I cuscinetti contraffatti sono un problema globale e tutti i mercati sono esposti al rischio di acquistare questi prodotti di qualità scadente. Come principale produttore di cuscinetti di prima qualità, NSK è impegnata a combattere questo fenomeno che mette a rischio la sicurezza ed espone gli utilizzatori a esperienze di scarsa affidabilità e maggiori costi del ciclo di vita.
I cuscinetti contraffatti sono un problema globale e tutti i mercati sono esposti al rischio di acquistare questi prodotti di qualità scadente. Come principale produttore di cuscinetti di prima qualità, NSK è impegnata a combattere questo fenomeno che mette a rischio la sicurezza ed espone gli utilizzatori a esperienze di scarsa affidabilità e maggiori costi del ciclo di vita.
La spinta incessante verso la competitività e la redditività ha creato una cultura nella quale troppe aziende sono costrette a fare scelte di acquisto esclusivamente sulla base del prezzo, trascurando altri fattori come i TCO (costi di gestione totali) e le prestazioni. Tuttavia, fare acquisti a condizioni irrinunciabili spesso costa caro, alla fine, perché molti uffici acquisti e tecnici sono inconsapevoli dei rischi e dei pericoli di tale strategia. In genere l’esito finale è l’acquisto inconsapevole di cuscinetti contraffatti. Il prezzo magari è inferiore, ma in realtà i costi complessivi saranno probabilmente molto più elevati. Tanto per cominciare, le imitazioni di scarsa qualità sono soggette a cedimenti più frequenti una volta in servizio, aumentando i costi di manutenzione e fermo impianto. Bisogna inoltre sottolineare come questi costi eccedano sempre di gran lunga il risparmio sull’acquisto iniziale.
Le origini della contraffazione
I cuscinetti contraffatti provengono tendenzialmente da fonti incontrollate in Paesi con economie a basso costo, dove organizzazioni senza scrupoli usano materie prima di bassa qualità, lavorate su macchine vecchie, gestite da operatori poco qualificati e poco retribuiti. I cuscinetti, spesso maneggiati e immagazzinati senza cura, vengono confezionati in scatole simili a quelle del produttore originale, nascondendo la non-autenticità del prodotto per ingannare sia gli acquirenti sia gli utilizzatori finali. Quando si acquistano cuscinetti contraffatti, la qualità è invariabilmente disomogenea. Questi cuscinetti possono durare quanto basta per superare i collaudi pre-produzione ma, successivamente, il loro cedimento prematuro sul campo getterà incertezza sulle prestazioni della macchina, dell’impianto o del veicolo su cui sono installati. Questa eventualità può compromettere la reputazione del marchio e danneggiare le vendite. Molte aziende che vengono a trovarsi in questa situazione chiedono aiuto, scoprendo che non esiste alcuna assistenza tecnica o consulenza. Normalmente i contraffattori non hanno tecnici disponibili per risolvere i problemi, né centri tecnologici moderni e ben attrezzati per fornire dati di prove, valutazioni dei difetti del prodotto o analisi dei guasti.
L’importanza dei materiali
I materiali utilizzati per produrre cuscinetti contraffatti non hanno la stessa qualità garantita da fornitori come NSK, che può contare su decenni di esperienza in scienza dei materiali per garantire che i propri cuscinetti superino le richieste delle moderne applicazioni industriali. La qualità dell’acciaio è il principale fattore determinante per l’affidabilità dei cuscinetti, con una differenza di durata (fra componenti originali e contraffatti) che può arrivare a 20 volte. La durata alla fatica delle leghe di acciaio per cuscinetti, come ad esempio 100 Cr6 (o SUJ2 nella normativa giapponese), dipende principalmente dal contenuto di inclusioni. In particolare, le inclusioni di ossidi o non-metalliche producono effetti negativi sulla superficie della pista di rotolamento. Ad esempio, è noto che le inclusioni di ossido di alluminio, formate dal processo di ossidazione durante la fusione, possono condurre a una riduzione più significativa della durata alla fatica dei cuscinetti. Questo effetto è dovuto al fatto che le inclusioni di ossido di alluminio sono relativamente dure e si possono disgregare durante la lavorazione dell’acciaio, ad esempio durante la forgiatura. Quando questo fenomeno si verifica, le inclusioni si contraggono e indeboliscono la microstruttura. In collaborazione con un primario produttore di acciaio, NSK ha sviluppato materiali come acciaio Z, acciaio EP e BneQuartet per prevenire questo genere di effetti negativi. Inoltre l’azienda utilizza speciali processi di fusione per ridurre il contenuto di particelle non-metalliche e allungare la durata alla fatica. Nei cuscinetti contraffatti, un altro elemento spesso assente o scadente è il trattamento termico, il che compromette le proprietà specifiche dell’acciaio e, quindi, dei cuscinetti. I materiali come l’acciaio SHX di NSK vengono sottoposti a trattamenti termici specifici che li rendono particolarmente resistenti all’usura ad alte temperature di esercizio. Questa tipologia di cuscinetti è richiesta non solo dove il calore è parte integrante del processo, ma in applicazioni, come le macchine utensili, dove le velocità elevate del mandrino generano alte temperatura nei componenti di azionamento. Durante lo sviluppo, le caratteristiche dell’acciaio SHX sono state verificate mediante prove di resistenza all’usura approfondite e test di durata alla fatica della superficie. I contraffattori non offrono queste modalità di sviluppo e analisi dei prodotti.
La lotta prosegue
NSK continua a investire massicciamente nelle attività volte a identificare e perseguire i contraffattori, ma una cosa deve essere chiara: quando acquistano prodotti NSK, i clienti devono fare la dovuta attenzione, rivolgendosi solo a fornitori affidabili come i Distributori Autorizzati di NSK. Per maggiori informazioni sul mondo dei cuscinetti contraffatti, si può visitare il sito Stop Fake Bearings.
a cura di Loris Cantarelli
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