I vantaggi dell’Intelligenza Artificiale applicata all’analisi dei dati

Ormai la mole di dati e informazioni disponibili alle aziende è tale da risultare ingestibile senza l’IA (Intelligenza Artificiale), l’unico mezzo in grado di esaminarne enormi quantità per evidenziarne le relazioni, ancor prima di analizzarle.

Il grande valore dell’IA

Capitalizzare il valore dei dati è un’esigenza fondamentale per le organizzazioni moderne. Più un’azienda cresce e maggiore sarà il volume di dati generato, costringendo l’IT (Information Technology) a destreggiarsi tra informazioni fondamentali o meno, duplicate e imprecise. Senza contare che un approccio reattivo ai dati non può essere sufficiente, se si vuole competere sul mercato e fare la differenza rispetto alla concorrenza.

Per conciliare le informazioni provenienti da diverse fonti, spesso incomplete o non coerenti, è utile affidarsi agli strumenti giusti. Oggi non è più possibile prescindere dall’IA per la gestione dei dati: solo questa è infatti in grado di esaminare enormi quantità di informazioni per evidenziare relazioni, insight, pattern e tendenze, ancor prima di passare all’analisi dei dati stessi. In particolare, il ML (Machine Learning) automatizza il riconoscimento di eventuali pattern, mentre l’IA permette la scansione della base di dati e ne segnala eventuali mancanti o incompleti.

Il grande valore dell’IA sta proprio nella sua capacità di automatizzare e migliorare i processi aziendali, velocizzando molte attività e rendendole possibili su larga scala, anche quando si tratta di gestire Big Data. L’IA aiuta anche a semplificare l’analisi, convogliando tutti i dati in un’unica soluzione e offrendo agli utenti una panoramica completa sulle informazioni a disposizione.

Questi strumenti di automazione, IA e ML, sono fondamentali proprio per far fronte alla continua moltiplicazione delle fonti di dati: in particolare i social network e la digitalizzazione dei processi industriali ne producono un enorme flusso. Queste informazioni vanno gestite, analizzate, ripulite, riconosciute e memorizzate: l’IA si rivela un alleato prezioso in tutte le fasi di gestione dei dati, dall’ingegnerizzazione alla fruizione, per ridurne tempi e costi.

Più soluzioni e più pervasive

Il mercato dell’IA è ancora agli inizi: oggi è stimato intorno ai 150-160 miliardi di dollari, un valore non enorme se rapportato al giro d’affari dei colossi del software: ma le proiezioni prefigurano per il 2030 un valore nell’ordine di 1000 miliardi di dollari. L’offerta di strumenti che aiuterà ad analizzare grandi moli di dati aumenterà e diventerà sempre più ricca di funzionalità, oltre a migliorare nella facilità d’uso. In Axiante si propongono soluzioni ritagliate sulle esigenze dei clienti, il che significa offrire sempre un valore aggiunto.

Riteniamo che il giusto approccio richieda pervasività, per affrontare e risolvere le criticità a monte nel flusso di dati. Un alto livello di pervasività significa attivare tool di data quality ovunque, applicando controlli e metriche di qualità in tempo reale, per ottenere il giusto livello di coerenza lungo tutta la catena di dati. Usando l’IA in modo sempre più pervasivo si ottengono, infatti, risultati via via più precisi, considerato che l’IA impara e migliora man mano che la si adopera.

Axiante fornisce ai propri clienti soluzioni basate su un’IA già allenata e testata, pronta per lavorare in un ambiente operativo e fornire fin da subito informazioni corrette e pertinenti. Per tradurre i dati in risultati reali, collaboriamo in sinergia con i nostri clienti, per comprendere al meglio le loro reali necessità e gli obiettivi di business. Non ci limitiamo a fornire un percorso da seguire: analizziamo e diamo valore alle informazioni, identificando le opportunità per accelerare l’innovazione, migliorare e semplificare il processo decisionale.

— a cura di Giovanni Mazzucato, Project Leader di Axiante