La 2 giorni bolognese dedicata al tema dell’e-learning ha messo in evidenza un futuro che vede sempre più cittadini utilizzatori di piattaforme di apprendimento a distanza nel lavoro e nello studio. Istituzioni e imprese si stanno attrezzando.
Ospiti internazionali, case history di applicazione della piattaforma digitale di apprendimento a distanza open-source ILIAS, riflessioni sulla stringente necessità di digitalizzazione nelle PMI italiane, e presentazioni di strumenti tecnologici innovativi. Tutto questo è andato in scena nel centro congressi di FICO Italy World a Bologna dove, partendo dalle esigenze e dalle tecnologie per l’apprendimento a distanza, è stato possibile trattare temi come data analysis e sovranità digitale, inclusività, sicurezza e privacy, gamification, IA (Intelligenza Artificiale) e Realtà Virtuale, a servizio delle esigenze di e-learning per imprese, istituzioni, scuole e Pubblica Amministrazione.
Le recenti sfide di mercato, legate a crisi economica e pandemia, hanno dato una importante spinta alla digitalizzazione dei processi anche nel nostro Paese, mettendo in evidenza i vantaggi economici, ambientali e logistici di un più diffuso utilizzo del digitale. L’e-learning in particolare risulta uno degli ambiti più ricettivi che ha visto il 30% dei cittadini europei convergere su sistemi di apprendimento a distanza con lo sviluppo di figure professionali sempre più preparate e in grado di interagire con robot, droni e piattaforme informatiche evolute, nel trasferimento della conoscenza.
I numeri presentati a Bologna, relativi all’Unione Europea, hanno messo in evidenza l’e-learning come risorsa preziosa anche e soprattutto per le aziende. Il 90% delle imprese interpellate ha infatti registrato un RoI positivo sugli investimenti in piattaforme per l’apprendimento a distanza (fonte OC Group, primo ILIAS Premium Partner per l’Italia e organizzatore della Conferenza: nella foto in alto il CEO Roberto Del Mastro). A questo risultato concorrono tecnologie evolute e versatili come ILIAS, in grado di offrire numerose opportunità di customizzazione convincendo così diversi grandi brand italiani come RAI, Ferrari e IMA Group a utilizzare questo software per valorizzare le risorse umane e condividere conoscenza all’interno e all’esterno delle organizzazioni.
Oltre alle imprese di grandi dimensioni, con un grande numero di persone da formare o con relazioni commerciali internazionali, anche il tessuto delle PMI può sfruttare le piattaforme tecnologiche di e-learning in un’ottica di business, come confermato durante uno degli interventi a cura di Applied, tra gli sponsor della conferenza e azienda partner di IMA insieme ad OC Group per quanto concerne l’e-learning.
Oltre al qualificato affiancamento in tutti i processi di digitalizzazione d’impresa da parte di soggetti competenti devono però esistere anche alcuni presupposti affinché le piccole e medie imprese che caratterizzano il tessuto produttivo italiano possano trarre vantaggio dalle piattaforme di apprendimento a distanza: innanzitutto uno sponsor interno a livello di management in grado di fare da traino per la costruzione di una cultura aziendale idonea alla digitalizzazione. Poi bisogna creare un catalogo di contenuti (che diventa patrimonio dell’azienda) e individuare le risorse umane da cui partire per creare il mindset idoneo: quindi un mix di tecnologie e di attività a livello di management e di risorse umane per consolidare la cultura di orientamento al digitale come strumento di crescita.
L’importanza della formazione e dell’innovazione è stata sottolineata anche da realtà della Pubblica Amministrazione come la Provincia Autonoma di Trento e Bolzano e la Regione Emilia-Romagna, dove l’obiettivo di semplificazione della macchina amministrativa passa anche dal continuo aggiornamento delle competenze dei dipendenti attraverso piattaforme di e-learning.
Anche il settore dell’istruzione è stato al centro di queste due giornate, in particolare con riferimento alla possibilità di sfruttare le funzioni della piattaforma ILIAS per impostare i corsi con linguaggi e interfacce user friendly che fanno largo utilizzo di modalità mutuate dalla gamification (livelli da sbloccare per procedere nei moduli formativi, badge ed elementi di competitività) che spingano gli utenti a sentirsi al centro del progetto di e-learning, cambiando così la loro percezione di questo strumento, ancora oggi troppo sottovalutato.
Alla base di tutto comunque – come ribadito dai delegati di Intelliboard, società americana main sponsor dell’evento – ci sono i dati (pregiatissima materia prima), dalla cui raccolta, elaborazione, conservazione e protezione dipendono l’efficacia e l’apporto strategico anche delle piattaforme di e-learning.
Tante idee dunque e tante testimonianze che hanno reso l’evento una preziosa occasione di scambio, divulgazione e networking per gli addetti ai lavori internazionali che si sono dati appuntamento nella città emiliana. Il tour di ILIAS continuerà il prossimo anno presso l’Università di Colonia e sicuramente saranno presentate in quell’occasione nuove case-history italiane di successo.
a cura di Loris Cantarelli
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