I nuovi reader RFID Global per la logistica e la tracciabilità industriale

Il nuovo Long Range Reader LRU4000 in banda UHF è disponibile in 2 modelli (LRU4000 e LRU4000X) che riflettono diversi gradi di resistenza all’ambiente industriale.

Logistica e tracciabilità in ambito industriale. Sono questi gli scenari applicativi del nuovo Long Range Reader RFID industriale, entrato nel catalogo di RFID Global, il distributore a valore aggiunto di sistemi RFID, NFC e Bluetooth Low Energy.

Il nuovo Long Range Reader LRU4000 in banda UHF, è alloggiato in un robusto box di alluminio IP65/IP67 dal peso di 1200 g, il dispositivo è dotato di passacavi e di attacchi diretti (a baionetta) all’esterno, utilizzati per collegamenti all’alimentazione, agli input/output e all’host tramite interfacce RS485, Ethernet e USB.

Due modelli di Range Reader RFID Industriale

Il reader è disponibile in 2 modelli (LRU4000 e LRU4000X) che riflettono diversi gradi di resistenza all’ambiente industriale: l’LRU4000X è dotato di connettori industriali circolari M12 che lo rendono ideale per operare in macchinari, muletti o nastri trasportatori e in presenza di polvere, umidità o vibrazioni; l’uso di questi connettori assicura all’LRU4000X una connessione robusta e duratura, sicura poiché è impedita la disconnessione accidentale, e una facile installazione, risparmiando così tempo e fatica.

Il modello X dell’LRU4000 è corredato da complete certificazioni per il settore ferroviario, ideale per essere installato a bordo treno/metropolitana e performare anche in contesti di vibrazione, salinità e fuoco.

I nuovi reader RFID Global per la logistica e la tracciabilità industriale
Il nuovo Long Range Reader LRU4000 in banda UHF

Una protezione su misura

Progettato per applicazioni indoor e outdoor in contesti difficili, il nuovo edge-computing device (Linux OS) è protetto da malfunzionamenti quali scariche elettriche, eccessivo calore o disallineamento delle antenne e raggiunge una distanza di oltre 10 m nel rilevare tag EPC Class1 Gen2 ISO 18000-63 e ISO/IEC 29167: l’elevata sensibilità assicura così un campo di rilevamento dei tag più ampio e allo stesso tempo omogeneo.

Il device può essere configurato e testato attraverso comandi diretti da host computer/PLC (SDK), tramite apposito software in dotazione (OBID i-Scan) e anche da remoto, grazie alla Web Interface on-board, mentre per facilitarne l’installazione opera il Power-over Ethernet (PoE+).

calendar_month

a cura di Stefano Belviolandi