La “umanotronica” di Yaskawa

Progettato per lavorare con operatori umani, Motoman HC10 di Yaskawa Italia è un passo importante verso un miglioramento dell’interazione uomo/macchina.

Progettato per lavorare con operatori umani in un unico spazio di lavoro condiviso, Motoman HC10 di Yaskawa Italia rappresenta un passo importante verso quello che l’azienda definisce come “umanotronica”: un miglioramento dell’interazione uomo/macchina focalizzato sul fattore umano.

Dotato di 6 assi, uno sbraccio di 1200 mm e una portata di 10 kg, il robot collaborativo rappresenta una nuova generazione: capace, accessibile, versatile e facile da usare. La sicurezza dell’operatore è garantita dalla tecnologia PFL (Power & Force Limit), che reagisce alle forze esterne arrestando il robot in caso di contatto. Queste caratteristiche, unite alla geometria del braccio, progettata per evitare punti di schiacciamento, permettono al cobot di funzionare senza ulteriori misure di protezione, a seconda della valutazione del rischio e del tipo di applicazione, in conformità alle normative ISO 13849-1 PLd9 (Funzioni di sicurezza del controllo del robot industriale), ISO 10218-1 (5.10.5 limitazione potenza e forza) e alle specifiche tecniche per il funzionamento del cobot TS15066.

Nel caso in cui la collaborazione con l’uomo non sia l’eccezione, il software permette un uso più affine a quello del robot industriale standard. Il linguaggio di programmazione Inform, inclusa la funzione EasyTeach, consente di gestire il braccio per definire il percorso e i waypoint da far seguire al robot. Le dimensioni ridotte e l’estrema versatilità rendono HC10 molto flessibile da installare e la piattaforma mobile permette di ampliare il range di applicazioni.

 

https://www.youtube.com/watch?v=YGjRIEQ1xoM

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a cura di Loris Cantarelli