Il comparto della meccatronica si posiziona come traino dell’industria nazionale. Tuttavia, la competitività del settore dipende dalla gestione intelligente dei dati e dall’adozione dell’Intelligenza Artificiale (AI). Di questo e altro se ne è discusso durante gli Stati Generali della Meccatronica.
Nel panorama industriale italiano, la meccatronica rappresenta un settore strategico che combina meccanica, elettronica e informatica per sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate.
Secondo recenti dati Istat, con oltre 82.000 imprese e un fatturato di 366 miliardi di euro, il comparto si posiziona come traino dell’industria nazionale, con un export che ha raggiunto il 60% del totale nel periodo 2019-2023.
Tuttavia, la competitività del settore dipende sempre più dalla gestione intelligente dei dati e dall’adozione dell’Intelligenza Artificiale (AI), due elementi chiave evidenziati nel position paper “Il Futuro della Meccatronica: l’Intelligenza Artificiale e l’importanza strategica del Dato“.
Il documento, presentato da Confindustria Bergamo in occasione degli Stati Generali della Meccatronica, sottolinea come le imprese debbano evolvere verso un modello organizzativo incentrato sul valore intrinseco del dato.
Per garantire la crescita della meccatronica italiana, non è più sufficiente parlare di trasformazione digitale: servono strategie concrete, condizioni economiche adeguate e una rete di supporto.
La capacità di gestire e valorizzare il dato, unita all’adozione dell’Intelligenza Artificiale, sarà l’elemento differenziante per le imprese del settore.
Solo attraverso una visione strategica condivisa e un investimento nelle competenze sarà possibile affrontare le sfide del futuro e consolidare il ruolo dell’Italia come leader nell’innovazione industriale.
Il dato come asset strategico
Nel settore meccatronico, la digitalizzazione non è più un’opzione ma una necessità. Le aziende che operano in questo ambito sono inserite in catene del valore internazionali e devono anticipare la domanda di mercato e le normative per rimanere competitive.
«Non c’è Intelligenza Artificiale senza una gestione consapevole e strategica dei dati», ha dichiarato Giovanni Fassi, Vicepresidente di Confindustria Bergamo con delega alla Transizione Digitale e Innovazione. «Questo è particolarmente cruciale per le PMI, che spesso incontrano difficoltà a intraprendere da sole questo percorso. Come Confindustria Bergamo, il nostro obiettivo è fare la differenza, sostenendo e affiancando le aziende nella transizione».
Per aiutare le imprese a misurare la propria maturità nella gestione del dato, è stato sviluppato l’Assessment “Data Readiness towards AI“, realizzato con il supporto del Consorzio Intellimech e dell’Università di Bergamo. Questo strumento è ora adottato dalla rete nazionale dei Digital Innovation Hub di Confindustria e punta a fornire una roadmap chiara per l’implementazione dell’AI.
Il ruolo della Meccatronica nell’innovazione industriale
La meccatronica è alla base della fabbrica intelligente e gioca un ruolo centrale nella transizione verso l’Industria 5.0, che tende a coniugare digitalizzazione e sostenibilità.
Le aziende del settore stanno già investendo in soluzioni avanzate per l’automazione, la robotica collaborativa e i sistemi di manutenzione predittiva basati su AI.
Tuttavia, la resistenza al cambiamento e la carenza di competenze specializzate rappresentano ancora ostacoli significativi.
Luciano Malgaroli, CEO di A&T, ha sottolineato l’urgenza di un’azione congiunta per supportare il tessuto industriale italiano: «Il mondo delle PMI, struttura portante della nostra industria, ha oggi bisogno di essere sostenuto nell’imprescindibile processo di evoluzione tecnologica necessario per proteggersi dalla volatilità dei mercati globali e al contempo per guadagnare competitività e velocità. Investire sulla qualità dei dati significa utilizzare le nuove tecnologie per ottimizzare ogni asset aziendale, dalla produzione all’ingegnerizzazione, dalla prototipazione alla qualità, mettendo al centro la digitalizzazione dei processi e la sostenibilità».
L’importanza della meccatronica per il futuro industriale italiano sarà al centro di due appuntamenti chiave:
- A&T Torino (12-14 Febbraio 2025)
- A&T Vicenza (28-30 Ottobre 2025)
Bergamo e la Meccatronica: un ecosistema in crescita
Sul territorio bergamasco, la meccatronica si conferma un comparto trainante con 2.797 unità locali, 42.737 addetti e un fatturato di 14,6 miliardi di euro nel 2023.
Le esportazioni hanno sfiorato i 9 miliardi di euro, consolidando il peso del settore sia a livello lombardo (15%-16% del comparto regionale) sia a livello nazionale (3,5%-4%).
La sinergia tra imprese, istituzioni e centri di competenza, come l’Innovation District Kilometro Rosso, favorisce un circolo virtuoso di innovazione e competitività.
a cura di Stefano Belviolandi
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