Smart Factory Day 2024 a Bologna

Al Museo Ferruccio Lamborghini, l’evento sul manufacturing per la nuova offerta integrata Zucchetti e i principali trend gestionali dall’Osservatorio ERP 2024.

Cloud, ecosistemi collaborativi e digitalizzazione dei processi: la digital supply chain di Zucchetti al servizio del manufacturing è stata protagonista lo scorso 9 ottobre 2024 a Bologna, nella suggestiva cornice del Museo Ferruccio Lamborghini (dedicato alla memoria di un geniale imprenditore e alle sue innovative creazioni ingegneristiche e di design), dello Smart Factory Day.

Si è trattato di un evento organizzato dall’azienda con l’obiettivo di presentare l’evoluzione dell’offerta di gruppo in ambito manufacturing, con un confronto sui principali trend del settore evidenziati dall’Osservatorio ERP Zucchetti, indagine condotta su oltre 1100 aziende per analizzare le priorità d’investimento e le prossime sfide in ambito digitalizzazione.

Cloud, ecosistemi collaborativi e digitalizzazione dei processi: la digital supply chain di Zucchetti al servizio del manufacturing è stata protagonista lo scorso 10 ottobre 2024 a Bologna, nella suggestiva cornice del Museo Ferruccio Lamborghini (dedicato alla memoria di un geniale imprenditore e alle sue innovative creazioni ingegneristiche e di design), dello Smart Factory Day, evento organizzato dall’azienda con l’obiettivo di presentare l’evoluzione dell’offerta di gruppo in ambito manufacturing, con un confronto sui principali trend del settore evidenziati dall’Osservatorio ERP Zucchetti, indagine condotta su oltre 1100 aziende per analizzare le priorità d’investimento e le prossime sfide in ambito digitalizzazione. Ospiti e relatori qualificati L’appuntamento, al quale hanno partecipato oltre 250 persone tra manager e titolari d’impresa dell’industria manifatturiera italiana, ha visto anche la testimonianza di alcuni clienti e ha annoverato in qualità di speaker prestigiosi ospiti quali Viviana Palmieri (Area Industria, Energia e Innovazione di Assolombarda) per una panoramica sull’economia italiana e sulla maturità digitale delle imprese, Angelo Galliano (Director PwC) per un’analisi delle opportunità fornite dal nuovo credito d’imposta per investimenti 5.0, Fabio Candussio (amministratore delegato Novalia e docente Supply Chain & Operations di CUOA Business School) che ha fornito un’interessante chiave di lettura per trarre vantaggi dalla sempre più crescente complessità organizzativa, Egidio Bianchi (di Santa Chiara Next) per evidenziare l’importanza dei criteri ESG nel futuro delle imprese. I relatori di Zucchetti hanno focalizzato i loro interventi sugli aspetti applicativi e soprattutto sull’integrazione tra ERP (Enterprise Resource Planning) e soluzioni verticali come vantaggio competitivo per le aziende manifatturiere, poiché gli ecosistemi collaborativi consentono di digitalizzare tutti le attività allo scopo di ridurre i costi e ottimizzare i processi produttivi secondo la logica di una “digital supply chain”. Questo disegno è reso possibile dal cloud, indicata dal 64% del campione dell’Osservatorio ERP come la tecnologia che modificherà radicalmente le scelte future delle imprese, nonché dalla trasmissione di dati e informazioni via web, anche su mobile, che l’84% ritiene un grande valore aggiunto, mentre l’obiettivo principale resta quello di migliorare l’efficienza operativa, che richiede, oltre all’implementazione delle soluzioni gestionali, un’adeguata formazione del personale. I contributi di Zucchetti Paolo Susani (nella foto in alto, a destra), direttore commerciale di Zucchetti, ha dichiarato: «Nel corso degli ultimi anni, sia mediante attività interne di ricerca e sviluppo che con acquisizioni strategiche, abbiamo realizzato un ecosistema integrato di soluzioni che copre tutti gli aspetti di gestione aziendale di un’azienda di produzione: ERP, APS, MES, Workforce Management per le esigenze “core”, soluzioni per rendere le imprese più sostenibili, Analytics e BI per prendere decisioni in modo più veloce e sistematico. Oltre alle applicazioni mettiamo ovviamente a disposizione le competenze delle nostre persone, perché accanto all’innovazione tecnologica occorre una profonda conoscenza delle dinamiche del mondo manifatturiero italiano per soddisfare appieno le esigenze dei clienti». Giorgio Mini (nella foto in alto, a sinistra), vicepresidente di Zucchetti e responsabile area ERP, ha aggiunto: «Il grande sforzo che abbiamo fatto in termini di investimenti ci ha portato oggi ad avere un’offerta che copre non solo gli aspetti gestionali, produttivi e logistici, ma anche le peculiarità di alcuni mercati verticali come l’automotive, il settore alimentare e quello vitivinicolo, fashion e moda, lavorazione del vetro e così via. Con il nostro modello di “digital supply chain” i clienti, quindi, trovano in noi un unico partner tecnologico capace di sviluppare soluzioni, di effettuare preventivamente l’attività di system integration, di erogare le applicazioni in cloud mediante il proprio data center, di fornire tutto il supporto consulenziale, dall’analisi progettuale all’assistenza post vendita. Crediamo che questo sia un approccio vincente per il settore manifatturiero italiano che i nostri competitor nazionali e internazionali non possono invece garantire». Un particolare focus durante l’evento è stato dedicato anche ai modelli di IA (Intelligenza Artificiale), in relazione a come modificano i processi di utilizzo dei dati, per ottimizzare l’efficienza produttiva e organizzativa. L’intervento è stato tenuto da Patrizio Bof (nella foto qui sopra), responsabile AI Factory di Zucchetti, che ha mostrato l’approccio pragmatico di Zucchetti rispetto al tema, ossia la possibilità di realizzare progetti e funzionalità su misura basate su AI per soddisfare le richieste specifiche di aziende manufacturing.

