Le 12 previsioni di SAS per il 2024: l’IA non rimpiazzerà la forza lavoro, aiuterà a prendere decisioni migliori.
L’IA (Intelligenza Artificiale) è ormai ovunque, portando con sé promesse e minacce che continuano a moltiplicarsi, insieme a una grande domanda: il potenziale dell’IA si realizzerà nell’anno a venire?
SAS, riferimento nel settore dell’IA e degli analytics che all’inizio del 2023 ha investito 1 miliardo di dollari nella creazione di soluzioni aziendali basta sull’IA, si è rivolta agli executive ed esperti dell’azienda per realizzare 12 previsioni sulle tendenze future e i principali sviluppi dell’IA per il 2024, che indichiamo di seguito con i rispettivi autori.
L’IA generativa potenzierà (ma non sostituirà) una strategia di IA più integrata
«La tecnologia dell’IA generativa può molto, ma non tutto. Nel 2024, le organizzazioni passeranno dal considerare l’IA generativa come una tecnologia a sé stante all’integrarla come complemento alle strategie di IA specifiche del proprio settore di riferimento. In ambito bancario, i dati di simulazione per gli stress test e l’analisi degli scenari aiuteranno a prevedere i rischi e a prevenire le perdite. Nell’health care assisteremo alla creazione di piani di cura personalizzati; infine, nel comparto manifatturiero, l’IA generativa potrà simulare la dinamica produttiva per individuare miglioramenti in termini di qualità, affidabilità, manutenzione, efficienza energetica e rendimento».
– Bryan Harris, Chief Technology Officer
L’IA creerà nuovi posti di lavoro
«Nel 2023 ci si preoccupava molto dei posti di lavoro che l’IA avrebbe potuto eliminare. Nel 2024 la conversazione si focalizzerà invece sui posti di lavoro che l’IA può creare. Un esempio ovvio è la prompt engineering, che mette in relazione il potenziale di un modello con la sua applicazione nel mondo reale. L’IA aiuta i lavoratori di tutti i livelli e ruoli a essere più efficaci ed efficienti. Sebbene le nuove tecnologie dell’IA nel 2024 -e oltre- possano causare alcune interruzioni a breve termine nel mercato del lavoro, esse daranno anche vita a molti nuovi posti di lavoro e a nuovi ruoli che contribuiranno a guidare la crescita economica».
– Udo Sglavo, Vice President of Advanced Analytics
L’IA migliorerà il marketing responsabile
«Come marketer dobbiamo agire consapevolmente adottando un marketing responsabile. Gli aspetti di questo tema si fondano sulla consapevolezza della fallibilità dell’IA e l’attenzione ai possibili bias del modello. Se da un lato l’IA offre la promessa di migliorare i programmi di marketing e pubblicità, dall’altro sappiamo che dati e modelli distorti generano risultati distorti. Stiamo implementando delle Model Card che sono come un elenco degli ingredienti, ma per l’utilizzo dell’IA. Se create o utilizzate l’AI, siete responsabili delle conseguenze della sua applicazione. Ecco perché tutti i marketer, a prescindere dalle conoscenze tecniche, possono esaminare le model card, verificare che i loro algoritmi siano efficaci e corretti, e modificarli se necessario».
– Jennifer Chase, Chief Marketing Officer
Le società finanziarie faranno più uso dell’IA per fronteggiare l’era oscura delle frodi
«Anche se i consumatori segnalano una maggior vigilanza sulle frodi, l’IA generativa e la tecnologia deepfake stanno aiutando i truffatori ad affinare il loro business da miliardi di dollari. I messaggi di phishing sono più curati. I siti web fake sembrano incredibilmente legittimi. Un truffatore può clonare una voce con pochi secondi di audio utilizzando semplici strumenti online. Stiamo entrando nell’era oscura delle frodi, in cui le banche e le cooperative di credito cercheranno di recuperare il tempo perduto nell’adozione dell’IA, venendo senza dubbio incentivate da cambiamenti normativi che costringono le società finanziarie ad assumersi una maggiore responsabilità per l’aumento delle truffe APP (Authorized Push Payment) e altre frodi».
– Stu Bradley, Senior Vice President of Risk, Fraud & Compliance Solutions
La “shadow AI” metterà alla prova i CIO
«I CIO (Chief Information Officer) hanno lottato con lo “shadow IT” in passato e ora si troveranno ad affrontare la “shadow AI”, ovvero soluzioni utilizzate o sviluppate all’interno di un’organizzazione senza un’autorizzazione ufficiale o un monitoraggio da parte dell’IT. Alcuni dipendenti continueranno a utilizzare strumenti di IA generativa per aumentare la produttività e i CIO si interrogheranno quotidianamente su quanto debbano implementare questi strumenti di IA generativa e su quali siano le barriere da mettere in atto per salvaguardare le loro organizzazioni dai rischi associati».
– Jay Upchurch, Chief Information Officer
L’IA multimodale e simulativa varcherà nuove frontiere
«L’integrazione di testo, immagini e audio in un unico modello è la prossima frontiera dell’IA generativa. Conosciuta come IA multimodale, è in grado di elaborare simultaneamente una vasta gamma di input, consentendo applicazioni più consapevoli del contesto per un processo decisionale efficace. Un esempio è la generazione di oggetti, ambienti e dati spaziali in 3D. Questo avrà applicazioni nella AR (realtà aumentata), nella VR (realtà virtuale) e nella simulazione di sistemi fisici complessi come i gemelli digitali».
