Industria 4.0, IIoT, digitalizzazione, big data, AI: come migliorare in concreto produttività e redditività di un impianto?
Industria 4.0, IIoT, digitalizzazione, big data, IA: come migliorare in concreto produttività e redditività di un impianto?
Per le installazioni della strumentazione industriale, la digitalizzazione viene spesso considerata solo dal punto di vista di connessioni, IT, reti e protocolli di comunicazione. Tuttavia per generare una reale redditività dalla digitalizzazione, occorre partire dalle basi: l’applicazione industriale stessa. Ovvero le sue caratteristiche, il suo funzionamento, i suoi vincoli e problemi, che sono più spesso associati a parametri monitorati con strumenti di misura. È proprio questa la sfida che Wika ha raccolto, introducendo la nuova soluzione globale di offerte di monitoraggio IIoT.
Grazie a 75 anni di esperienza nella strumentazione industriale, specialmente nella misura di pressione, temperatura e livello in tutto il mondo, Wika ha una competenza applicativa e quindi una reale capacità di impostare una strategia di digitalizzazione efficiente in coordinamento con gli operatori degli impianti.
Per esempio, nel caso di serbatoi di stoccaggio di fluidi diversi come carburanti, liquidi alimentari e gas, che sono presenti in più siti distribuiti sul territorio e il cui riempimento deve essere monitorato e rinnovato, Wika utilizzerà la propria conoscenza di queste applicazioni per offrire all’operatore un sistema di monitoraggio che gli permetterà di lavorare sulla riduzione dei costi e quindi di aumentare la redditività ottimizzando la logistica dei componenti in base all’analisi anticipata delle necessità di riempimento e attuando offerte commerciali legate alle opportunità di organizzare i cicli di riempimento.
La base del sistema rimane la strumentazione, che fornisce un feedback sullo stato e sul comportamento dell’applicazione. Gli strumenti wireless sono di gran lunga la soluzione più vantaggiosa: sono autosufficienti in termini di energia (alimentati a batteria) e di comunicazione, sono estremamente flessibili e facili da installare e sono poco costosi rispetto all’installazione di strumenti cablati.
Wika ha iniziato la graduale introduzione di un’intera gamma di strumenti e/o moduli di misura interconnessi. Un esempio è il manometro da processo con segnale di uscita wireless PGW23 che comunica tramite il protocollo LoRaWAN. Oltre alla trasmissione wireless dei valori di pressione, trasmette anche i valori della temperatura ambiente e gestisce le soglie di allarme liberamente impostabili da remoto, il tutto con una durata della batteria di oltre 5 anni.
Oltre alla strumentazione, l’azienda si sta posizionando come fornitore globale in grado di offrire le informazioni più avanzate necessarie all’operatore per ottimizzare il suo processo: questo include la connessione degli strumenti, l’archiviazione dei dati su cloud e la loro elaborazione e, infine, la fornitura di strumenti di consultazione e diagrammi decisionali sotto forma di piattaforma di visualizzazione a cui si possono aggiungere algoritmi e, perché no, moduli basati su intelligenza artificiale.
Infine, per quanto riguarda la comunicazione dei dati, anche se Wika fa parte della LoRa Alliance ed è un membro fondatore della mioty Alliance, è anche possibile sfruttare altre soluzioni di comunicazione come Bluetooth o 5G.
Per la richiesta di un protocollo di riferimento, Wika ha grandi speranze nella tecnologia mioty, che sembra poter diventare un must per la digitalizzazione della strumentazione, soprattutto per la sua efficienza, quando si tratta di collegare un gran numero di strumenti nello stesso impianto.
a cura di Loris Cantarelli
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