Ospiti e relatori qualificati

L’appuntamento, al quale hanno partecipato oltre 250 persone tra manager e titolari d’impresa dell’industria manifatturiera italiana, ha visto anche la testimonianza di alcuni clienti e ha annoverato in qualità di speaker prestigiosi ospiti quali Viviana Palmieri (Area Industria, Energia e Innovazione di Assolombarda) per una panoramica sull’economia italiana e sulla maturità digitale delle imprese, Angelo Galliano (Director PwC) per un’analisi delle opportunità fornite dal nuovo credito d’imposta per investimenti 5.0, Fabio Candussio (amministratore delegato Novalia e docente Supply Chain & Operations di CUOA Business School) che ha fornito un’interessante chiave di lettura per trarre vantaggi dalla sempre più crescente complessità organizzativa, Egidio Bianchi (di Santa Chiara Next) per evidenziare l’importanza dei criteri ESG nel futuro delle imprese.

I relatori di Zucchetti hanno focalizzato i loro interventi sugli aspetti applicativi e soprattutto sull’integrazione tra ERP (Enterprise Resource Planning) e soluzioni verticali come vantaggio competitivo per le aziende manifatturiere, poiché gli ecosistemi collaborativi consentono di digitalizzare tutti le attività allo scopo di ridurre i costi e ottimizzare i processi produttivi secondo la logica di una “digital supply chain”.

Questo disegno è reso possibile dal cloud, indicata dal 64% del campione dell’Osservatorio ERP come la tecnologia che modificherà radicalmente le scelte future delle imprese, nonché dalla trasmissione di dati e informazioni via web, anche su mobile, che l’84% ritiene un grande valore aggiunto, mentre l’obiettivo principale resta quello di migliorare l’efficienza operativa, che richiede, oltre all’implementazione delle soluzioni gestionali, un’adeguata formazione del personale.

