Per questo il primo suggerimento per un’azienda che voglia approcciare l’AM (Additive Manufacturing) è quello di recarsi al CIM 4.0
Per questo il primo suggerimento per un’azienda che voglia approcciare l’AM (Additive Manufacturing) è quello di recarsi al CIM 4.0
di Luca Iuliano*
* docente a il Politecnico di Torino e Presidente del Competence Center CIM 4.0 (Competence Industry Manufacturing 4.0)
Sostenere le PMI, le piccole e medie imprese, nelle attività legate all’Industria 4.0. All’interno di questo obiettivo, comune a tutti i competence center nazionali, il CIM 4.0 di Torino ha deciso di concentrare la propria attività su due skill fondamentali: l’additive manufacturing e la digitalizzazione della fabbrica. Si tratta di due tematiche collegate tra loro, infatti la fabbricazione additiva, oltre a essere una anch’essa digitale, deve integrarsi con tecnologie convenzionali dove alcuni aspetti di digitalizzazione sono già presenti. Proprio questa integrazione è oggi una sfida da vincere, pur essendo già ben diffusa in diversi settori (aerospaziale e biomedicale soprattutto) la fabbricazione additiva deve però ancora superare qualche diffidenza del mercato, in particolare legate a richieste non coerenti. Si tratta di un tema culturale, perché l’additive manufacturing è una tecnologia come tutte le altre, che deve essere conosciuta e dominata con i suoi pregi e i suoi difetti.
Per questo il primo suggerimento che si può dare a un’azienda che voglia approcciare l’additive manufacturing è quello di recarsi al CIM 4.0. Nel competence center di Torino un’azienda ha infatti a disposizione una dotazione di strumenti software e hardware (compresa una linea pilota di additive manufacturing metallo basata su tecnologie laser sia a letto di polvere che a deposizione di polvere ) con cui può capire come utilizzare questa tecnologia senza dover fare quegli investimenti ingenti che sono richiesti per dotarsene direttamente.
Nel caso di un’attività di ricerca base, un’azienda può anche sperimentare collaborando con realtà accademiche, il Politecnico di Torino è ad esempio dotato un centro interdipartimentale di additive manufacturing (IAM@PoliTo) di riferimento internazionale proprio per questo tipo di attività. In seguito, dettagliato l’aspetto legato alla produzione di prototipi, l’azienda potrebbe rivolgersi al competence center CIM 4.0 per definire la maturazione tecnologica del proprio prodotto senza che sia ancora necessario investire direttamente in questa tecnologia.
Ricordiamo infatti che in Piemonte le aziende del manifatturiere hanno a disposizione una catena completa che va dalla ricerca di base col centro interdipartimentale di additive manufacturing del Politecnico di Torino alla maturazione tecnologica col competence center CIM 4.0. A queste due importanti realtà si aggiungerà inoltre il MTC (Manufacturing Technology Center), un altro ambiente di sviluppo dove le piccole e medie imprese potranno sperimentare tecnologie innovative riducendo i costi fissi per operare direttamente sul mercato.
a cura di Redazione
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