Innovazione per lo Smart Manufacturing

Fornitore specializzato nel comparto aerospace, JPB Système ha fatto dell’innovazione il fulcro della propria attività di sviluppo, sviluppando un’innovativa soluzione MES per connettere, controllare e misurare l’efficacia di tutti gli elementi del processo produttivo.

a cura di Edoardo Oldrati

JPB Système, azienda francese specializzata nello sviluppo e produzione delle soluzioni autobloccanti per motori di aeromobili, collabora con alcuni dei più importanti produttori aerospaziali e aeronautici del mondo. L’azienda oggi conta circa 90 dipendenti, tre impianti di produzione (in Francia, Polonia e Stati Uniti) e una gamma diversificata di prodotti destinati a svariati comparti manifatturieri, e non soltanto al settore aerospaziale.

«La nostra attività centrale – spiega il CEO Damien Marc – rimane lo sviluppo di soluzioni innovative per i costruttori di motori del settore aerospaziale ma anche delle industrie automobilistiche, ferroviarie e nautiche. Abbiamo progressivamente migliorato le nostre soluzioni autobloccanti per i boroscopi utilizzati nelle ispezioni dei motori di aeromobili, e ora deteniamo il 100% di questo mercato. Si tratta, tuttavia, di un mercato di nicchia, per questo abbiamo deciso di sfruttare le nostre competenze, risorse e attrezzature per ampliare l’offerta di prodotti. Il risultato è

Lulylock, che abbiamo sviluppato e brevettato da poco. È un sofisticato dado di tipo B per attacchi che dispone di un esclusivo sistema autobloccante per sigillare i tubi e che, quindi, previene gli allentamenti e le perdite causate da forti vibrazioni e condizioni termiche estreme. Eliminando la necessità di un morsetto di bloccaggio o di un cavo di sicurezza per fissare gli elementi filettati all’interno del motore, Lulylock è di grandissima efficacia e ritengo che abbia un significativo potenziale di crescita in vari settori».

Prodotti come questo mostrano come l’innovazione sia centrale nella vision aziendale, al punto che la proprietà ritiene che “JPB Système venda innovazione”, con un modello di business che si basa sull’ascolto dei problemi e delle esigenze dei clienti e poi – a seconda delle informazioni e degli specifici requisiti – sullo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche ad hoc o sulla modifica di prodotti esistenti. A ciò si abbina la capacità di rispondere con rapidità alle richieste dei clienti e sviluppare in breve tempo nuovi concetti e prodotti innovativi.

Una soluzione per lo smart manufacturing

JPB Système è una delle prime aziende in Francia ad avere trasformato il proprio impianto di produzione in ottica di Industria 4.0. A fronte della rapida evoluzione dell’industria aerospaziale e della necessità di competere a livello globale, JPB Système ha deciso di allestire un impianto di produzione connesso, digitalizzato e automatizzato, dotato di robot e in funzione anche di notte

mediante monitoraggio remoto. «Abbiamo migliorato ulteriormente l’impianto – continua Marc – sviluppando una soluzione MES che consente di connettere, controllare e misurare l’efficacia di tutti gli elementi del processo produttivo compresi software e macchinari esistenti e relative applicazioni. Questa capacità di monitoraggio in tempo reale ci ha permesso di migliorare le performance produttive».

Da questa esperienza è nato Keyprod, una pionieristica soluzione middleware progettata per consentire di connettere tutti gli elementi del processo di produzione e di misurarne costantemente l’efficacia. L’obiettivo è quello di aiutare le aziende intenzionate a digitalizzare i processi di produzione e a cavalcare l’onda dell’Industria 4.0.

«Abbiamo deciso di mettere a disposizione anche di altre società la soluzione che avevamo creato per noi», prosegue il CEO dell’azienda francese. «Abbiamo sviluppato un dispositivo a sensori wireless d’avanguardia applicabile al macchinario che rileva vibrazioni e suoni dalle attrezzature di produzione al fine di fornire una “fotografia” istantanea delle loro prestazioni e ottenere informazioni essenziali per il reparto produzione». Presentato lo scorso giugno in occasione del Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio Paris-Le Bourget, Keyprod dovrebbe essere commercializzato entro la fine dell’anno e sarà venduto dall’azienda spin-off, Keyprod, appena costituita. Importante sottolineare come Keyprod sia stato sviluppato per consentire alle imprese manifatturiere, indipendentemente dal settore in cui operano, di ottimizzare la produzione in ottica Smart Manufacturing abbracciando appieno la rivoluzione portata dall’Industria 4.0.

«A parte il settore aerospaziale – continua Marc – abbiamo già avviato colloqui con aziende di svariati comparti produttivi (automobilistico, moda, stampa, iniezione di materie plastiche e cosmesi) quindi il suo potenziale è molto ampio. Infatti credo che presto sarà indispensabile per le aziende adottare una logica da Industria 4.0 nei processi di produzione, per automatizzare e implementare la gestione. Il mercato non ha mai avuto così successo, e al tempo stesso i costruttori di motori desiderano avvalersi di più fornitori; questo ha fatto sì che nuove aziende entrassero nel mercato. La sfida in corso, ma sempre presente, è questa: innovare, rimanere sempre più dinamici e proporre prezzi concorrenziali. Com’è sempre avvenuto, ritengo che le aziende che sapranno vincere tale sfida si ritroveranno con molte opportunità a portata di mano».

L’aerospace punta sull’Additive Manufacturing

«Credo che nel prossimo decennio la stampa 3D continuerà a influire positivamente sul settore della produzione manifatturiera. Al momento, il principale limite della stampa 3D riguarda la produttività e la velocità di produzione. JPB Système sta esaminando le possibilità di una tecnologia di stampa 3D che, a mio parere, rivoluzionerà il mondo della produzione». Non ha dubbi il CEO di JPB Système nell’affermare l’importanza della tecnologia additiva per lo sviluppo futuro della sua azienda. In particolare, JPB Système intende puntare sul Metal Binder Jetting (MBJ), una tecnologia di stampa 3D ad alta precisione su metallo, progettata per stampare elevati volumi di componenti esclusivi in modo molto conveniente ed efficiente. Essendo utilizzabile con metalli speciali adatti alle applicazioni aerospaziali, come titanio e acciaio inox, questa tecnologia offre numerose, promettenti opportunità. «Abbiamo in programma l’installazione di una stampante MBJ entro fine 2019 – conclude Marc – e inizieremo a sperimentare prototipi per aumentare le competenze per poi usarli proattivamente in risposta alle esigenze dei clienti».