercomputer exascale al mondo, “Frontier”, per l’Oak Ridge National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Frontier è un supercomputer HPE Cray EX che ha raggiunto 1,1 exaflop, per aiutare gli scienziati a risolvere problemi 8 volte più complessi, fino a 10 volte più velocemente.
– Miglior innovazione sostenibile, anche in questo caso per Frontier, che è anche il supercomputer più efficiente al mondo dal punto di vista energetico, e che ha raggiunto la posizione numero uno nell’elenco Green500 di giugno 2022. Inoltre, HPE ha anche realizzato altri sistemi al top dell’efficienza energetica su scala globale, con LUMI di EuroHPC JU/CSC e Adastra di GENCI-CINES .
– Miglior collaborazione HPC (università/governo/industria), utilizzando il supercomputer Jean Zay, costruito per GENCI, per consentire ai ricercatori di Bloom, parte dello progetto collaborativo globale di BigScience, di sviluppare il modello di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) più grande, aperto e multilingue del mondo.
– Miglior utilizzo dell’HPC nelle scienze fisiche, che coinvolge il supercomputer Bridges-2, costruito per il Pittsburgh Supercomputing Center, per capire come si formano e persistono gli ammassi di galassie applicando l’AI alle simulazioni degli ammassi di galassie.
– Miglior utilizzo dell’analisi dei dati ad alte prestazioni e dell’IA, utilizzando anche in questo caso il supercomputer Bridges-2, insieme ad altri sistemi, per sviluppare la produzione di robot guidati da modelli di machine-learning con agenti di contrasto MRI. L’algoritmo ha evidenziato un percorso per il miglioramento delle immagini MRI inaspettato dagli esperti umani.
Per saperne di più sul portfolio completo di soluzioni di supercomputing di HPE, capaci di affrontare le sfide più complesse, si può consultare questo link.
a cura di Loris Cantarelli
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