L’azienda crede fermamente nella formazione e ne fa un tratto distintivo, dove tempo e risorse economiche si concretizzano in programmi strutturati
Quali sono le modalità più efficaci nel trasmettere competenze tecnologiche? Come formare clienti e collaboratori? La divulgazione è anche un modo di fare business? Rispondono le principali aziende del settore.
di Edoardo Oldrati
Il manifatturiero italiano si confronta da anni ormai con il tema della formazione, lamentando la difficoltà nel riuscire a trovare personale con le skill richieste. Questo tema è stato reso anche più importante dalle sfide dell’Industria 4.0, le cui opportunità richiedono per essere sfruttate a pieno competenze digitali fino a oggi tralasciate da molte imprese.
Per capire a che punto siamo e quali opzioni sono oggi possibili, abbiamo voluto coinvolgere 16 importanti aziende del settore chiedendo loro di presentare i progetti, gli obiettivi e le modalità con cui, internamente ed esternamente, fanno formazione.
«Schunk crede fermamente nella formazione e ne fa un tratto distintivo, dove tempo e risorse economiche si concretizzano in programmi strutturati, in particolare per i consu lenti tecnici di vendita che devono assistere e trasferire valore aggiunto al cliente – afferma Sarah Gasparini, responsabile Risorse Umane Schunk Intec Italia – Per ogni nuovo assunto nel team tecnico-commerciale viene studiato un piano formativo insieme ai responsabili tecnici delle rispettive business unit. L’imminente creazione di un Tec-Center nella sede di Lurate Caccivio (CO) e partnership con aziende del settore per la realizzazione di dimostrazioni applicative funzionanti daranno a breve supporto a tutte le attività di formazione tecnica per i nostri consulenti. Schunk investe molto nei programmi di formazione, in particolare in quella dei giovani, infatti un intero edificio a Lauffen sul Neckar vicino al quartier generale è dedicato alla formazione duale professionale post diploma. Anche la filiale italiana presta grande attenzione alla formazione dei giovani e intende introdurre un nuovo progetto formativo, ricalcando il modello duale tedesco. In Schunk tutte le risorse sono considerate un investimento, non solo i giovano o i nuovi assunti ma anche i dipendenti senior. Vengono proposti monitoraggi annuali degli obiettivi professionali dei singoli e l’organizzazione di corsi di formazione per lo sviluppo e la crescita, facendo leva sulla critica costruttiva e sulla motivazione. Consapevoli che nel contesto aziendale giocano un ruolo sempre maggiore le soft skills come l’intelligenza emotiva, la capacità comunicativa e relazionale, soprattutto per coloro che sono team leader, organizziamo sessioni con formatori professionisti esterni volte all’acquisizione anche di questo tipo di competenze, cruciali per il lavoro di squadra e la crescita professionale».
a cura di Loris Cantarelli
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