Intelligenza Artificiale è una realtà ma va usata in modo etico, sicuro e consapevole

Durante il convegno “Intelligenza Artificiale: prospettive europee e opportunità per le imprese” è emerso quanto l’IA sia realtà ma vada usata in modo etico, sicuro e consapevole. il mercato italiano IA per il 2023 ha avuto un tasso di crescita di oltre il 30%, trend che prosegue anche in questo 2024 e nel 2026 dovrebbe arrivare a 1,2 miliardi di euro.

«L’intelligenza artificiale è già oggi una realtà imprescindibile per tutte le imprese che aspirano a competere a livello nazionale, europeo e globale. Ma è cruciale un utilizzo consapevole, etico e sicuro».

E’ questo il punto cardine espresso da Massimiliano Cipolletta, presidente Fondazione Piemonte Innova durante il convegno “Intelligenza Artificiale: prospettive europee e opportunità per le imprese” organizzato da Confindustria Piemonte in collaborazione con Anitec-Assinform, Digital Innovation Hub Piemonte e Fondazione Piemonte Innova, tenutosi lo scorso mercoledì 8 maggio 2024 presso l’Innovation Center di Intesa Sanpaolo a Torino.

Ritratto dell’Intelligenza Artificiale

Al centro del dibattito il ruolo dell’IA nel tessuto imprenditoriale, a partire dalla dimensione numerica ed economica che sta avendo una tecnologia la cui definizione è alla vigilia dei 70 anni (nacque nel 1955 preparando la conferenza di Dartmouth dell’anno successivo) ma ha compiuto un significativo salto di qualità con le IA generative liberamente disponibili sul web (e molto più performanti nelle versioni a pagamento) e subito utilizzate in ogni ambito.

Secondo il Rapporto “Il Digitale in Italia 2023” di Anitec-Assinform, il mercato italiano IA per il 2023 è stimato a 570 milioni di euro con un tasso di crescita di oltre il +30%, che prosegue anche in questo 2024 e nel 2026 dovrebbe arrivare a 1,2 miliardi di euro. Inevitabile il rilevante contributo di riflesso alla crescita dell’intero settore digitale, che nel 2024 è atteso a un +4,8%.

L’eticità e la sicurezza dell’Intelligenza Artificiale

Cipolletta ha ribadito l’importanza di un dialogo aperto e inclusivo, riconoscendo che «l’intelligenza artificiale è già oggi una realtà imprescindibile per tutte le imprese che aspirano a competere a livello nazionale, europeo e globale. Ma è cruciale un utilizzo consapevole, etico e sicuro. Per questo è fondamentale la collaborazione pubblico-privata, una governance collaborativa e multistakeholder di soggetti abilitanti che garantiscano un approccio responsabile e costruttivo a questa tecnologia».

Gay ha aggiunto: «Il Manifesto sull’Intelligenza che abbiamo realizzato sottolinea la necessità di una governance della tecnologia informata e animata da una visione “tecno-realista” dell’IA. Ecco perché è necessario stimolare un dibattito aperto e la recente inaugurazione qui a Torino della Fondazione AI4Industry – Centro Nazionale per l’Intelligenza Artificiale è un eccellente segnale in questa direzione», ha concluso Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte e di Anitec-Assinform.

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a cura di Redazione