Il fatturato del Gruppo cresce del 9,4% al netto degli effetti di cambio a 15,8 miliardi, con margine EBIT prima delle operazioni straordinarie di oltre 1 miliardo di euro e margine EBIT prima delle operazioni straordinarie al 6,6%.
Schaeffler, fornitore globale nei settori Automotive e Industrial, ha presentato i suoi risultati per il 2022. Il fatturato del gruppo Schaeffler per il periodo in esame ammonta a 15,8 miliardi di euro (anno precedente: 13,9 miliardi di euro). Al netto degli effetti di cambio, i ricavi di vendita sono cresciuti del 9,4%, superando le aspettative della guidance. L’anno 2022 è stato contrassegnato da una forte crescita di ricavi, attribuibile largamente alla crescita in volumi di vendita delle divisioni Automotive Technologies e Industrial. Gli effetti positivi sui prezzi in tutte e tre le divisioni hanno ulteriormente rafforzato il trend del fatturato, anche grazie al progressivo trasferimento dei maggiori costi di produzione sul mercato.
Nel 2022 i ricavi del Gruppo prima del risultato finanziario e delle imposte sul reddito (EBIT) corrispondono a 974 milioni di euro (erano 1220 milioni), un dato influenzato da 72 milioni in operazioni straordinarie. L’EBIT prima delle operazioni straordinarie ammontava a 1046 milioni di euro (anno precedente: 1222 milioni), corrispondente a un margine EBIT prima delle operazioni straordinarie del 6,6 % (era 8,8%), verso il margine alto della Guidance, nonostante il panorama complesso. Il margine EBIT prima delle operazioni straordinarie ha subito una flessione a causa principalmente dell’aumento dei costi di materiali ed energia, dell’interruzione delle catene di approvvigionamento globali e delle inefficienze legate al mercato e all’ambiente.
L’utile netto attribuibile agli azionisti della Capogruppo prima delle operazioni straordinarie per il periodo in esame ammonta a 557 milioni, rispetto ai 756 milioni dell’anno prima. Gli utili per azione ordinaria senza diritto di voto sono pari a 0,84 euro (era 1,14 euro).
Su questa base, il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di Sorveglianza proporrà all’Assemblea Generale annuale un dividendo di 45 centesimi per azione ordinaria senza diritto di voto (l’anno prima era 50 centesimi). Ciò rappresenta un indice di distribuzione dei dividendi per gli azionisti di circa il 48% (era circa il 44%) dell’utile netto per azione di 610 milioni di euro prima delle attività straordinarie (l’anno prima era 748 milioni).
Automotive Technologies: 5 miliardi di euro di entrata ordini per l’E-Mobility
La divisione Automotive Technologies ha generato un fatturato di 9500 milioni di euro (erano 8436 milioni). Al netto degli effetti di cambio il fatturato è cresciuto del 7,7% dall’anno precedente. La crescita del fatturato nell’anno in esame è dovuta principalmente all’aumento dei volumi di vendita per la maggiore domanda legata al mercato.
Complessivamente, la Divisione ha sovraperformato rispetto alla produzione globale di veicoli per passeggeri e veicoli commerciali leggeri di 1,5 punti percentuali, grazie ai contributi positivi delle Regioni Europa e Americhe.
In particolare, le business division E-Mobility e Chassis Systems hanno visto una forte crescita nel periodo in esame, grazie a lanci di prodotti che hanno contribuito ai significativi tassi di crescita, oltre all’aumento dei volumi di vendita legati al mercato. Un traguardo importante in questo contesto è stato l’avvio della produzione del primo sistema sterzante dell’assale posteriore nel 2022. Il fatturato della Regione Europa è cresciuto dell’11,8% al netto degli effetti di cambio, con la crescita maggiore in termini assoluti. Le Regioni Americhe e Asia/Pacifico hanno ottenuto una crescita di fatturato rispettivamente del 14,1% e del 4,5% al netto degli effetti di cambio. La Regione Grande Cina riporta invece una flessione costante dell’1,4%.
La business division E-Mobility ha generato un’entrata ordini di 5 miliardi di euro, ottenendo un totale in ordini di 12,3 miliardi.
L’EBIT prima delle operazioni straordinarie ammontava a 292 milioni (contro l’anno precedente a 544 milioni di euro). Il margine EBIT prima delle operazioni straordinarie era del 3,1% (era 6,4%).
Automotive Aftermarket: crescita del fatturato di più di 2 miliardi di euro
La divisione Automotive Aftermarket ha ottenuto nel 2022 un fatturato di 2038 milioni di euro (erano 1848). I ricavi, grazie in particolare alla realizzazione di prezzi favorevoli, sono aumentati del 7% al netto degli effetti di cambio. Una parte significativa del notevole aumento dei costi di approvvigionamento è stata trasferita al mercato attraverso adeguamenti dei prezzi di vendita.
Il fatturato della Regione Europa è aumentato del 6,4% al netto degli effetti di cambio. Nel complesso, il notevole calo dei volumi di vendita nel business dell’Aftermarket indipendente nella Subregione Centro & Est Europa nel 2022 dovuto al conflitto in Ucraina è stato più che compensato dai maggiori volumi nelle Subregioni Europa Ovest e Medio Oriente & Africa. Nelle Regioni Americhe, Grande Cina e Asia/Pacifico il fatturato è salito rispettivamente del 6,5%, 6,7% e 16,4% al netto degli effetti di cambio.
L’EBIT prima delle operazioni straordinarie di 255 milioni di euro è rimasto invariato rispetto all’anno precedente (era 256). La diminuzione del margine EBIT prima delle operazioni straordinarie al 12,5% rispetto all’anno precedente (13,9%) è primariamente dovuta ai maggiori prezzi di vendita, in parte attribuibili a one-off item positivi nell’anno prima. Poiché gli adeguamenti dei prezzi di vendita hanno ampiamente compensato i costi di approvvigionamento notevolmente aumentati, è stato raggiunto un margine lordo al livello dell’anno precedente.
Divisione Industrial: rafforzata dalle acquisizioni
La divisione Industrial ha visto nel 2022 ancora una volta un aumento nel fatturato e nei ricavi. Il fatturato di 4271 milioni di euro (erano 3568) rappresenta un aumento dei ricavi al netto degli effetti di cambio del 14,7%. Questa crescita è principalmente dovuta agli aumenti dei volumi di vendita nella Regione Europa e, a livello globale, nei cluster di settore Industrial Distribution e Industrial Automation. Complessivamente i livelli più alti nei ricavi sono riportati nei cluster di settore Eolico e Industrial Automation.
Nella Regione Europa il fatturato è aumentato del 20,4% al netto degli effetti di cambio, principalmente grazie alla crescita dei volumi nel business con i distributori (Industrial Distribution) e nel cluster di settore Industrial Automation. Nella Regione Americhe il fatturato è cresciuto dell’11,6% al netto degli effetti di cambio durante il corso dell’anno, mentre la Regione Grande Cina ha generato un aumento aggiuntivo del fatturato dell’8,8% al netto degli effetti di cambio rispetto all’anno precedente. Il fatturato aggiuntivo nella Regione Grande Cina è dovuto primariamente all’aumento dei volumi nei cluster di settore Raw Materials e Industrial Automation. Nella Regione Asia/Pacifico, il fatturato è aumentato del 13,2% al netto degli effetti di cambio grazie all’aumento nei volumi di business con i distributori (Industrial Distribution) e nel cluster di settore Two Wheelers.
L’EBIT prima delle operazioni straordinarie è cresciuto del 18,3% a 499 milioni di euro (erano 421). Il margine EBIT prima delle operazioni straordinarie era dell’11,7% (era 11,8%).
