Con Oracle Cloud CX più soddisfazione, produttività e celerità nei processi di vendita per professionisti di marketing, vendite e servizi.
Oracle ha annunciato nuove funzionalità di IA (Intelligenza Artificiale) nella Oracle Fusion Cloud CX (Customer Experience) in grado di aiutare esperti di marketing, responsabili commerciali e dei servizi pre e post-vendita ad accelerare i processi di vendita.
Le novità dall’IA
Le nuove funzionalità IA aiutano le organizzazioni a generare più vendite in tempi più rapidi, automatizzando le attività più dispendiose in termini di tempo e dando modo ai professionisti aziendali di individuare, coinvolgere e servire in modo più preciso i clienti.
«L’IA dimostra sempre più la sua capacità di migliorare l’esperienza utente – ha dichiarato Katrina Gosek, vice presidente Product Strategy di Oracle Cloud CX – e stiamo solo iniziando a vedere cosa può fare questa tecnologia per l’assistenza clienti, le vendite e il marketing, grazie a una tecnologia che aiuta a coinvolgere e servire gli acquirenti in modo più preciso».
Oracle supporta già oltre 50 casi d’uso di IA generativa integrati nelle Oracle Fusion Applications Suite, grazie anche a OCI (Oracle Cloud Infrastructure) e ai suoi principali servizi IA, sempre nel rispetto della privacy e della sicurezza dei dati aziendali e di quelli dei clienti. Con OCI Generative AI Service, i dati dei clienti non vengono infatti condivisi con i fornitori di modelli linguistici di grandi dimensioni o LLM (Large Language Model) né possono essere visualizzati da altri clienti. Inoltre, il cliente è l’unica entità a cui è consentito utilizzare i modelli LLM personalizzati addestrati sui propri dati. Per proteggere ulteriormente le informazioni riservate, nei flussi di lavoro delle Oracle Fusion Cloud Applications viene direttamente incorporata una sicurezza “role-based” (basata sui ruoli) che suggerisce quei contenuti che gli utenti finali possono visualizzare.
L’espansione di funzionalità con l’IA
Le nuove funzionalità IA della soluzione Oracle espandono ulteriormente le funzionalità IA delle applicazioni Fusion Cloud, che aiutano le organizzazioni a essere più competitive, aumentare la produttività e ridurre i costi del business. Tra le novità si segnalano Gen AI Assisted Answer Generation (che consente agli operatori dei servizi pre- e post-vendita di ridurre i carichi di lavoro creando automaticamente risposte “context-aware”, cioè sensibili al contesto alle domande dei clienti), programmazione assistita per il Field Service (che aiuta i tecnici dell’assistenza a ottimizzare i propri programmi consigliando in automatico attività da svolgere tenendo conto di fattori chiave come disponibilità, posizione, competenze, stato di fatturazione), qualificazione delle opportunità (che aiuta gli esperti di marketing e vendite a generare più trattative e aumentare il fatturato identificando i contatti giusti), authoring assistito da GenAI per Marketing e Vendite (che aiuta a creare rapidamente contenuti interessanti per coinvolgere meglio i clienti e accelerare i processi di vendita), consigli ai venditori per il coinvolgimento degli acquirenti (che aiuta ad aumentare il coinvolgimento dei clienti e accelerare i processi di acquisto).
«Le risorse umane a supporto dei servizi sono limitate, quindi è fondamentale che le organizzazioni possano prevedere, pianificare e attivare in modo proattivo quelle parti che possono essere automatizzate. Questo consente anche di dedicare tempo ad attività più complesse e business-critical che solo un essere umano può svolgere», ha dichiarato Aly Pinder, vice presidente Research di IDC.
a cura di Redazione
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere