Uno scenario di mercato nel quale le aziende manifatturiere sono coinvolte. I servizi di Intelligenza artificiale avanzati e ottimizzati portano benefici ai loro processi produttivi. Uno studio McKinsey mette in luce chi sono gli sviluppatori che aiuteranno le imprese in questo cammino.
La trasformazione digitale sta investendo tutte le imprese e porta con sé la forza dell’Intelligenza artificiale in ogni aspetto dei processi produttivi.
Ma le imprese non sono in grado di attuare in autonomia servizi di IA avanzati si devono appoggiare a delle altre realtà, notoriamente sviluppatori o managed service provider che le prendono per mano supportandole verso soluzioni che portino benefici ai loro processi produttivi.
Servono sviluppatori capaci di individuare i bisogni delle imprese
Le aziende necessitano di fornitori capaci di supportarli nelle scelte e nelle decisioni più ostiche in fatto di nuove tecnologie finalizzate a migliorare il loro business.
E’ qui che entrano, da protagoniste, quelle realtà che dovranno sviluppare servizi di Intelligenza artificiale ottimizzati.
Su questo e altri fronti lo studio di McKinsey & Company “Tech services and generative AI: Plotting the necessary reinvention” ha approfondito come la GenAI sta ridefinendo il panorama dei servizi tech.
In particolare si evidenzia come la GenAI abbia il potenziale per alimentare la curva di crescita del settore con la prospettiva di un mercato dei servizi di Intelligenza artificiale e IA generativa da oltre 200 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.
L’Intelligenza artificiale e le opportunità che offre alle imprese
L’intelligenza artificiale offre ai fornitori di servizi tecnologici sfide e opportunità significative.
Per sfruttare l’IA generativa e aggiornare alcuni dei servizi IT tradizionali, diverse aziende hanno riallocato la propria spesa in ambito tech; ciò ha spinto i fornitori a ripensare le proprie proposte di valore, i modelli di business e le strutture organizzative.
Ai fini dell’analisi, McKinsey ha condotto un sondaggio coinvolgendo 100 dirigenti del settore e intervistando esperti del settore, per analizzare lo stato d’adozione dell’IA in un campione di aziende che rientrano nella classifica Forbes Global 2000.
Lo studio esamina come la nuova tecnologia stia influenzando i modelli di spesa in ambito tech, i nuovi servizi di GenAI in base alle diverse fasi di adozione delle singole aziende e i passi fondamentali che i fornitori possono compiere per posizionarsi in questo scenario.
Servizi di intelligenza artificiale avanzati: serve uno slancio
Negli ultimi dieci anni, molte aziende hanno implementato soluzioni di intelligenza artificiale (IA) tradizionali. Tuttavia, il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI alla fine del 2022 ha segnato un cambio di paradigma significativo nelle priorità aziendali in ambito IA.
L’intelligenza artificiale generativa ha potenziato non solo le iniziative di IA esistenti, ma anche a stimolare nuovi progetti in vari settori.
Le organizzazioni stanno ora riallocando le loro spese tecnologiche per massimizzare il potenziale di GenAI, costringendo i fornitori di servizi tecnologici a rivedere profondamente le loro proposte di valore, i modelli di business e le strutture organizzative.
Le offerte di servizi di Intelligenza artificiale avanzati si fa già sentire
L’adozione di GenAI sta già generando un’espansione delle offerte dei player del settore tecnologico. Gli hyperscaler, ad esempio, stanno fornendo ambienti di sviluppo integrati per costruire, formare e personalizzare grandi modelli linguistici (LLM).
Alcuni fornitori di hardware stanno offrendo servizi per lo sviluppo di LLM personalizzati e microservizi per un’implementazione più rapida delle applicazioni GenAI.
McKinsey prevede che entro il 2026, il 60% delle aziende utilizzerà servizi basati su LLM come parte integrante delle loro operazioni.
Si prevede un calo dell’8-10% nei servizi IT tradizionali esternalizzati, mentre i servizi legati all’IA registrano una crescita a doppia cifra. Parallelamente, i servizi digitali esternalizzati vedono un aumento dell’8-12%. Altre aree di crescita includono le applicazioni aziendali, le nuove soluzioni dello stack IA, il cloud pubblico e il computer hardware.
Cosa dovranno fare gli sviluppatori di soluzioni?
Il panorama competitivo si sta rapidamente evolvendo, con le aziende che si posizionano in tre diverse fasi di adozione dell’IA generativa:
- “Osservatori” (50-60%): Concentrati sulla preparazione all’IA e su piccole sperimentazioni, principalmente per casi d’uso interni.
- “Precursori” (30-40%): Hanno una chiara visione di riduzione dei costi grazie all’IA, e hanno già apportato modifiche organizzative come la creazione di centri di eccellenza IA.
- “Innovatori” (<10%): Hanno strategie integrate per sfruttare appieno il potenziale dell’IA generativa, con casi d’uso avanzati che guidano la crescita del business.
Per affrontare questa trasformazione, i fornitori dovranno sviluppare tre tipi distinti di servizi IA:
- Un potenziamento dei servizi tradizionali e digitali che sfruttano l’IA generativa per migliorare la produttività e innovare le offerte attuali.
- Offerte IA/IA generativa cruciali per la preparazione dello stack tecnologico aziendale per il cloud e l’IA generativa.
- Soluzioni verticali che mirano all’innovazione di prodotti/processi e alle iniziative di crescita dei ricavi delle imprese attraverso casi d’uso specifici per settore.
a cura di Stefano Belviolandi
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