Cloud, ecosistemi collaborativi e digitalizzazione dei processi: la digital supply chain di Zucchetti al servizio del manufacturing è stata protagonista lo scorso 10 ottobre 2024 a Bologna, nella suggestiva cornice del Museo Ferruccio Lamborghini (dedicato alla memoria di un geniale imprenditore e alle sue innovative creazioni ingegneristiche e di design), dello Smart Factory Day, evento organizzato dall’azienda con l’obiettivo di presentare l’evoluzione dell’offerta di gruppo in ambito manufacturing, con un confronto sui principali trend del settore evidenziati dall’Osservatorio ERP Zucchetti, indagine condotta su oltre 1100 aziende per analizzare le priorità d’investimento e le prossime sfide in ambito digitalizzazione. Ospiti e relatori qualificati L’appuntamento, al quale hanno partecipato oltre 250 persone tra manager e titolari d’impresa dell’industria manifatturiera italiana, ha visto anche la testimonianza di alcuni clienti e ha annoverato in qualità di speaker prestigiosi ospiti quali Viviana Palmieri (Area Industria, Energia e Innovazione di Assolombarda) per una panoramica sull’economia italiana e sulla maturità digitale delle imprese, Angelo Galliano (Director PwC) per un’analisi delle opportunità fornite dal nuovo credito d’imposta per investimenti 5.0, Fabio Candussio (amministratore delegato Novalia e docente Supply Chain & Operations di CUOA Business School) che ha fornito un’interessante chiave di lettura per trarre vantaggi dalla sempre più crescente complessità organizzativa, Egidio Bianchi (di Santa Chiara Next) per evidenziare l’importanza dei criteri ESG nel futuro delle imprese. I relatori di Zucchetti hanno focalizzato i loro interventi sugli aspetti applicativi e soprattutto sull’integrazione tra ERP (Enterprise Resource Planning) e soluzioni verticali come vantaggio competitivo per le aziende manifatturiere, poiché gli ecosistemi collaborativi consentono di digitalizzare tutti le attività allo scopo di ridurre i costi e ottimizzare i processi produttivi secondo la logica di una “digital supply chain”. Questo disegno è reso possibile dal cloud, indicata dal 64% del campione dell’Osservatorio ERP come la tecnologia che modificherà radicalmente le scelte future delle imprese, nonché dalla trasmissione di dati e informazioni via web, anche su mobile, che l’84% ritiene un grande valore aggiunto, mentre l’obiettivo principale resta quello di migliorare l’efficienza operativa, che richiede, oltre all’implementazione delle soluzioni gestionali, un’adeguata formazione del personale. I contributi di Zucchetti Paolo Susani (nella foto in alto, a destra), direttore commerciale di Zucchetti, ha dichiarato: «Nel corso degli ultimi anni, sia mediante attività interne di ricerca e sviluppo che con acquisizioni strategiche, abbiamo realizzato un ecosistema integrato di soluzioni che copre tutti gli aspetti di gestione aziendale di un’azienda di produzione: ERP, APS, MES, Workforce Management per le esigenze “core”, soluzioni per rendere le imprese più sostenibili, Analytics e BI per prendere decisioni in modo più veloce e sistematico. Oltre alle applicazioni mettiamo ovviamente a disposizione le competenze delle nostre persone, perché accanto all’innovazione tecnologica occorre una profonda conoscenza delle dinamiche del mondo manifatturiero italiano per soddisfare appieno le esigenze dei clienti». Giorgio Mini (nella foto in alto, a sinistra), vicepresidente di Zucchetti e responsabile area ERP, ha aggiunto: «Il grande sforzo che abbiamo fatto in termini di investimenti ci ha portato oggi ad avere un’offerta che copre non solo gli aspetti gestionali, produttivi e logistici, ma anche le peculiarità di alcuni mercati verticali come l’automotive, il settore alimentare e quello vitivinicolo, fashion e moda, lavorazione del vetro e così via. Con il nostro modello di “digital supply chain” i clienti, quindi, trovano in noi un unico partner tecnologico capace di sviluppare soluzioni, di effettuare preventivamente l’attività di system integration, di erogare le applicazioni in cloud mediante il proprio data center, di fornire tutto il supporto consulenziale, dall’analisi progettuale all’assistenza post vendita. Crediamo che questo sia un approccio vincente per il settore manifatturiero italiano che i nostri competitor nazionali e internazionali non possono invece garantire». Un particolare focus durante l’evento è stato dedicato anche ai modelli di IA (Intelligenza Artificiale), in relazione a come modificano i processi di utilizzo dei dati, per ottimizzare l’efficienza produttiva e organizzativa. L’intervento è stato tenuto da Patrizio Bof (nella foto qui sopra), responsabile AI Factory di Zucchetti, che ha mostrato l’approccio pragmatico di Zucchetti rispetto al tema, ossia la possibilità di realizzare progetti e funzionalità su misura basate su AI per soddisfare le richieste specifiche di aziende manufacturing.

