Sostenibilità: anche l’industria meccanica può fare la differenza

La sostenibilità ambientale nella costante attenzione di Leister: come progettazione e processi riescono a minimizzare consumi e impronta di carbonio.

Sul tema della sostenibilità, sono ormai molte le azioni virtuose intraprese dall’industria meccanica per fornire beni necessari limitando l’impatto sull’ambiente dei processi produttivi.

Leister ne è un ottimo esempio, producendo da oltre 70 anni soluzioni per il calore di processo rivolte ai progettisti industriali e ad aziende costruttrici di macchine e impianti, oltre ad apparecchi per la lavorazione e la saldatura della plastica destinati a operatori professionali in diversi settori.

La costante attività di Ricerca & Sviluppo dell’azienda è orientata a minimizzare i consumi energetici, sia nei processi produttivi interni sia progettando macchinari e sistemi efficienti: questo accresce la competitività e contribuisce a limitare i consumi di risorse e ridurre l’impronta ecologica.

Recupero dell’aria calda

Leister ha un’ottima reputazione in molte industrie di processo che deriva dalle sue efficienti soluzioni ad aria calda. Questa è una risorsa facilmente disponibile, che consente di portare calore dove serve, minimizzando gli sprechi e riscaldando i materiali oggetto di lavorazione contribuendo a eliminare polvere e altri contaminanti.

Riscaldare l’aria richiede peraltro energia: come minimizzarne i consumi? I tecnici Leister hanno studiato la questione per capire come gestire le lavorazioni in modo efficiente e come risparmiare energia, in particolare con il riutilizzo dell’aria calda.

Nei processi in cui l’aria viene riscaldata, anziché disperdere l’aria calda nell’ambiente dopo che ha svolto la sua funzione, è possibile reimmetterla nel processo, se necessario previa filtrazione e depurazione per rimuovere eventuali contaminanti.

Ovviamente, per riportare alla temperatura desiderata l’aria già calda, si userà una quantità di energia notevolmente inferiore rispetto a quanta ne occorrerebbe per riscaldare aria partendo da temperatura ambiente.

Affinché sia possibile conseguire questo risparmio, è fondamentale che il riscaldatore sia progettato per funzionare con aria calda; è inoltre necessario conoscere la temperatura dell’aria immessa in modo da poter scegliere un riscaldatore in grado di gestirla.

Una combinazione di riscaldatori e soffianti ben calibrata può portare a un risparmio dei costi energetici fino al 70%: le conclusioni dettagliate dello studio, comprensive di esempi applicativi e progetti tecnici, sono contenute in un esaustivo wihite paper a questo link.

Soluzioni per un processo produttivo più ecosostenibile

Termoformatura più efficiente

Un altro processo industriale dove conseguire notevoli risparmi energetici con accorgimenti abbastanza semplici è la termoformatura negli impianti alimentati a fogli o lastre, utilizzati solitamente per realizzare componenti a pareti spesse.

La termoformatura di questi componenti richiede che il foglio sia bloccato e riscaldato per procedere al posizionamento e alla formatura. Poi il componente formato viene raffreddato e rimosso dallo stampo. Il calore è indispensabile nella fase di riscaldamento, ma non occorre che la fonte di calore rimanga attiva anche nelle altre.

L’utilizzo di fonti di calore a elevata inerzia termica non permette di attivare e disattivare di continuo la sorgente di calore, perché il tempo per tornare alla temperatura di servizio dopo lo spegnimento non permetterebbe di completare il ciclo produttivo rapidamente per una produttività competitiva.

La soluzione è rappresentata dai riscaldatori a infrarossi Krelus a lamina metallica. L’inerzia termica dei pannelli è minima; possono essere spenti appena terminata la fase di riscaldamento e riaccesi solo dopo che il foglio successivo sarà stato bloccato e pronto per essere riscaldato.

I pannelli Krelus emettono principalmente nel campo delle onde medie, frequenza assorbita in maniera preferenziale da quasi tutti i materiali plastici; per questo riscaldano fogli e lastre in maniera molto rapida. Il controllo della temperatura è estremamente accurato, nell’ordine di 1 grado sopra o sotto la temperatura di set, consentendo così di gestire al meglio eventuali rischi di surriscaldamento.

La maggior efficienza dei pannelli e al possibilità di utilizzarli solo quando servono possono portare a un risparmio energetico fino al 50%. Gli esempi pratici sono in un white paper gratuito a questo link.

Saldare in armonia con l’ambiente

Anche la saldatura di membrane termoplastiche è un processo energivoro. Per minimizzare l’impatto ambientale di questa attività, Leister ha dotato un numero elevato di pistole ad aria calda e saldatrici automatiche della funzionalità Eco Mode.

Si tratta di una modalità di utilizzo attivabile dal menu di configurazione; l’apparecchio rileva ogni pausa nelle operazioni e riduce automaticamente la velocità del motore della soffiante aria, risparmiando così il 40% di energia. Oltre all’indubbio effetto positivo sull’ambiente, Eco Mode apporta anche vantaggi in termini di maggior sicurezza degli operatori e di risparmio, aspetti tenuti in grande considerazione dai progettisti Leister.

Eco Mode è attivabile su tutte le soluzioni manuali con interfaccia digitale Leister e Weldy successive al 2019, quali la pistola ad aria calda Solano AT, il saldatore manuale Triac AT o in saldatrici automatiche come Unifloor 500.

Oltre ai consumi, Eco Mode permette di ridurre anche l’usura (gli apparecchi durano almeno il 10% in più e gli interventi di manutenzione si riducono) e l’inquinamento acustico (che si riduce del 50%), con notevoli benefici, come appare evidente in un video a questo link.

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a cura di Redazione