– Marinela Profi, AI/Generative AI Strategy Advisor
L’adozione dei digital twin è in aumento
«Tecnologie come l’IA e l’IoT analytics sono alla base di importanti settori dell’economia, tra cui l’industria manifatturiera, energetica e la pubblica amministrazione. Tanto gli operai quanto i dirigenti utilizzano queste tecnologie per trasformare enormi volumi di dati in decisioni migliori e più rapide. Nel 2024, l’adozione dell’IA e degli IoT analytics accelererà grazie a un uso più ampio della tecnologia dei digital twin, che analizzano i dati operativi e dei sensori in tempo reale e creano duplicati di sistemi complessi come fabbriche, smart city e reti energetiche. Con i gemelli digitali, le organizzazioni possono ottimizzare le proprie operazioni, migliorare la qualità dei prodotti, aumentare la sicurezza, incrementare l’affidabilità e ridurre le emissioni».
– Jason Mann, Vice President of IoT
Le assicurazioni affronteranno il cambiamento climatico con l’IA
«Dopo decenni di anticipazioni, il cambiamento climatico si è trasformato da minaccia speculativa a minaccia reale. Le perdite assicurate a livello mondiale per disastri naturali hanno superato i 130 miliardi di dollari nel 2022 e gli assicuratori di tutto il mondo ne stanno risentendo. Le assicurazioni statunitensi, ad esempio, sono sotto esame per aver aumentato i premi e per essersi ritirate da Stati duramente colpiti come la California e la Florida, lasciando nei guai decine di milioni di consumatori. Per sopravvivere a questa crisi, gli assicuratori adotteranno sempre più spesso l’intelligenza artificiale per sfruttare il potenziale dei loro immensi archivi di dati, al fine di rafforzare la liquidità ed essere competitivi. Al di là dei vantaggi che otterranno nella tariffazione dinamica dei premi e nella valutazione del rischio, l’IA li aiuterà ad automatizzare e migliorare l’elaborazione dei sinistri, il rilevamento delle frodi, il servizio clienti e altro ancora».
– Troy Haines, Senior Vice President of Risk Research and Quantitative Solutions
L’IA nella PA amministrazione sarà sempre più importante
«L’impatto dell’IA sulla forza lavoro comincerà a diventare evidente nella PA (Pubblica Amministrazione). Le istituzioni hanno difficoltà ad attrarre e trattenere i talenti dell’ambito dell’IA, soprattutto a causa degli alti stipendi che gli esperti del settore percepiscono, e si concentreranno quindi su un alto numero di assunzioni di figure competenti per supportare le azioni normative. E come le imprese, anche le istituzioni si rivolgeranno sempre più all’IA e agli analytics per aumentare la produttività, automatizzare i compiti basilari e mitigare la carenza di talenti».
– Reggie Townsend, Vice President Data Ethics Practice
L’IA generativa rafforzerà l’assistenza medica
«Per migliorare la salute e l’esperienza dei pazienti, nel 2024 le organizzazioni svilupperanno ulteriormente strumenti generativi basati sull’IA per la medicina personalizzata, come la creazione di avatar specifici per i pazienti da utilizzare negli studi clinici e la generazione di piani di trattamento personalizzati. Inoltre, assisteremo all’emergere di sistemi generativi basati sull’IA per il supporto alle decisioni cliniche, in grado di fornire indicazioni in tempo reale a fornitori e organizzazioni farmaceutiche».
– Steve Kearney, Global Medical Director
L’uso dell’IA sarà fortuna o rovina degli assicuratori
«Nel 2024, uno dei 100 principali assicuratori globali fallirà a causa di un’implementazione troppo rapida dell’IA generativa. In questo momento, gli assicuratori stanno introducendo sistemi autonomi a rotta di collo, senza adattarli ai loro modelli di business. Sperano che l’utilizzo dell’IA per liquidare rapidamente i sinistri possa compensare gli ultimi anni di scarsi risultati commerciali. Tuttavia, dopo i licenziamenti del 2023, il personale rimanente sarà troppo esiguo per poter esercitare la supervisione necessaria a implementare l’IA in modo etico e su scala. Il mito dell’IA come panacea scatenerà decine di migliaia di decisioni aziendali sbagliate che porteranno a un collasso aziendale, che potrebbe danneggiare irrimediabilmente la fiducia dei consumatori e delle autorità di vigilanza».
– Franklin Manchester, Global Insurance Strategic Advisor
La sanità pubblica riceverà una spinta verso l’IA dal mondo accademico
«La sanità pubblica si sta modernizzando tecnologicamente a un ritmo senza precedenti. Che si tratti di esaminare un’overdose o di monitoraggio dell’influenza, l’utilizzo dei dati per anticipare gli interventi di salute pubblica è essenziale. La previsione e la modellazione stanno rapidamente diventando la pietra miliare del lavoro della sanità pubblica, ma il governo ha bisogno di aiuto e questo può provenire dal mondo accademico. Assisteremo a un aumento dei ricercatori accademici che eseguono modelli e previsioni basati sull’IA per conto del governo. Dopo il CoViD-19 è chiaro che la protezione della nostra popolazione richiederà tecnologie e collaborazioni eccezionali».
– Dr. Meghan Schaeffer, National Public Health Advisor & Epidemiologist
Ulteriori trend e previsioni a questo link.
a cura di Redazione
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