I contributi di Zucchetti

Paolo Susani (nella foto in alto, a destra), direttore commerciale di Zucchetti, ha dichiarato: «Nel corso degli ultimi anni, sia mediante attività interne di ricerca e sviluppo che con acquisizioni strategiche, abbiamo realizzato un ecosistema integrato di soluzioni che copre tutti gli aspetti di gestione aziendale di un’azienda di produzione: ERP, APS, MES, Workforce Management per le esigenze “core”, soluzioni per rendere le imprese più sostenibili, Analytics e BI per prendere decisioni in modo più veloce e sistematico. Oltre alle applicazioni mettiamo ovviamente a disposizione le competenze delle nostre persone, perché accanto all’innovazione tecnologica occorre una profonda conoscenza delle dinamiche del mondo manifatturiero italiano per soddisfare appieno le esigenze dei clienti».

Giorgio Mini (nella foto in alto, a sinistra), vicepresidente di Zucchetti e responsabile area ERP, ha aggiunto: «Il grande sforzo che abbiamo fatto in termini di investimenti ci ha portato oggi ad avere un’offerta che copre non solo gli aspetti gestionali, produttivi e logistici, ma anche le peculiarità di alcuni mercati verticali come l’automotive, il settore alimentare e quello vitivinicolo, fashion e moda, lavorazione del vetro e così via. Con il nostro modello di “digital supply chain” i clienti, quindi, trovano in noi un unico partner tecnologico capace di sviluppare soluzioni, di effettuare preventivamente l’attività di system integration, di erogare le applicazioni in cloud mediante il proprio data center, di fornire tutto il supporto consulenziale, dall’analisi progettuale all’assistenza post vendita. Crediamo che questo sia un approccio vincente per il settore manifatturiero italiano che i nostri competitor nazionali e internazionali non possono invece garantire».

