La progettazione sostenibile, la meccatronica, l’Additive Manufacturing, la Data Science e l’ingegneria dei sistemi basata su modelli: i risultati di un’analisi Bloom per Dassault Systèmes.
Dassault Systèmes ha rivelato quali sono le competenze chiave per accelerare la trasformazione del settore manifatturiero, con l’obiettivo di creare esperienze sostenibili. La progettazione sostenibile, la meccatronica, l’Additive Manufacturing, la Data Science e l’ingegneria dei sistemi basata su modelli sono le aree principali, oltre che emergenti, e rappresentano un’opportunità per l’industria e il mondo accademico di preparare la forza lavoro del futuro per lavori nuovi e in evoluzione di questo settore.
I risultati emersi sono frutto di un’analisi dell’attività sui social media commissionata da 3DExperience Edu di Dassault Systèmes, nata con l’obiettivo di fornire insight sul modo in cui vengono discusse le competenze nel settore manifatturiero e potenziare l’ecosistema per ridurre il gap di competenze in un settore che rappresenta il 41% del PIL globale, la cui trasformazione rappresenta una grande opportunità per ridurre l’impatto ambientale e creare sistemi più sostenibili.
Da 40 anni la multinazionale francese è catalizzatore e promotore di un’innovazione industriale senza precedenti, collegando e rafforzando gli sforzi dell’industria e del mondo accademico per alimentare in modo collaborativo gli ambienti di apprendimento continuo necessari a fornire innovazioni che migliorino la qualità della vita di consumatori, cittadini e pazienti.
I risultati dell’analisi delle conversazioni sul settore manifatturiero includono i seguenti argomenti:
– La progettazione sostenibile sta diventando oggetto delle conversazioni quotidiane, dai consumatori alle aziende, con le istituzioni accademiche che cercano di diventare leader in questo settore con programmi brevi e conferenze informative.
– La meccatronica possiede la community più attiva sui social media, con più emozioni e coinvolgimento rispetto a tutte le altre competenze messe insieme; ciò rivela come gli argomenti tecnici possano essere evidenziati principalmente attraverso video o altri formati coinvolgenti per attirare un pubblico più giovane.
– L’AM (Additive Manufacturing) ha avuto 55.100 discussioni con più di 278.000 contatti in lingua inglese, dominata da aziende e università, riguardo pubblicazioni accademiche, nuovi metodi di utilizzo innovativi, progetti in corso e materiale promozionale aziendale.
– La Data Science è oggetto di discussione principalmente ad alto livello, dove ci si concentra sulle certificazioni del settore o sulle posizioni aperte per i data scientist. Poche università e aziende parlano di questa competenza sui social media, sebbene sia fondamentale per il loro business futuro.
– Alcuni attori o community si stanno impegnando sul tema dell’ingegneria di sistema basata su modelli, rivelando l’opportunità di aumentare le conversazioni e la consapevolezza di una disciplina così importante per il futuro di molte industrie.
«Abbiamo commissionato questo studio – ha commentato Florence Verzelen, Executive Vice President, Industry, Marketing & Sustainability in Dassault Systèmes – per farci un’idea riguardo alle discussioni in corso sui social media tra una varietà di soggetti interessati: studenti, insegnanti, aziende, esperti e altri. Grazie a queste informazioni possiamo modellare il nostro ecosistema e supportare la preparazione degli studenti e della forza lavoro, affinchè lavorino in modo efficiente, collaborativo e produttivo per risolvere le principali sfide della sostenibilità».
Oltre a questa analisi, Dassault Systèmes si sta attivando per sviluppare le competenze necessarie a trasformare lo sviluppo di prodotti in esperienze sostenibili all’interno del suo ecosistema di scuole, formando organizzazioni e clienti attraverso molteplici canali, una serie di e-book sulle competenze e una comunità accademica online in cui gli esperti condividono best practice.
Questi canali includono anche il programma 3DExperience Edu Centers of Excellence, che accelera l’apprendimento permanente esperienziale mettendo a disposizione di aziende e governi una rete di centri per sviluppare le competenze della piattaforma 3DExperience necessarie per la trasformazione digitale dell’industria. Il programma conta ad oggi 11 membri, i più recenti dei quali sono: l’Industreet, un istituto tecnico in Francia per fornire ai giovani che hanno lasciato la scuola una formazione nel campo dell’industria del futuro; ZHAW, un’università di scienze applicate in Svizzera e Trier University of Applied Sciences, in Germania.
«Offriamo ai nostri studenti – ha commentato Michael Hoffmann, Director of the Laboratory for product development & manufacturing alla Trier University of Applied Sciences – molteplici opportunità per prendere in considerazione l’ampio contesto dell’ingegneria. Al centro di questo contesto c’è l’imperativo di progettare in un’ottica di sostenibilità. Ridurre al minimo il consumo di materiali e di energia, consentire l’uso di biomateriali e ottimizzare il ciclo di vita con un gemello virtuale sono alcuni dei metodi che promuoviamo e la piattaforma 3DExperience offre innumerevoli opportunità per sviluppare le competenze necessarie, sia per i nostri studenti che per i nostri partner industriali».
a cura di Redazione
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