La piattaforma software SmartFab di Rold rende efficienti sistemi e macchinari, estraendo valore dalla raccolta di dati: grazie alla digitalizzazione della fabbrica, manager e operatori hanno sempre dati e allarmi a portata di mano, anche attraverso il cloud.
La piattaforma software SmartFab di Rold rende efficienti sistemi e macchinari, estraendo valore dalla raccolta di dati: grazie alla digitalizzazione della fabbrica, manager e operatori hanno sempre dati e allarmi a portata di mano, anche attraverso il cloud.
di Edoardo Oldrati e Giancarlo Giannangeli
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Rold è un gruppo ben conosciuto a livello mondiale nella produzione di componenti elettromeccanici da oltre 50 anni: le domande e le esigenze dei clienti vengono trasformate in prodotti tangibili innovativi, connessi, più facili, più sicuri. Rold è apprezzata per il rapido studio di nuove soluzioni, studiate e ottimizzate su richiesta: la personalizzazione è un suo pilastro portante nella gestione dei rapporti con i clienti. La ricerca nel campo produttivo ha permesso all’azienda lombarda di essere titolare di alcuni importanti brevetti (il primo nel 1970) che negli anni hanno contribuito a rafforzare e consolidare la sua reputazione e il suo impegno. L’azienda si è trasformata nel corso degli ultimi anni da realtà manifatturiera a realtà tecnologica.
Raccogliere i bisogni degli utenti
Dall’esperienza nel settore manifatturiero ha preso vita SmartFab, una piattaforma software pensata per favorire la digitalizzazione della produzione in modo semplice e veloce, nella convinzione che la trasformazione digitale della fabbrica è un fatto ormai non più eludibile: il paradigma Industria 4.0 consente di guadagnare competitività ed efficienza. SmartFab consente di digitalizzare la produzione rapidamente e con facilità, connettendo macchine di ultima generazione già predisposte, ma anche quelle piuttosto datate o addirittura manuali, ricavando da esse dati in tempo reale per poter tenere sempre sotto controllo ogni aspetto della fabbrica. Non solo macchinari: Rold SmartFab gestisce anche dati di carattere organizzativo come quelli relativi alle persone impiegate, ai turni di lavoro, alle ore di produzione, senza dimenticare i consumi energetici, tutto in un’unica interfaccia semplice e intuitiva.
Di solito in campo informatico le soluzioni arrivano da società esterne al mondo della manifattura, dalle cosiddette “software house”. SmartFab nasce invece all’interno di un’azienda manifatturiera, come sottolinea Luca Cremona, Head of Industrial di Rold: «È innegabile che la nostra piattaforma ha beneficiato del fatto di essere stata concepita e immediatamente provata sul campo da utenti stessi del processo produttivo, cioè da coloro che conoscono bene le esigenze, le logiche, i processi della produzione industriale. Abbiamo sviluppato le varie funzionalità dal punto di vista del metodo, mettendo cioè in prima linea gli operatori, i responsabili di reparto, i direttori di stabilimento. Questo punto di vista ha determinato la capacità di raccogliere i bisogni degli utenti, testarli sui propri macchinari, avere un immediato riscontro dal ciclo di sviluppo, un approccio che ci ha sicuramente distinto dai tradizionali produttori di software: questi ultimi generalmente partono da sistemi di alto livello per proseguire verso sistemi di campo, dall’IT verso l’OT (dall’informatica alla produzione fisica). La nostra analisi è invece partita dalla radice del problema, dal dato, per confluire verso una piattaforma che fosse in grado di dargli una struttura».
Non solo per grandi aziende
Rold SmartFab permette quindi da un lato di connettere le risorse produttive, dall’altro di avere un sistema di presentazione e gestione dei dati estremamente “intelligente”, impiegando dispositivi di tipo commerciale e non specificatamente creati per il mondo industriale.
La filosofia di progetto alla base della piattaforma è stata quella di costruire uno strumento per la produzione che potesse essere utilizzato molto rapidamente e con un set di informazioni mirate per chi produce: «Il fatto di poter usare dispositivi commerciali come gli smartwatch o i display touch interattivi – spiega ancora Cremona – è di importanza fondamentale, perché permette di rendere la digitalizzazione della fabbrica più accessibile, più comprensibile e più facilmente gestibile. Il vantaggio di adottare questi strumenti è che le persone (non solo quelle più giovani) li utilizzano nella vita quotidiana, ed è proprio la familiarità che si ha con queste apparecchiature a rendere facile la loro introduzione in fabbrica, perché non serve una particolare alfabetizzazione. Inoltre, la tecnologia consumer è meno costosa e complessa di quella industriale, e ormai presenta caratteristiche molto adatte a essere applicate al mondo industriale: le batterie durano più a lungo, la protezione da acqua e polvere è molto buona, spesso le apparecchiature sono poco ingombranti, talvolta addirittura “indossabili”. Lo smartwatch, per esempio, lascia libere le mani e abilita la messaggistica interattiva sul funzionamento delle macchine: è un oggetto che permette di connettersi con la produzione dello stabilimento in tempo reale, segnalando, per esempio, quando è necessario intervenire su una macchina o una stazione».
