Sempre più dati elaborati dove sono generati. Anche l’industria ne prende atto

Circa il 10% dei dati generati dalle aziende viene creato ed elaborato al di fuori di un tradizionale data center centralizzato o del cloud (fonte: Gartner), ovvero in prossimità del punto di generazione.

Entro il 2025, ci si aspetta che questa cifra raggiungerà il 75%: significa che i tre quarti dei dati considerati strategici saranno presto archiviati, processati e gestiti secondo il cosiddetto “modello Edge”.

L’edge computing è un modello di calcolo distribuito nel quale l’elaborazione dei dati avviene il più vicino possibile a dove i dati sono generati, migliorando i tempi di risposta e risparmiando sulla larghezza di banda. Secondo Wikipedia, «l’elaborazione dei dati in prossimità del luogo in cui vengono generati porta considerevoli vantaggi in termini di latenza di elaborazione, riduzione di traffico dati e maggior resilienza in caso di interruzione nella connessione dati».

Questa incidenza dell’edge non andrà necessariamente a erodere il mercato del cloud, che in Italia vale da solo 4,5 miliardi di euro (fonte: Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano).

L’architettura più vantaggiosa per le aziende prevede infatti la coesistenza di cloud computing e di edge computing. Se dell’edge sono notoriamente apprezzati la sicurezza e la velocità di elaborazione, che consente di fotografare il real time ed esaminare rapidamente con strumenti basati su IA (Intelligenza Artificiale) e ML (Machine Learning), l’ambiente cloud offre uno storage pressoché illimitato e permette di eseguire analisi di business più approfondite.

Nel contesto attuale dell’IoT (Internet of Things), i dispositivi e i macchinari connessi generano un’enorme quantità di dati relativi allo stato, al funzionamento e ai consumi. Dati che sono necessari ai sistemi di Business Intelligence e di Business Analytics per produrre modelli comportamentali e previsionali basati su valori oggettivi.

Proprio questo modello hybrid cloud – che presuppone l’integrazione con l’edge – rappresenta l’approccio alla base della Zerynth Industrial IoT & AI Platform, l’ecosistema completo creato da Zerynth, unico nell’offerta degli IoT enabler, che permette alle aziende di connettere in pochi istanti ogni macchinario o dispositivo industriale per generare subito valore dai dati.

Alla base della Zerynth Industrial IoT & AI Platform ci sono infatti gli Zerynth Edge devices. Si tratta dei dispositivi fisici che si occupano di raccogliere i dati dai macchinari industriali di vecchia e di nuova generazione, e che grazie all’integrazione nativa con la piattaforma per l’acquisizione dei dati ne abilitano l’elaborazione e la visualizzazione tramite dashboard personalizzate. Gli Zerynth Edge devices sono inoltre predisposti all’utilizzo in concerto con le app preconfigurate.

Processare i dati alla sorgente apporta numerosi benefici: massima velocità di elaborazione e risposta, bassa latenza, occupazione ridotta della banda della rete aziendale che limita il rischio di congestione, riduzione dei costi energetici legati alla gestione di servizi cloud, basso impatto ambientale e, non da ultimo, una più agevole gestione sia della cybersecurity che della privacy di dati sensibili.

«L’implementazione delle reti 5G – ha spiegato Giacomo Baldi, Chief Technology Officer di Zerynth – aggiungerà ulteriore valore alla sinergia tra le architetture edge e le architetture cloud, rendendo ancora più sicura e performante dal punto di vista della velocità di risposta la connettività industriale. La Zerynth Industrial IoT & AI Platform rappresenta un set completo di tecnologie hardware e software che consentono di raccogliere dati on the edge valorizzati attraverso algoritmi AI e di eseguire analisi aggregate in cloud, trasformando gli insight in azioni proattive, e integrandosi facilmente con tutti i con i sistemi ERP e IT presenti in azienda».

I dispositivi Zerynth Edge

Gli Zerynth Edge devices sono disponibili in 3 modelli, per rispondere alle diverse necessità di connessione delle aziende: l’unità 4ZeroBox di acquisizione dati versatile che trasforma tutti i macchinari industriali in “Industry 4.0 Ready”, 4ZeroBox Mobile per il monitoraggio degli asset con funzionalità Narrow Band-IoT cellulare e GPS, il dispositivo 4ZeroBox Lite entry-level e compatto che modernizza facilmente qualsiasi apparecchiatura permettendo alle aziende di guidare il loro percorso di trasformazione digitale in Industria 4.0.

Gli Zerynth Edge devices abilitano la visione olistica di fabbriche e ambienti anche disomogenei, uniformando la connettività industriale, abilitando l’acquisizione facile dei dati dai sensori, il monitoraggio degli asset e dell’intero processo di produzione.

In aggiunta a consentire l’aggregazione dei dati a livello shopfloor, gli Zerynth Edge devices e la Zerynth Industrial IoT & AI Platform si interfacciano anche con i sistemi di livello superiore (ERP, MES e MOM, ovvero i software deputati al controllo delle Operations e al gestionale), attuando una vera e propria convergenza tra il livello OT e IT degli stabilimenti produttivi.