Uno spaccato economico, geopolitico mondiale e opinioni di alcune aziende del settore in vista della prossima edizione di SPS Italia. La novità si chiama Focus AI.
Il rilancio dell’economia americana, il protezionismo e le sfide per l’Europa.
Il panorama economico globale si trova in una fase cruciale. Infatti, da un lato, gli Stati Uniti spingono sul rilancio economico, mentre dall’altro le politiche protezionistiche e i dazi imposti rappresentano una minaccia per economie fortemente dipendenti dalle esportazioni, come l’Europa e la Cina. Quest’ultima, in particolare, basa una parte significativa della sua crescita sull’export e un rallentamento potrebbe avere ripercussioni globali.
Per l’Europa, la situazione si complica ulteriormente. La Germania è entrata ufficialmente in recessione e, pertanto, per l’Italia, questo non è un buon segno: la Germania rappresenta infatti il principale mercato di esportazione per il nostro Paese. Tuttavia, il 2025 potrebbe segnare un punto di svolta.
Benedetta Aliai Torres, Marketing and Communication Manager di B&R Automazione Industriale, sottolinea che ci sono segnali di ripresa. Durante l’evento di presentazione della prossima edizione di SPS Italia, Donald Wich, amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia, ha evidenziato le numerose novità previste per la fiera di Parma, che si terrà dal 13 al 15 maggio 2025.
SPS Italia 2025: Formazione, innovazione e opportunità per i giovani
Tra le principali innovazioni dell’edizione 2025 spiccano le iniziative legate alla formazione, un tema caro a SPS Italia. In particolare, il progetto Academy e Education on Tour, in partenza ad aprile, mira a favorire il dialogo tra espositori e mondo accademico, oltre a promuovere le opportunità professionali per i giovani nel settore industriale.
Ad esempio, il primo appuntamento si terrà il 2 aprile all’Università di Siena, mentre durante la fiera verranno riproposte iniziative come Lezioni in Fiera e l’area Education nel padiglione 8, per colmare il divario tra competenze richieste e offerte nel mercato del lavoro.
Anche Domenico di Monte, Corporate Brand Manager di Pneumax, parla di competenze sottolineando come questi anni rappresentano una fase di assestamento: «Le strategie implementate negli anni scorsi hanno portato risultati importanti, ma ora è necessario ritrovare una nuova normalità».
Come ha sottolineato Andrea Bianchi, Presidente di ANIE Automazione «Dopo un anno sottotono, il 2025 potrebbe essere l’anno della ripresa per l’automazione. Tuttavia, il contesto internazionale complesso e la partenza posticipata del Piano Transizione 5.0 rimangono ostacoli significativi».
L’Intelligenza artificiale protagonista a SPS Italia 2025
Tra le novità più attese della fiera spicca il Focus AI, un padiglione (4) interamente dedicato all’intelligenza artificiale (AI) e alle sue applicazioni concrete nel settore manifatturiero.
Non a caso, secondo Cristian Sartori, Country Business Segment Manager Automation Product and System, Digital Industries di Siemens Italia, le fiere rappresentano il miglior modo per scoprire le nuove tecnologie e comprendere come implementarle.
L’AI si sta dimostrando un motore di trasformazione per l’industria manifatturiera. Secondo un report di McKinsey & Company, le aziende che adottano l’AI registrano un incremento dell’efficienza produttiva fino al 30% e una riduzione dei costi operativi del 15-20%.
Questa tecnologia è ormai una necessità strategica, non solo un’opportunità
Quali i benefici per le aziende manifatturiere?
Secondo uno studio di Deloitte, il 76% delle aziende manifatturiere che hanno implementato l’AI ha riscontrato miglioramenti significativi nell’efficienza operativa. Infatti, l’automazione riduce gli errori umani e aumenta la produttività.
Grazie ai sensori e all’analisi dei dati in tempo reale, la manutenzione predittiva riduce i tempi di fermo macchina del 20-30% e i costi di manutenzione del 10-15%, come evidenziato da uno studio di PwC. Inoltre, l’AI migliora la gestione della supply chain anticipando la domanda e riducendo gli sprechi. In effetti, Gartner ha rilevato che queste tecnologie possono abbattere gli sprechi del 25% e migliorare la puntualità delle consegne.
Le tecnologie di visione artificiale, secondo uno studio di Capgemini, riducono i difetti di produzione del 90%, migliorando la soddisfazione dei clienti mentre uno studio di Accenture evidenzia come l’AI possa ridurre i costi complessivi fino al 20% ottimizzando l’utilizzo delle risorse e migliorando la sostenibilità ambientale. Inoltre, secondo Harvard Business Review, l’AI consente alle aziende di rispondere rapidamente alle richieste di mercato, favorendo competitività e personalizzazione dei prodotti.
Il 2025 potrebbe rappresentare un anno cruciale per la ripresa economica e tecnologica. Perciò, eventi come SPS Italia diventano il punto di riferimento per comprendere l’evoluzione delle tecnologie industriali e per affrontare le sfide globali. La sinergia tra formazione, innovazione e trasformazione digitale sarà fondamentale per guidare il cambiamento e garantire un futuro competitivo alle imprese europee e italiane.
a cura di Stefano Belviolandi
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