Italian technology, il tour parte da Torino

Inizia nel capoluogo piemontese il tour di “invenzione” della punta più avanzata del Made in Italy con veterani della tecnologia italiana.

Parte da Torino il tour di “invenzione” dell’Italian technology Hall of Fame, la punta più avanzata del Made in Italy di un pugno di veterani della tecnologia italiana.

Prima tappa il 19-20 aprile 2024, con 2 conferenze all’interno della Biennale Tecnologia 2024 al Politecnico di Torino (ingresso libero, sino a esaurimento dei posti). in corso Duca degli Abruzzi 24, con questa scansione:

Italian technology, il tour parte da Torino

venerdì 19 aprile 2024

ore 15 in Aula 6
“La ricetta per fare Italian Technology è semplice: Tecnologia + Design”

 

Italian technology, il tour parte da Torino

sabato 20 aprile 2024

ore 14:30 in Aula 4
“Il terzo elemento della ricetta per fare Italian Technology è crederci e rischiare”

Nella tappa di Torino, forti dell’averne realizzati diversi, a spiegare come si rende unico un prodotto tecnologico fatto in Italia saranno: Pietro Camardella (designer tra l’altro di 5 Ferrari tra cui la F40), Giorgio Garuzzo (ex amministratore delegato di Iveco ed ex direttore generale del Gruppo Fiat), Giancarlo Michellone (autore di numerosi brevetti, ex amministratore delegato del Centro Ricerche Fiat ed ex presidente di Area Science Park Trieste). Introduce e modera Carlo Massironi (asset manager e professore a contratto all’Università di Milano-Bicocca).

Le conferenze sono rivolte alla nuova generazione di studenti di ingegneria, management, finanza, e agli imprenditori e dirigenti d’azienda che vogliono confrontarsi con idee testate sul campo su come si realizza un prodotto tecnologico di successo.

Si tratta di un’occasione unica di accesso ai modi di ragionare di persone che hanno contribuito alla nascita di prodotti tecnologici italiani di enorme successo, prodotti che hanno generato benessere e posti di lavoro qualificato.

A seguire, il tour proseguirà in alcune delle principali università italiane.

Italian technology, il tour parte da Torino

 

La scelta dell’Italian technology

Ad organizzare la tappa iniziale di Torino e il tour italiano è Italian technology Hall of Fame, la Hall of Fame dell’ingegneria e del lavoro italiano nata a Milano nel 2022 grazie a Garuzzo e Massironi, che ha attualmente sede a Torino.

«In Italia ci piace fare cose difficili — ha spiegato Camardella — e abbiamo un modo tutto nostro di realizzarle, che ci riconoscono nel mondo. Perché in Italia ci piace vestire la tecnologia alla maniera italiana. La ricetta per fare Italian technology è semplice: Tecnologia + Design. Ma tecnologia per davvero e design veramente innovativo».

«L’Italian technology Hall of Fame — ha aggiunto Garuzzo — ha lo scopo di far conoscere agli italiani e al mondo le eccellenze tecnologiche italiane di ieri e di oggi. Per evidenziare a tutti, in particolare alle nuove generazioni, che l’Italia possiede capacità di fare che hanno contribuito al benessere del Paese e che ci consentono di guardare al futuro con fiducia.  Purché non dimentichiamo la ricetta per fare prodotti tecnologici di successo».

«Il terzo elemento della ricetta per fare Italian technology — ha proseguito Michellone — oltre a tecnologia e design, è crederci e rischiare. Le aziende italiane sono per lo più di taglia piccola e media e per essere competitive devono fare innovazione come e più delle grandi aziende. Devono perciò fare leva sulla cultura del rischio “calcolato” che da sempre le contraddistingue, crederci, e rischiare per realizzare prodotti che offrano vera innovazione di valore per il cliente finale».

«Il nostro è un tour di “invenzione” dell’Italian technology — ha affermato Massironi — perché intorno all’espressione “Italian technology” stiamo provando ad innescare un’operazione simile a quella che nel Dopoguerra fu fatta con l’invenzione del brand-ombrello “Made in Italy”. Ma in accordo con i tempi questa volta l’immagine dell’Italia non sarà la “terrazza di Sorrento in un giorno di sole” ideata da Giò Ponti per il Made in Italy che poi è diventata la “cartolina” dell’Italia, bensì le immagini girate da Daniele Vignola di giovani italiani che amano fare cose difficili come fare surf & skate nel nostro Paese, anche senza avere le onde dell’oceano o le piscine di Los Angeles. La ricetta per fare Italian technology è prendere la miglior tecnologia del nostro tempo e vestirla alla maniera italiana. Se a questo aggiungiamo il coraggio latino di crederci e rischiare il risultato sono prodotti inimitabili che il mondo riconosce come Italian technology. Quello che abbiamo voluto aggiungere è un nuovo immaginario surf e skate di contorno a ricordarci che l’Italia è un paese bellissimo e dinamico anche oggi, un immaginario che attualizzasse le icone storiche del Made in Italy. La punta più avanzata del Made in Italy oggi è l’Italian technology, e l’Italian technology è “surf & skate” in Italy. Noi italiani abbiamo realizzato il primo personal computer al mondo l’Olivetti Programma 101, usato dagli ingegneri della NASA per i calcoli dello sbarco sulla Luna. Ed è sempre così che l’Italia è stato il terzo paese al mondo dopo Unione Sovietica e Stati Uniti a mettere un satellite in orbita. Questo è quello che siamo come Paese».

Ulteriori informazioni sulla Italian technology Hall of Fame sul sito ufficiale e sul canale YouTube, con interviste «a chi ha fatto e fa tecnologia in Italia, per imparare dai migliori».

Italian technology, il tour parte da Torino

 

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a cura di Redazione