Per il manifatturiero si prospetta un anno tra software-defined, edge e IA. L’analisi di Morten Rohlfes, Edge director per la regione EMEA di Red Hat.
Per il manifatturiero si prospetta un anno tra software-defined, edge e IA. Morten Rohlfes, Edge director per la regione EMEA di Red Hat, analizza quali sono le tendenze per l’anno che è appena iniziato
Red Hat: cresce la maturità dei casi d’uso industriali
Se guardiamo all’evoluzione delle linee produttive, alcuni casi d’uso come la manutenzione predittiva sono ormai passati dalla fase di innovazione a quella di adozione precoce, se non addirittura di adozione diffusa.
Altri casi d’uso promettenti basati sulla tecnologia edge riguardano la sicurezza dei lavoratori e la computer vision. Per quanto riguarda la prima, si osservano investimenti destinati a sensori e telecamere collegati tramite l’edge a un’unità intelligente in sede centrale con l’obiettivo di proteggere i lavoratori dal rischio di essere feriti da un robot o da un veicolo autonomo.
Per quanto riguarda invece la computer vision, le sperimentazioni attuali comprendono l’utilizzo di telecamere e sensori nell’area di produzione per identificare ed eliminare i prodotti difettosi, al fine di migliorare la qualità complessiva della produzione.
L’identificazione di un prodotto non idoneo deve essere effettuata in pochi millisecondi e, non essendoci il tempo di inviare i dati a un cloud o a un’unità centrale, è necessaria un’intelligenza vicino alla produzione. Digital twin e PLC (Programmable Logic Controller) virtuali saranno le prossime tecnologie ad essere coinvolte in questo importante processo sviluppo e crescita, mentre la formazione in realtà virtuale (VR) e l’e-Kanban richiederanno probabilmente più tempo per affermarsi.
Il futuro della convergenza OT-IT: l’automazione
Il settore manifatturiero ha visto un aumento della presenza di Linux rispetto alle soluzioni tradizionali, grazie alla rapida crescita delle piattaforme software-defined. Stiamo assistendo alla fine dell’hardware proprietario abbinato a software non connesso e difficile da aggiornare. In un futuro in cui ogni anno vengono installati migliaia di nuovi dispositivi edge, sensori, telecamere e PLC, sono necessarie soluzioni IT per risolvere questi problemi OT.
Il futuro ideale è quello in cui i responsabili degli impianti di produzione potranno sincronizzare automaticamente molti, se non tutti, questi dispositivi con un solo click, eseguendo anche aggiornamenti over-the-air. In passato questa automatizzazione non era prevista in molti impianti di produzione.
La convergenza OT-IT con modelli software-defined basati su standard aperti e democratici come l’architettura unificata OPC e Linux è fortunatamente molto vicina e può contribuire allo sviluppo di casi d’uso di questo tipo sia nell’industria manifatturiera che in quella di processo.
Nessuna sorpresa: l’ecosistema è la chiave
Il successo delle implementazioni produttive dei casi d’uso edge dipende dal lavoro di squadra di diversi operatori del mercato. Un fornitore OT deve assicurarsi che i provider dei MES (i sistemi di esecuzione della produzione) utilizzino una piattaforma industriale edge matura ed entrambi dovranno fare affidamento su un system integrator per combinare le varie componenti della soluzione.
Mercato dell’energia: modernizzazione delle sottostazioni
Nel settore energetico assisteremo a un’ulteriore modernizzazione della rete: i consumatori diventeranno prosumer, producendo elettricità grazie ai pannelli solari delle proprie abitazioni e consumando energia dalla rete nei giorni nuvolosi. Le sottostazioni primarie si stanno trasformando da alta a media tensione e quelle secondarie da media a bassa tensione. Entrambe, hanno bisogno di sensori e di un’intelligenza aggiuntiva per prendere decisioni basate sui dati in velocità. Queste decisioni non possono essere prese nel cloud pubblico o in un datacenter distante. Si può quindi prevedere che nel 2024 diversi Paesi assisteremo al bando di diverse RFP per il mercato energetico. La collaborazione con l’ecosistema è fondamentale anche in questo caso, in quanto coinvolge utility, fornitori OT, fornitori di hardware, ISV e fornitori di software infrastrutturale come Red Hat.
Il mondo dell’industria si apre verso l’open source
È interessante continuare a osservare come il mondo industriale si stia aprendo all’open source, intensificando i processi di collaborazione verso un’ulteriore standardizzazione. Esiste un certo parallelo tra il settore delle telecomunicazioni e l’industria manifatturiera. Il primo ha intrapreso un percorso di disaccoppiamento del software dall’hardware a partire dal 2017 e oggi dispone di standard aperti, hardware meno proprietario e costoso in bundle con il software e ulteriori sistemi connessi basati su Linux e container. Ci aspettiamo che l’industria manifatturiera raggiunga nei prossimi anni risultati simili, introducendo standard aperti come l’architettura unificata OPC, l’hybrid cloud, Linux e i container all’interno di una struttura software-defined.
— a cura di Morten Rohlfes, Edge director per la regione EMEA di Red Hat
a cura di Redazione
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