Compatto, versatile e con una ben definita area di acquisizione dati: Pad Reader 74 di RFID Global per lo scambio dati contactless in banda HF.
RFID Global ha annunciato l’ingresso nel proprio catalogo prodotti del nuovo Pad Reader RFID 74 in banda HF, proposto in 3 versioni: con antenna integrata, antenna standard, antenna schermata.
Con una luce di rilevazione dati fino a 19 cm, il nuovo controller supporta tag ISO 15693, ISO 14443 e ISO 18000-3 Mode 1, è connesso al laptop o al PC via USB e dispone di 3 luci LED (verde, rosso e blu), per un feedback ottico di lettura, che simboleggiano lo stato del dispositivo: Run, Tag Detect oppure Error Information.
Design moderno dalla forma piatta, il reader è ideale per applicazioni da banco, tra cui retail, biblioteche e uffici per tracciare libri e documenti.
Supportando anche lo standard ISO 14443-A/B, il pad reader 74 è lo strumento ideale per il controllo accessi e l’identificazione di card per abilitare l’utente a precise operazioni.
Leggerezza (500 g), elegante housing bicolore (bianco e nero) IP30 e conformità alle norme sulla radio emissione (per l’Europa EN 300 330) completano l’identikit tecnico del Pad Reader 74, prodotto da FEIG Electronic.
Facilmente integrabile in sistemi RFID (Radio Frequency IDentification) già esistenti, il nuovo apparato poggia sul protocollo standard di Feig Electronic, compatibile con tutti gli altri reader del produttore tedesco e proposto con SDK Windows (C++, .NET, Java), Linux (C++, Java) e Raspberry.
L’apparato di RFID Global è proposto in altre 2 versioni:
> Pad antenna standard (ANT240/180), che può essere connessa ad un reader RFID in banda HF (es. MR102 oppure LR1002) grazie al cavo coassiale in dotazione e raggiungere una distanza di lettura tag fino a 42 cm,
> Pad antenna schermata (shielded antenna ANTS240/180-A), ideale per applicazioni in spazi chiusi e con una luce di identificazione tag fino a 23 cm (dipende dal reader, dalla tipologia di tag e dal suo orientamento) concentrata solo sugli oggetti posti sopra l’antenna ed escludendo così i tag posti al di fuori della ben definita area di rilevazione (è così risolto il problema dei falsi positivi, anche in presenza di superfici metalliche e conduttive o contesti industriali); la schermatura permette inoltre di ridurre al minimo le interferenze tra altre antenne.
a cura di Redazione
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