L’evoluzione delle minacce informatiche richiede nuove strategie

Con la digitalizzazione crescente delle infrastrutture critiche e l’aumento dei sistemi interconnessi, la superficie d’attacco a disposizione dei cybercriminali si espande. Di fronte a questo scenario, l’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando la cybersecurity. L’analisi Eset sulle minacce informatiche.

Le minacce informatiche stanno diventando sempre più sofisticate, mettendo a dura prova la sicurezza delle aziende.

Con la digitalizzazione crescente delle infrastrutture critiche e l’aumento dei sistemi interconnessi, la superficie d’attacco a disposizione dei cybercriminali si espande.

Di fronte a questo scenario, l’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando la cybersecurity, fornendo strumenti avanzati per il rilevamento, l’identificazione e la mitigazione delle minacce.

Fabio Buccigrossi, Country Manager di Eset Italia, sottolinea: «Le soluzioni di cybersecurity tradizionali non sono più sufficienti. L’AI permette un approccio proattivo alla sicurezza aziendale, rilevando e neutralizzando le minacce prima che possano causare danni».

Cos’è la cyber resilienza?

La cyber resilienza non si limita alla prevenzione e alla difesa dagli attacchi, ma include la capacità di garantire la continuità operativa anche in situazioni critiche.

Le aziende devono adottare strategie proattive per proteggersi, considerando che il costo medio di una violazione dei dati ammonta a milioni di dollari. Le conseguenze possono essere devastanti, dalla perdita di fiducia dei clienti alle sanzioni normative, fino all’interruzione delle operazioni aziendali.

Secondo Buccigrossi: «La cyber resilienza è oggi un fattore determinante per il successo aziendale. Le aziende devono adottare un modello di sicurezza multilivello, in cui AI e threat detection avanzata svolgano un ruolo chiave».

AI e cybersecurity: un’alleanza strategica

L’AI ha introdotto una rivoluzione nella cybersecurity grazie alla sua capacità di analizzare enormi quantità di dati, riconoscere schemi e individuare anomalie indicative di attività dannose.

A differenza dei sistemi tradizionali, gli strumenti AI-powered apprendono continuamente e si adattano alle minacce emergenti.

Le soluzioni di threat detection basate sull’AI migliorano significativamente la protezione aziendale, grazie a:

Monitoraggio in tempo reale e rilevamento delle minacce

L’AI analizza costantemente il traffico di rete, i log di sistema e il comportamento degli utenti per identificare anomalie che potrebbero indicare una violazione della sicurezza. Gli algoritmi AI possono rilevare accessi insoliti, trasferimenti di dati anomali e modifiche sospette ai file, prevenendo attacchi su larga scala.

Analisi predittiva e mitigazione proattiva

L’AI analizza i dati storici per prevedere potenziali minacce, individuando vulnerabilità sfruttabili dagli hacker. Questo approccio consente alle aziende di rafforzare le proprie difese prima che una minaccia diventi concreta.

Risposta automatizzata agli incidenti

I sistemi AI attivano azioni automatiche quando rilevano una minaccia, riducendo il tempo di reazione. Operazioni come l’isolamento dei sistemi compromessi, il blocco di indirizzi IP dannosi e la notifica ai team di sicurezza avvengono in tempo reale, minimizzando l’impatto degli attacchi.

Riduzione dei falsi positivi

Uno dei problemi dei sistemi tradizionali è l’elevato numero di falsi positivi, che sovraccaricano i team di sicurezza. L’AI, invece, affina continuamente i propri modelli, migliorando l’accuratezza del rilevamento e permettendo ai team di concentrarsi sulle minacce reali.

Apprendimento e adattamento continui

Con l’evoluzione delle minacce informatiche, anche le soluzioni AI di threat detection migliorano nel tempo. I modelli di machine learning apprendono dai nuovi dati e aggiornano le proprie capacità, mantenendo alto il livello di sicurezza aziendale.

Cyber resilienza con AI e Zero Trust

Per migliorare la cyber resilienza, le aziende possono adottare il modello Zero Trust, che presume che le minacce possano provenire sia dall’interno che dall’esterno della rete. Questo modello impone verifiche rigorose per ogni accesso e viene potenziato dall’AI, che monitora continuamente il comportamento degli utenti per rilevare eventuali anomalie indicative di credenziali compromesse o minacce interne.

Buccigrossi evidenzia: “L’approccio Zero Trust, combinato con AI e threat detection avanzata, è fondamentale per garantire un livello di protezione adeguato contro minacce sempre più complesse.”

L’innovazione di Eset: AI generativa e Managed Detection and Response (MDR)

L’evoluzione delle minacce informatiche richiede nuove strategie
Fabio Buccigrossi, Country Manager di Eset Italia

Eset ha sviluppato un approccio multilivello che integra l’AI generativa di Eset AI Advisor con i servizi di Managed Detection and Response (MDR). Questa combinazione consente alle aziende di migliorare la risposta agli incidenti e l’analisi dei rischi, anche in contesti con risorse IT limitate.

Eset AI Advisor semplifica la gestione della sicurezza, presentando i dati sulle minacce in modo chiaro e accessibile anche ai professionisti meno esperti. I servizi MDR di Eset offrono monitoraggio, analisi e risposta alle minacce 24/7, garantendo una protezione continua dei sistemi aziendali.

L’intelligenza artificiale e i servizi gestiti rappresentano il futuro della cybersecurity. Grazie all’integrazione di AI e MDR, le aziende possono adottare un approccio prevention first, migliorando la sicurezza operativa e la resilienza aziendale”, conclude Buccigrossi.

Il futuro della sicurezza è nell’AI

Integrare AI e MDR in una strategia di cybersecurity completa è essenziale per rafforzare le difese aziendali, garantire la conformità normativa e aumentare la resilienza alle minacce. Grazie a un approccio basato su threat detection avanzata e automazione, le aziende possono proteggere le proprie operazioni, la reputazione e i risultati di business in un panorama digitale sempre più insidioso.

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a cura di Stefano Belviolandi