A dimostrazione del costante impegno profuso nella tutela ambientale e della volontà di integrare le migliori pratiche volte alla riduzione dell’inquinamento e del consumo di energia. Anche RS Group premiata per l’impegno in materia di sostenibilità con il livello platinum dell’Ecovadis Sustainability Rating.
RS Italia, marchio commerciale di RS Group plc, fornitore omnicanale globale di prodotti e servizi a valore aggiunto, ha annunciato l’ottenimento della prestigiosa certificazione ISO 14001.
La norma e la certificazione
La ISO 14001 è la norma internazionale di riferimento, ad adesione volontaria, per i sistemi di gestione ambientale. Integrabile con altri sistemi di gestione conformi a norme specifiche, può essere applicata a qualsiasi tipologia di organizzazione, pubblica o privata. Il sistema di gestione ambientale certificato dall’ente internazionale BSI (British Standards Institution) consente di controllare e mantenere la conformità legislativa e il monitoraggio delle prestazioni ambientali, a dimostrazione di un approccio sistematico alla tutela dell’ambiente e all’integrazione progressiva delle migliori pratiche per la prevenzione dell’inquinamento e per il risparmio di energia. A pieno beneficio del miglioramento dell’immagine e della reputazione aziendale.
L’adesione volontaria di RS Italia a questo standard e il conseguimento a novembre della certificazione ambientale ISO 14001 corona il lungo impegno dell’azienda sul tema. «Per garantire efficienza, sostenibilità e scalabilità agli stakeholder e diventare la prima scelta di tutti i nostri interlocutori – ha spiegato Diego Comella, Managing Director di RS Italia – RS Italia ha deciso di diventare un’azienda consapevole del proprio impatto ambientale e di impegnarsi costantemente per il suo miglioramento. Ciò è stato possibile solo grazie al coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali, ciascuna indispensabile, dal top management al personale del nostro centro logistico. Il nostro sistema di gestione ambientale, ora validato da un organismo terzo, manda un forte e chiaro messaggio ai nostri stakeholder: l’impegno profuso per la tutela dell’ambiente è concreto e continuerà nel tempo».
Per citare alcune delle più recenti iniziative, tra il 2021 e il 2022 all’interno delle sedi di Vimodrone (MI) e di Sesto San Giovanni (MI) sono stati installati rubinetti con fotocellula e sensori intelligenti di movimento nelle aree comuni, con un conseguente risparmio di acqua di circa il 35% e di energia elettrica.
A settembre 2022 la sede di Sesto San Giovanni è stata certificata Plastic Free – livello Gold, ottenendo il virtuoso riconoscimento CRP dall’italiana Sfridoo, attiva nel campo dell’economia circolare, per la gestione responsabile e la sensibile riduzione dell’uso degli articoli in plastica monouso.
In occasione della celebrazione dei 30 anni di attività, RS Italia ha piantato 300 alberi di varie specie autoctone nel Parco Nord Milano, che una volta diventati adulti potranno assorbire in circa un anno fino a 6 tonnellate di anidride carbonica. Così da contribuire alla riduzione dell’anidride carbonica in atmosfera, al miglioramento della qualità dell’aria e alla tutela della biodiversità e del suolo.
L’impegno riconosciuto
Il piano d’azione globale 2030 “Per un mondo migliore”, lanciato da RS Group nel novembre 2021, rappresenta la bussola che orienta le iniziative in tema di ambiente, società e governance (ESG) sulla base di quattro punti cardine: promuovere la sostenibilità, dare più potere ai dipendenti, fare impresa in modo responsabile e promuovere la formazione e l’innovazione. Questo impegno ha portato a ridurre i consumi energetici complessivi di tutti gli uffici di RS Italia, del centro direzionale e della squadra di vendita sul campo, con una conseguente diminuzione del -3,1% di emissioni nel primo semestre del 2022 rispetto al semestre precedente: 112 t contro le 193 precedenti, in virtù anche del minor consumo di energia nel periodo invernale.
RS Group sposa l’obiettivo della Cop27, la più recente Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si è svolta a Sharm el-Sheikh in Egitto dal 6 al 18 novembre 2022, di contenimento dell’aumento della temperatura globale: «Riteniamo – ha rimarcato Comella – che questa non sia solo la cosa giusta da fare, per le persone e per il pianeta, ma che sia anche fondamentale per il nostro obiettivo di realizzare cose straordinarie per un mondo migliore e all’interno della nostra strategia The RS Way, che si concentra sulla creazione di un valore aggiunto e di lungo termine per tutti i nostri stakeholder». Diverse le iniziative volte a centrare l’obiettivo fissato da RS Group di riduzione delle emissioni climalteranti del 75% entro il 2030: tra queste, il maggior utilizzo di elettricità prodotta da fonti rinnovabili, che dalla fine dello scorso settembre ammontava al 92%. I risultati finora conseguiti parlano chiaro: rispetto al primo semestre del FY22 (Anno Fiscale 2022), nello stesso periodo del FY23 l’intensità di carbonio è diminuita del –22% e le emissioni Scope 1 e 2, derivanti da azioni dirette, del –9%. Le emissioni di CO2 derivanti dal trasporto di ciascuna tonnellata di prodotto sono diminuite del –1,9% e la cosiddetta packaging intensity è aumentata, con un miglioramento dei processi di imballaggio di 19 punti percentuali.