Cloud, ecosistemi collaborativi e digitalizzazione dei processi: la digital supply chain di Zucchetti al servizio del manufacturing è stata protagonista lo scorso 10 ottobre 2024 a Bologna, nella suggestiva cornice del Museo Ferruccio Lamborghini (dedicato alla memoria di un geniale imprenditore e alle sue innovative creazioni ingegneristiche e di design), dello Smart Factory Day, evento organizzato dall’azienda con l’obiettivo di presentare l’evoluzione dell’offerta di gruppo in ambito manufacturing, con un confronto sui principali trend del settore evidenziati dall’Osservatorio ERP Zucchetti, indagine condotta su oltre 1100 aziende per analizzare le priorità d’investimento e le prossime sfide in ambito digitalizzazione. Ospiti e relatori qualificati L’appuntamento, al quale hanno partecipato oltre 250 persone tra manager e titolari d’impresa dell’industria manifatturiera italiana, ha visto anche la testimonianza di alcuni clienti e ha annoverato in qualità di speaker prestigiosi ospiti quali Viviana Palmieri (Area Industria, Energia e Innovazione di Assolombarda) per una panoramica sull’economia italiana e sulla maturità digitale delle imprese, Angelo Galliano (Director PwC) per un’analisi delle opportunità fornite dal nuovo credito d’imposta per investimenti 5.0, Fabio Candussio (amministratore delegato Novalia e docente Supply Chain & Operations di CUOA Business School) che ha fornito un’interessante chiave di lettura per trarre vantaggi dalla sempre più crescente complessità organizzativa, Egidio Bianchi (di Santa Chiara Next) per evidenziare l’importanza dei criteri ESG nel futuro delle imprese. I relatori di Zucchetti hanno focalizzato i loro interventi sugli aspetti applicativi e soprattutto sull’integrazione tra ERP (Enterprise Resource Planning) e soluzioni verticali come vantaggio competitivo per le aziende manifatturiere, poiché gli ecosistemi collaborativi consentono di digitalizzare tutti le attività allo scopo di ridurre i costi e ottimizzare i processi produttivi secondo la logica di una “digital supply chain”. Questo disegno è reso possibile dal cloud, indicata dal 64% del campione dell’Osservatorio ERP come la tecnologia che modificherà radicalmente le scelte future delle imprese, nonché dalla trasmissione di dati e informazioni via web, anche su mobile, che l’84% ritiene un grande valore aggiunto, mentre l’obiettivo principale resta quello di migliorare l’efficienza operativa, che richiede, oltre all’implementazione delle soluzioni gestionali, un’adeguata formazione del personale. I contributi di Zucchetti Paolo Susani (nella foto in alto, a destra), direttore commerciale di Zucchetti, ha dichiarato: «Nel corso degli ultimi anni, sia mediante attività interne di ricerca e sviluppo che con acquisizioni strategiche, abbiamo realizzato un ecosistema integrato di soluzioni che copre tutti gli aspetti di gestione aziendale di un’azienda di produzione: ERP, APS, MES, Workforce Management per le esigenze “core”, soluzioni per rendere le imprese più sostenibili, Analytics e BI per prendere decisioni in modo più veloce e sistematico. Oltre alle applicazioni mettiamo ovviamente a disposizione le competenze delle nostre persone, perché accanto all’innovazione tecnologica occorre una profonda conoscenza delle dinamiche del mondo manifatturiero italiano per soddisfare appieno le esigenze dei clienti». Giorgio Mini (nella foto in alto, a sinistra), vicepresidente di Zucchetti e responsabile area ERP, ha aggiunto: «Il grande sforzo che abbiamo fatto in termini di investimenti ci ha portato oggi ad avere un’offerta che copre non solo gli aspetti gestionali, produttivi e logistici, ma anche le peculiarità di alcuni mercati verticali come l’automotive, il settore alimentare e quello vitivinicolo, fashion e moda, lavorazione del vetro e così via. Con il nostro modello di “digital supply chain” i clienti, quindi, trovano in noi un unico partner tecnologico capace di sviluppare soluzioni, di effettuare preventivamente l’attività di system integration, di erogare le applicazioni in cloud mediante il proprio data center, di fornire tutto il supporto consulenziale, dall’analisi progettuale all’assistenza post vendita. Crediamo che questo sia un approccio vincente per il settore manifatturiero italiano che i nostri competitor nazionali e internazionali non possono invece garantire». Un particolare focus durante l’evento è stato dedicato anche ai modelli di IA (Intelligenza Artificiale), in relazione a come modificano i processi di utilizzo dei dati, per ottimizzare l’efficienza produttiva e organizzativa. L’intervento è stato tenuto da Patrizio Bof (nella foto qui sopra), responsabile AI Factory di Zucchetti, che ha mostrato l’approccio pragmatico di Zucchetti rispetto al tema, ossia la possibilità di realizzare progetti e funzionalità su misura basate su AI per soddisfare le richieste specifiche di aziende manufacturing.

Un focus durante l’evento è stato dedicato anche ai modelli di IA (Intelligenza Artificiale), in relazione a come modificano i processi di utilizzo dei dati, per ottimizzare l’efficienza produttiva e organizzativa.

L’intervento è stato tenuto da Patrizio Bof (nella foto qui sopra), responsabile AI Factory di Zucchetti, che ha mostrato l’approccio pragmatico di Zucchetti rispetto al tema, ossia la possibilità di realizzare progetti e funzionalità su misura basate su AI per soddisfare le richieste specifiche di aziende manufacturing.

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a cura di Redazione