Effecto: Innovazione e qualità nelle soluzioni di presa e bloccaggio

Un’analisi del Gruppo Effecto che nel corso degli anni ha ampliato il proprio know-how nella robotica applicata ai polsi robotici e nelle soluzioni di serraggio e manipolazione del pezzo lavorato.

Il Gruppo Effecto ha avviato la propria attività nel 1967 a San Maurizio d’Opaglio (NO), specializzandosi nella costruzione di morse, mandrini e lavorazioni meccaniche di precisione con il marchio Tecnomors.

Nel corso degli anni, ha ampliato il proprio know-how nella robotica applicata ai polsi robotici (Applied Robotics Europe) e nelle soluzioni di serraggio e manipolazione del pezzo lavorato (GRIP). Oggi, il Gruppo è presente in Europa e negli Stati Uniti ed esporta i propri prodotti nei principali mercati mondiali, tra cui Asia, Africa, Oceania e Americhe.

Grazie a una costante crescita e innovazione, Effecto serve settori industriali di primaria importanza come aerospaziale, automobilistico, medicale, macchine utensili, robotica, meccanica, elettromeccanica, raccordi e valvole, nonché l’industria alimentare.

I prodotti dell’azienda sono utilizzati ovunque sia necessaria la manipolazione o il serraggio di un pezzo all’interno di un processo di produzione automatizzato.

Effecto: Innovazione e qualità nelle soluzioni di presa e bloccaggio
Sede di Gruppo Effecto a a San Maurizio d’Opaglio (NO)

Epsilon: Il sistema di cambio utensile affidabile ed efficiente

Per migliorare la flessibilità operativa dei robot industriali, Effecto ha sviluppato Epsilon, una linea di cambi utensile automatici in lega di alluminio e acciaio ad alta resistenza.

Questa soluzione permette di cambiare rapidamente gli utensili riducendo i tempi di inattività e il rischio di errori umani.

Il design modulare di Epsilon offre massima adattabilità e supporta carichi da 10 kg fino a 2.331 kg. Il sistema di accoppiamento a camme garantisce prestazioni superiori rispetto ai tradizionali sistemi a sfera, offrendo un meccanismo di bloccaggio sicuro e autopulente, ideale per applicazioni industriali impegnative.

HPG: pinze universali per ogni esigenza

HPG di Effecto è una pinza parallela a due e tre griffe, progettata per garantire elevata affidabilità e lunga durata. Realizzata in lega di alluminio anodizzato, presenta una guida robusta a T e un sistema di trasmissione a piani inclinati che assicura una presa sincronizzata e precisa.
Tra i suoi vantaggi spiccano: una struttura leggera ma resistente; guida in acciaio temprato per una manipolazione precisa; magneti integrati per il monitoraggio del movimento; protezione dalla penetrazione di sporco grazie alla pressurizzazione interna; molla opzionale per mantenere il pezzo in caso di perdita d’aria.

Effecto: Innovazione e qualità nelle soluzioni di presa e bloccaggio
Sensori di collisione

QuickSTOP: la sicurezza al primo posto

QuickSTOP di Effecto è un sensore di collisione dinamicamente variabile che utilizza la pressione dell’aria per arrestare immediatamente il sistema in caso di impatto. Questo dispositivo protegge utensili e pezzi lavorati, riducendo i danni e garantendo una maggiore continuità operativa.

Disponibile in 11 modelli standard, QuickSTOP è progettato per rilevare forze rotazionali, angolari e di compressione e trova applicazione nella saldatura ad arco, nel taglio laser e nel taglio al plasma. Grazie a materiali resistenti al calore e a un design che limita l’accumulo di sporco, QuickSTOP è una soluzione ideale per ambienti di lavoro gravosi.

Non solo strumenti di presa e serraggio

Effecto non si limita a fornire strumenti di presa e serraggio, ma offre ai clienti soluzioni plug-and-play per facilitare l’integrazione con i sistemi robotici.

La combinazione di innovazione tecnologica, qualità e servizio post-vendita rende i prodotti Effecto una scelta strategica per le aziende che puntano all’automazione efficiente e sicura.

Con un approccio basato sulla riduzione dei costi di manutenzione e un’attenzione particolare al “total cost of ownership”, Effecto continua a imporsi come punto di riferimento nel settore della robotica industriale.

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a cura di Stefano Belviolandi