A testimonianza dell’impegno profuso, lo scorso settembre RS Group plc ha ottenuto la valutazione “Platinum” di EcoVadis, agenzia indipendente di riferimento del rating per la responsabilità sociale d’impresa.
Il riconoscimento è usato su scala globale per valutare gli acquisti sostenibili: la metodologia EcoVadis si basa sugli standard internazionali di sostenibilità (Global Reporting Initiative, Global Compact delle Nazioni Unite, ISO 26000) e la sua valutazione, fondata su dati concreti, riguarda le politiche, le azioni e i risultati nelle principali dimensioni della sostenibilità e dell’ESG: ambiente, lavoro e diritti umani, etica aziendale e acquisti sostenibili. Non stupisce che solo l’1% delle oltre 100mila aziende di tutto il mondo analizzate dall’agenzia vanta un simile risultato.
RS Group plc è stata classificata come Leader nelle aree “Ambiente” e “Acquisti sostenibili”. «Siamo estremamente orgogliosi – ha dichiarato Debbie Lentz, presidente ESG Solutions di RS Group – di aver ottenuto la medaglia di platino EcoVadis e questo dimostra il nostro forte impegno in ambito ESG. Tuttavia, questo successo non deve frenare le nostre ambizioni: stiamo già investendo in iniziative che ci consentiranno di migliorare ulteriormente e di aiutare i nostri clienti e fornitori a raggiungere i loro obiettivi. In termini di spesa, il 47% dei nostri fornitori è costituito da aziende classificate EcoVadis. Utilizziamo queste metriche per monitorare e indirizzare i miglioramenti ESG assieme a tutti i nostri fornitori».
Sostenibilità, tema centrale per le imprese
La sostenibilità è un tema ormai centrale per le imprese. Lo confermano anche i risultati della prima ricerca italiana sul procurement dei materiali indiretti “Mantenere il controllo mentre la pressione aumenta”, promossa nel 2022 da RS Italia e ADACI, l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, in collaborazione con l’Università Europea di Roma. In particolare, l’indagine mostra il contributo della funzione acquisti nel raggiungimento delle pratiche operative sostenibili e nella comunicazione degli obiettivi dell’impresa all’esterno, lungo la rete di fornitura.
In merito alle pratiche sostenibili dedicate agli acquisti MRO (Maintenance, Repair, Operations), il campione risulta complessivamente molto attento al consumo energetico e all’impatto ambientale: il 22,5% dichiara di monitorare con costanza il consumo di energia rinnovabile il cui utilizzo, per il 38% delle imprese intervistate, rappresenta una priorità strategica.
Le imprese italiane ritengono essenziale rimanere sostenibili in un contesto in evoluzione: la sostenibilità viene percepita come fonte di maggiore efficienza ed efficacia. A tale riflessione si associa un’esigenza sempre più palese da parte delle imprese: quella di misurare e monitorare la sostenibilità, per far sì che non sia solo un obiettivo strategico, ma una filosofia con cui tutte le procedure aziendali vengono progettate.
Come dimostrato anche dai recenti riconoscimenti, l’attenzione crescente e costante alla sostenibilità e agli obiettivi ESG rende RS Group e RS Italia interlocutori privilegiati: «In questo momento di forte incertezza e sfide epocali – ha concluso Comella – con lo spettro della variabilità dei prezzi (in primo luogo energetici) e dell’inflazione, il processo di approvvigionamento acquisisce una valenza strategica in azienda. Per affrontare consapevolmente i rischi del mercato di fornitura, bisogna riuscire a governare il processo di sostenibilità all’interno della supply chain di prodotti MRO. Non si può prescindere dalla razionalizzazione della catena di approvvigionamento, dal coinvolgimento dei fornitori e dalla dichiarazione trasparente del comportamento e dell’etica dei propri produttori, a monte e a valle della filiera di produzione dei componenti. RS risulta sicuramente un partner affidabile, non solo per quanto concerne la disponibilità dei prodotti e la grande utilità dei propri servizi a valore aggiunto, ma anche per tutto quello che riguarda l’impegno verso l’ambiente e le comunità: queste certificazioni non possono che renderci ancora più motivati a continuare e fare cose straordinarie per un mondo migliore».
a cura di Redazione
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