Festo presenta l’ulteriore sviluppo della tecnologia di connessione esistente per sensori e attuatori.
Festo presenta l’ulteriore sviluppo della tecnologia di connessione esistente per sensori e attuatori.
«L’IO-Link di fatto non è altro che un multipolare intelligente, una connessione punto-punto con molteplici possibilità di diagnostica e parametrizzazione»: così Antonio Epifani, Product Market Manager di Festo, descrive la piattaforma di comunicazione che integra l’Industria 4.0 in sistemi di produzione: un’ innovazione in cui molti produttori di tecnologia stanno investendo in modo significativo dati i numerosi vantaggi.
IO-Link rappresenta la prima tecnologia IO standardizzata in tutto il mondo (IEC 61131-9) per la comunicazione con sensori e attuatori. La potente comunicazione point-to-point si basa sulla lunga connessione a sensore e attuatore a 3 fili senza ulteriori requisiti relativi al materiale del cavo. Quindi, IO-Link non è un bus di campo, ma l’ulteriore sviluppo della tecnologia di connessione esistente e collaudata per sensori e attuatori. La parametrizzazione di questi dispositivi intelligenti con software dedicati grazie al master IO-Link semplifica il settaggio e la riassegnazione dei parametri. I dati di parametrizzazione possono essere scaricati dal sistema di comando al sensore o attuatore, ma vi è la possibilità anche di inviare i dati diagnostici nella direzione opposta, al sistema di comando. Tra i principali vantaggi dell’IO-link firmato Festo c’è sicuramente la parametrizzazione automatica dopo la sostituzione di un modulo.
Grazie alla tecnologia Festo, è possibile evitare il fermo macchina dovuto al malfunzionamento di un sensore o di un altro dispositivo, una delle principali problematiche del processo produttivo. La sostituzione di device senza software di progettazione, solo tramite parametrizzazione delle porte di un IO-Link Master, è la soluzione oggetto di un recente intervento all’IO-link Day di Vicenza, appuntamento di riferimento per il settore dei fornitori di tecnologia legati ai protocolli IO-link.
a cura di Loris Cantarelli
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