SmartFab è il frutto dell’idea di connettere la macchina direttamente al sistema informativo aziendale senza essere una soluzione adatta solo a grandi aziende. In ogni momento si può avere il polso della situazione produttiva senza recarsi fisicamente davanti agli impianti.
Un passo alla volta
Rold SmartFab può costituire un primo punto di accesso a Industria 4.0, consentendo in qualunque momento successivo di implementare logiche di monitoraggio più complesse. La convinzione dell’azienda lombarda è che molte società che operano nell’ambito della manifattura tradizionale hanno bisogno di uno strumento semplice e veloce per cominciare a digitalizzare il proprio sito produttivo, connettendo le macchine e ricavandone dati. SmartFab è uno strumento decisamente “agile”, capace di rendere immediatamente disponibili le informazioni più critiche. Ma il mercato è in continua crescita e i ritmi produttivi sono sempre più serrati, per cui occorre migliorare continuamente l’efficienza di impianto: «Tante aziende sono spaventate da queste novità dirompenti, ma sono tentate da esse. Tuttavia, il loro impatto sull’organizzazione aziendale è considerevole, imponendo forti ristrutturazioni. Le PMI vorrebbero magari avanzare per gradi, per osservare, scoprire, poi ampliare. Con la nostra piattaforma si può iniziare a lavorare con una sola licenza su una singola macchina! Offriamo un prodotto modulare e componibile per passi successivi, fino a raggiungere una digitalizzazione spinta, senza mai perdere l’investimento già effettuato».
Le funzionalità di SmartFab aiutano l’industria manifatturiera a scoprire i fattori intrinsechi di successo e a prendere decisioni basate su fatti, diagnosticando problemi, prevedendo risultati e prescrivendo soluzioni. Permettono a tecnici, ingegneri e manager di aumentare l’efficienza, ridurre i costi, incrementare la produzione e migliorare la competitività. SmartFab porta questi risultati dentro la fabbrica, aprendo le porte dell’Industria 4.0 per rendere le fabbriche davvero intelligenti.
Unica PMI italiana
La divisione Rold Industrial è stata creata appositamente per sviluppare e commercializzare la piattaforma SmartFab: grazie ai vari moduli che la costituiscono essa monitora la produzione in tempo reale fino a sperimentare nuovi sviluppi relativamente ai temi della sicurezza e della sostenibilità. SmartFab è nata dalla collaborazione tra i reparti Ricerca e Sviluppo di Rold e di Samsung; a oggi è disponibile anche con le tecnologie di Cloud Computing di Microsoft, per offrire una soluzione più completa, solida, efficace.
La piattaforma è stata sviluppata tenendo in considerazione le esigenze dei reali processi produttivi e dal 2016, anno in cui è stata installata in Rold stessa, ha garantito la messa in opera di un efficiente modello di business. Rold, unica PMI 100% italiana, è inclusa nel Global Lighthouse Network of Advanced Manufacturers, la rete che raggruppa le società che si distinguono per l’applicazione delle tecnologie tipiche di Industria 4.0 in ottica di operatività, sostenibilità e impatto ambientale. L’azienda lombarda sta raccogliendo un grande interesse verso il suo percorso digitale da parte dei suoi stessi clienti: «È una ricaduta molto positiva in termini di reputazione, un valore aggiunto nel mondo industriale: i nostri clienti non ci considerano più esclusivamente un fornitore di componenti, ma un vero e proprio partner in campo innovativo e tecnologico».
La cultura digitale
Secondo l’azienda lombarda, prima di parlare di sviluppo digitale per le nostre PMI, c’è bisogno di sviluppare competenze di manufacturing avanzato: «SmartFab – conferma Cremona – è nata da chi la produzione la “vive” quotidianamente, ma prima di dedicarci alla nostra piattaforma, noi stessi abbiamo applicato almeno per tre o quattro anni metodologie di Lean Manufacturing e Six Sigma. Tuttavia, molte PMI ancora oggi non sanno esattamente cosa significhino questi termini. Eppure, questo è un passaggio indispensabile: per aderire a Industria 4.0 i passi da compiere sono molti, spesso di carattere culturale. Non basta coinvolgere esperti di informatica; manager e imprenditori devono coltivare essi stessi una mentalità digitale ed esserne convinti assertori, per poterla trasmettere ai collaboratori».
Le esigenze cui dare risposte? Ottenere un’informazione puntuale dei tempi di lavoro e dei tempi di attrezzaggio sui singoli impianti, avere un primo dato statistico su cui impostare i cicli standard, affidarsi a un riscontro oggettivo da utilizzare come supporto decisionale per intraprendere azioni di miglioramento, avere a disposizione uno strumento per mettere a punto una vera e propria pianificazione produttiva in un ambiente di complessa gestione.
a cura di Redazione
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