Le acquisizioni strategiche realizzate durante l’anno hanno rafforzato ulteriormente la Divisione Industrial, in particolare nel cluster di settore Industrial Automation. L’acquisizione di Melior Motion GmbH (dal 1° dicembre 2022: Schaeffler Ultra Precision Drives GmbH) espande ulteriormente il portafoglio prodotti e la posizione di mercato della Divisione nel settore in forte crescita della robotica. Inoltre, il business della tecnologia lineare è stato particolarmente rafforzato dall’acquisizione del gruppo Ewellix, conclusa il 3 gennaio 2023. Il gruppo Ewellix è ai vertici mondiali nella produzione e fornitura di soluzioni di azionamento e movimento lineare. I suoi prodotti principali sono utilizzati in un’ampia gamma di applicazioni e apparecchiature, tra cui tecnologia medicale, macchinari mobili, automazione e robotica di assemblaggio e altri settori Industrial. In una transazione conclusa il 1° dicembre 2022, il gruppo Schaeffler ha acquisito il 100% delle quote di Ceraspin S.a.r.l., ampliando il portafoglio prodotti tecnologico della Divisione Industrial nell’area dei componenti ceramici di alta qualità utilizzati principalmente in aree di crescita strategica.
Free cash flow prima delle attività di M&A di 280 milioni di euro: solida posizione patrimoniale e finanziaria
Il free cash flow del gruppo Schaeffler prima dei flussi di cassa in entrata e in uscita per le attività di M&A di 280 milioni (erano 523) ha soddisfatto la Guidance includendo maggiori spese in investimenti. Gli investimenti (capex) per immobili, impianti, attrezzature e beni immateriali per il periodo in esame sono cresciuti a 791 milioni (erano 671). Ciò rappresenta un indice di investimento del 5% (l’anno prima era 4,8%). Il tasso di reinvestimento ammonta allo 0,88 (era 0,74).
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo è aumentato a 2235 milioni di euro al 31 dicembre 2022 (un anno prima erano 1954 ). Il relativo indice d’indebitamento, ovvero il rapporto tra debito finanziario netto e patrimonio netto degli azionisti, è diminuito del 54% (al 31 dicembre 2021 era sceso circa del 62%). Il totale delle attività a bilancio del Gruppo ammontava a circa 14,3 miliardi di euro al 31 dicembre 2022 (un anno prima circa 14,4 ). L’organico comprende a oggi 82.773 collaboratori (l’anno prima erano 82.981): una lieve riduzione dello 0,3% circa.
Claus Bauer (nella foto in alto, a destra), CFO di Schaeffler AG, ha dichiarato: «In un panorama complesso, Schaeffler ha raggiunto tutti i target finanziari a livello di Gruppo prefissati per il 2022. Nonostante gli investimenti maggiori, i lanci di prodotti e l’espansione di capacità, nonché un aumento delle scorte correlato alle vendite, abbiamo generato un solido free cash flow».
Previsioni caute per il 2023
Il gruppo Schaeffler si aspetta una crescita nel suo fatturato nel 2023 dal 5 all’8% al netto degli effetti di cambio. Inoltre, l’azienda prevede di accrescere il margine EBIT prima delle operazioni straordinarie dal 5,5% al 7,5% nel 2023. Queste previsioni riflettono in particolare, maggiori aumenti salariali su base annua e costi energetici che interessano tutte le Divisioni. Il Gruppo prevede inoltre un free cash flow prima dei flussi di cassa in entrata e in uscita per attività M&A da 250 a 350 milioni di euro nel 2023.
«Il gruppo Schaeffler – ha affermato il CEO Klaus Rosenfeld (nella foto in alto, al centro) – ha dimostrato ancora una volta resilienza nel contesto sfidante del 2022 e ha generato risultati solidi. Tutte le Divisioni e Regioni hanno visto una crescita, in particolare grazie al contributo degno di nota della divisione Industrial. La trasformazione della Divisione Automotive Technologies viene perseguita con risolutezza. L’entrata ordini della business division E-Mobility di 5 miliardi nel 2022 parla da sé. L’Automotive Aftermarket sta traendo profitto dalle attuali condizioni di mercato. Nella Divisione Industrial abbiamo integrato la nostra considerevole crescita organica globale con acquisizioni. La Sostenibilità e la Digitalizzazione rimangono di fondamentale e strategica importanza per il gruppo Schaeffler».
Il report annuale è disponibile a questo link.
ll press kit digitale è disponibile a questo link.
a cura di Redazione
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