La cybersecurity è una cosa seria: con la direttiva NIS 2 non si scherza

La direttiva NIS 2, entrata in vigore il 17 gennaio 2023 ma da attuare per tutti gli stati membri dell’Unione Europea il prossimo 17 ottobre introduce una serie di nuovi obblighi in fatto di cybersecurity per le aziende. Un evento del 10 ottobre entra nei meandri dell’applicazione per le aziende.

La cybersecurity è una cosa seria.

Spesso è vista come un costo per le aziende e quasi mai come un investimento produttivo, ma il richiamo alla tutela delle proprie reti aziendali e quindi della produttività in azienda sta prendendo sempre più piede toccando tra i più svariati settori produttivi, compreso quello della meccanica e delle macchine utensili, senza sconti.

L’attenzione sarà sempre più alta se si pensa alla direttiva NIS 2, entrata in vigore il 17 gennaio 2023 ma da attuare per tutti gli stati membri dell’Unione Europea il prossimo 17 ottobre. Si tratta di una direttiva che introduce una serie di nuovi obblighi in fatto di cybersecurity per le aziende.

La cybersecurity nella direttiva NIS 2

L’obiettivo della direttiva NIS 2, che rappresenta una revisione della NIS pubblicata nel 2016, è garantire un livello comune ed elevato di protezione contro gli attacchi informatici e per questo la normativa impone una serie di requisiti per la gestione dei rischi e la segnalazione di eventuali attacchi.

La Direttiva NIS 2 – che rappresenta una revisione della NIS pubblicata nel 2016 – mantiene l’obiettivo di raggiungere un livello comune elevato di cybersicurezza tra gli stati membri, migliorando la capacità di garantire uniformità ed efficacia nell’applicazione, e quindi di garantire un’effettiva protezione per la vita sociale ed economica dell’Unione Europea.

La normativa impone, in particolare, obblighi di cybersecurity stringenti in capo a un’ampia platea di organizzazioni operanti in settori ritenuti critici per il funzionamento della società.

«Moltissime imprese – sottolinea Marco Viscardi, Ict & Security Account Manager e Business Partner di aziende nel settore Telco e Cybersecuritydovranno adeguarsi alle regole imposte della direttiva NIS 2: tutte le grandi aziende (che hanno più di 250 dipendenti o un fatturato annuo superiore ai 50 milioni di euro) e le medie imprese (che hanno tra i 50 e 250 dipendenti e un fatturato annuo compreso tra 10 e 50 milioni di euro) saranno chiamate a rispettare i requisiti imposti dalla normativa. (La definizione della lista dei soggetti essenziali e importanti, direttamente interessati alla normativa, verrà definita dal Legislatore). Anche le aziende non direttamente coinvolte dovranno però adeguarsi alla normativa, in quanto parte della catena di fornitura di soggetti interessati».

La cybersecurity è una cosa seria: con la direttiva NIS 2 non si scherza
La cybersecurity è una cosa seria: con la direttiva NIS 2 non si scherza

Attacchi informatici: i numeri di un fenomeno in costante crescita

La nuova normativa è di grande importanza e di stretta attualità in quanto i rischi cyber hanno raggiunto livelli senza precedenti, sia per il numero (sempre maggiore), sia per gli effetti (sempre più gravi). Negli ultimi 5 anni, infatti, il numero di attacchi informatici è cresciuto del 60% (dati Rapporto Clusit 2023) e le conseguenze economiche sono state estremamente gravi: l’80% degli attacchi rilevati nel 2022 ha avuto un impatto grave o molto grave (5 anni fa erano il 52%).

Proteggersi dagli attacchi informatici

Marco Viscardi sottolinea come oggi quasi tutte le aziende hanno piani per affrontare diverse emergenze, (impianti antincendio, prove di evacuazione, allarmi più o meno sofisticati…), ma pochissime hanno piani definiti per affrontare le emergenze dovute a cyberattacchi o altri incidenti informatici.

Perseguire la compliance alle normative, come ad esempio GDPR o la stessa NIS 2, è oggi una occasione per avere una checklist di processi e di misure tecniche e organizzative per rendere la propria azienda resiliente e pronta ad affrontare attacchi e/o altri incidenti informatici.

Il 10 ottobre, a Milano, vi sarà un evento per fare chiarezza e dare consigli alle aziende per proteggersi dagli attacchi informatici.
Durante l’incontro – in programma il 10 ottobre, dalle 17.00 alle 19.30, presso STEP FuturAbility District (Piazza Adriano Olivetti, 1 Milano) – si parlerà della direttiva NIS 2, dei requisiti necessari per essere in regola con la normativa, ma soprattutto saranno condivisi consigli e buone pratiche di cybersecurity da adottare in azienda per garantire una ottimale resilienza informatica e resistenza agli attacchi hacker.

Per iscriversi: https://www.cloudsecurityitalia.it/direttiva-nis2-cybersecurity-in-azienda-milano-10-ottobre-step/

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a cura di Stefano Belviolandi