Infor: previsioni 2023 sul settore manifatturiero

Per le aziende del settore manifatturiero, il 2023 si presenta come un anno di grandi sfide, che ha ereditato i numerosi problemi causati dalla…

Per le aziende del settore manifatturiero, il 2023 si presenta come un anno di grandi sfide, che ha ereditato i numerosi problemi causati dalla pandemia, primo fra tutti le interruzioni della supply chain. Di seguito, le previsioni per il settore manifatturiero nel 2023 secondo Infor, industry cloud company.

Smart Factory

Il concetto di Smart Factory non è nuovo e molte aziende hanno fatto dei passi avanti per ottenere dati di produzione con una frequenza e una precisione più elevate. Nella maggior parte dei casi, però, le opportunità non sono state ancora sfruttate pienamente. I vantaggi di andare nella direzione di fabbriche sempre più intelligenti comprendono:

– Il miglioramento dell’acquisizione dei dati e del contesto operativo per far emergere le informazioni necessarie e prendere decisioni migliori;
– La disponibilità di insight e informazioni per un maggior numero di stakeholder, in modo più fruibile, disponendo dei dati rilevanti nel momento del bisogno, o addirittura prima che servano.

L’impresa connessa mette a fuoco sia i flussi di informazioni primari, sia i flussi di informazioni secondarie, che possono riguardare l’influenza dell’avanzamento di un’attività altrui sul lavoro che si sta svolgendo.

Per aiutare le aziende manifatturiere a esplorare i processi e le tecnologie della fabbrica intelligente, Deloitte ha inaugurato The Smart Factory @ Wichita, una nuova esperienza immersiva nell’Industria 4.0, presso l’Innovation Campus della Wichita State University in Kansas (USA). Questa Smart Factory, di cui Infor è founding sponsor, riunisce un ecosistema di fornitori di soluzioni all’avanguardia e consente alle aziende di mostrare le più recenti capacità state-of-the-art (cioè d’avanguardia).

Continue interruzioni della supply chain

Lo scenario di un’impresa connessa più ampia raddoppia se si considerano le continue interruzioni della supply chain. La necessità di essere flessibili, di gestire in modo efficiente più fonti di approvvigionamento e al tempo stesso la redditività complessiva implicano la condivisione di informazioni non solo all’interno dell’organizzazione, ma anche a monte, con una maggiore collaborazione con i fornitori. Naturalmente, non tutte le catene di fornitura sono uguali, quindi una risposta univoca è impensabile. È preferibile applicare un approccio misto alla condivisione di documenti e transazioni, attraverso portali di proprietà dell’organizzazione, dei fornitori, EDI e altre forme dirette di scambio di dati. L’IA (Intelligenza Artificiale) e il ML (Machine Learning) possono aiutare a capire non solo se le prestazioni di un fornitore stanno cambiando, ma anche se queste stanno migliorando o peggiorando rispetto ai suoi pari, prendendo in esame l’intera supply chain in un contesto ugualmente sfidante.

Carenza di competenze

La carenza di competenze nel settore manifatturiero continuerà anche nel 2023. Sebbene il rallentamento globale possa ridurre alcune tensioni sui mercati del lavoro, l’accesso alle competenze giuste nel posto giusto sarà una sfida. Nell’ambito del passaggio a una fabbrica più intelligente, la comprensione delle competenze dei dipendenti, il loro lavoro e il modo in cui il loro valore può crescere grazie a un apprendimento continuo diventeranno di fondamentale importanza. Automatizzando e riducendo i compiti non a valore aggiunto, i manager possono vedere aumentare sia l’efficienza dei lavoratori che la loro soddisfazione professionale.

La robotica modulare, sia nel mondo fisico che nell’ambiente dei dati (attraverso l’automazione dei processi robotici), sta raggiungendo livelli di maturità che la rendono più accessibile dal punto di vista dei costi e della complessità. Con l’industria che continua a concentrarsi sulla facilità di implementazione e su un uso continuo, l’International Federation of Robotics indica un aumento del 15% dei robot industriali operativi nel 2021, con un incremento medio del 14% all’anno negli ultimi 5 anni.

Altri fattori in gioco nel 2023

Guardando ad altri fattori, nel 2023 assisteremo a un aumento dei tentativi di attacchi informatici, sia per ottenere l’accesso a dati critici che per mettere in atto ransomware. Le aziende che hanno investito in sicurezza, sia in proprio che attraverso servizi di terze parti, dovrebbero correre meno rischi, ma l’attenzione deve rimanere alta.

Assisteremo anche a un aumento dell’AM (Additive Manufacturing), poiché velocità, qualità e scalabilità continueranno a migliorare. L’adozione della stampa 3D rappresenta un grande cambiamento nel progettare e pensare i prodotti, che in alcuni casi può aggiungere troppa incertezza se altre sfide riducono la propensione al rischio di un’organizzazione.

Mentre ci affacciamo al 2023, le aziende che hanno già compiuto passi avanti verso le applicazioni aziendali componibili e verso un approccio olistico alla trasformazione hanno più strumenti e maggiore agilità per adattarsi alle sfide in corso. Le imprese che decidono di non agire, o non sono in grado di muovere questi primi passi, continueranno a mettere insieme soluzioni reattive ai problemi che si presenteranno.

Determinante sarà intraprendere un percorso di trasformazione verso una produzione più intelligente e connessa.

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a cura di Loris Cantarelli