Mitsubishi Electric, stampante 3D in metallo a filo-laser digitale

Contribuisce alla produzione in un’era decarbonizzata con un’innovazione assoluta a livello mondiale nella tecnologia della stampa 3D digitale.

Contribuisce alla produzione in un’era decarbonizzata con un’innovazione assoluta a livello mondiale nella tecnologia della stampa 3D digitale.

Mitsubishi Electric Corporation lo scorso 1° marzo ha lanciato due modelli della stampante 3D in metallo a filo-laser AZ600, che fonde un filo per saldatura con un fascio laser per creare strutture 3D di alta qualità. La tecnologia di produzione additiva digitale unita a un controllo spaziale simultaneo su 5 assi e al controllo coordinato delle condizioni di lavorazione, un’innovazione assoluta a livello mondiale (alla data del 24 febbraio 2022, secondo la ricerca di Mitsubishi Electric), assicura una stampa 3D stabile e di alta qualità. In più contribuisce alla produzione in un’era decarbonizzata riducendo il consumo di energia, consente di risparmiare risorse riducendo i tempi di lavorazione e utilizzando metodi di produzione estremamente efficienti come la formatura “near-net-shape” e supporta il riporto per la saldatura di riparazioni per la manutenzione di componenti specializzati per automobili, navi e aerei. Inoltre, un nuovo servizio di stampa in appalto che utilizza queste stampanti favorirà l’adozione della produzione additiva offrendo consulenze sulla progettazione dei prodotti, prototipazione e consigli generali sull’applicazione della stampa 3D in metallo.

Negli ultimi anni, la necessità crescente di ridurre le emissioni di CO2 nel settore della lavorazione dei metalli ha accelerato la domanda di metodi di lavorazione più efficienti, in grado di ridurre il consumo energetico e conservare risorse naturali finite. Si prevede in particolare una crescita della domanda di stampanti 3D in metallo, che creano oggetti a partire dai dati delle forme tridimensionali. I vantaggi sono la riduzione significativa dei tempi e dei materiali di scarto del processo di produzione e il miglioramento della flessibilità di progettazione facilitando l’integrazione di più parti e la riduzione del peso. D’altro canto, le stampanti 3D in metallo che utilizzano materie prime in polvere presentano problemi di gestione dei materiali, lavorabilità e sicurezza, determinando la necessità di un nuovo processo di produzione additiva.

Per risolvere i problemi delle stampanti a polvere, Mitsubishi Electric ha lanciato AZ600, la prima stampante 3D in metallo a filo-laser al mondo (sempre alla data del 24 febbraio 2022) che combina il controllo spaziale simultaneo su 5 assi e una tecnologia di produzione additiva digitale che controlla in modo preciso e cooperativo le condizioni di lavorazione. Questo prodotto realizza stampe 3D di alta qualità e precisione e viene incontro alle esigenze degli operatori del settore manifatturiero consci del proprio impatto ambientale riducendo il consumo e lo spreco di energia.

La stampante 3D AZ600 è stata presentata in occasione dell’Additive Manufacturing Expo dal 16 al 18 marzo al Tokyo Big Sight.

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a cura di Redazione