Siemens parla di dinamicità e velocità quando pensa alle imprese e alle loro sfide di oggi e lo fa dalla propria sede milanese durante l’ultima edizione dei Tech Talks parlando di partnership e di Industrial AI come capisaldi di un’accelerazione tecnologica e produttiva.
Le sfide odierne delle imprese vanno sotto il segno della connessione tra mondo reale e mondo digitale che prende il nome di Industrial AI.
Siemens parla di dinamicità e velocità quando pensa alle imprese e alle loro sfide di oggi e lo fa dalla propria sede milanese durante l’ultima edizione dei Tech Talks, durante il quale si è discusso del viaggio quotidiano che le imprese italiane devono intraprendere verso le transizioni gemelle (energetica e digitale) e l’industria 5.0.
Industrial AI: connessione tra reale e digitale
Floriano Masoero, ceo di Siemens Italia, parla di sfida per tuti, quando parliamo di sostenibilità ambientale e transizione energetica: «la tecnologia migliora e ci dà una mano, il green deal, i fondi europei, industria 5.0, saranno risorse ai fini della sostenibilità e della trasformazione digitale. Ma come accelerare tutto questo? Attraverso ciò che noi chiamiamo Industrial AI che, a differenza del passato, grazie all’Intelligenza artificiale si permette all’industria di fare un salto».
Un salto che in solitudine non può essere fatto. Siemens, infatti, ha chiamato sul palco, in momenti differenti, aziende che sono in partnership con l’azienda padrona di casa e, grazie ai loro punti di forza, sono e saranno in grado di garantire questa accelerazione di cui parla Masoero.
Partiamo, innanzitutto dall’Industrial AI, il vero punto di forza su cui poggia la filosofia Siemens che affonda le sue radici in tre punti fermi: Digital twin e industrial metaverse; software defined automation; Data & AI.
Il gemello digitale che diventa fisico
«Siemens sviluppa gemelli digitali sempre più evoluti che ospitiamo nel metaverso industriale. Questo viene reso più visibile e interattivo a tal punto che il digital twin diventa il punto di incontro tra umano e digitale al fine di stimolare l’innovazione», conferma l’AD di Siemens spiegando il primo punto. Sul secondo punto, Masoero, dopo aver ricordato che oggi in una fabbrica su tre viaggia automazione e PLC Siemens che aiutano le imprese a essere più efficienti, ricorda: «Siemens ha creato il virtual PLC che permette alle aziende di avere al loro interno PLC fisici e virtuali in modo tale da utilizzare il meglio per loro. Infine, il cuore: il gemello digitale che diventa fisico, parliamo di una produzione di dati che raggiunge i 2 mila terabyte al mese, una cifra impressionante. I dati vengono strutturati e, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale vengono trattati e utilizzati al fine di prendere le decisioni migliori. Creiamo così una miniera di dati. Oggi Siemens sull’AI ha oltre 3.500 brevetti a livello europeo e 1.500 sviluppatori che vi lavorano» ricorda Masoero.
Partnership per dare vita all’Industrial AI
Il ceo ha parlato di robot, di tecnologia, di Industrial AI che abilita la sostenibilità e il 90% del business di Siemens porta efficienza e sostenibilità alle aziende. «Per poter fare tutto questo servono partner perché la tecnologia corre veloce. Ecco l’accordo con Nvidia sul metaverso industriale, con AWS per ottimizzare i dati e strutturarli in modo ottimale; con Microsoft per creare il copilot industria. Da ottobre – specifica – avremo il copilot integrato nella control suite della programmazione: l’automazione sarà programmata con il linguaggio naturale».
Masoero sottolinea ancora una volta che la tecnologia va resa fruibile creando un ecosistema di partner che abiliti la trasformazione tramite la piattaforma Xcelerator. Tra i partner che sono entrati in Siemens Xcelerator, durante l’evento è stato annunciato l’ingresso di Masmec, costruttore di sistemi automatici per i settori automotive e manifatturiero.
Transizione 5.0: un documento Siemens che agevola sull’efficienza delle macchine utensili grazie a tecnologie e fondi
«Industria 5.0 è un’occasione unica per l’Italia grazie a una pioggia di denaro che arriverà nei prossimi 18 mesi», sottolinea Giuliano Busetto, Head of Siemens Digital Industries. «L’Italia è un paese che fa dell’industria una parte fondamentale della sua economia e vogliamo aiutare le imprese a beneficare di questi fondi che rappresentano un boost per l’industria italiana stessa, si pensi a cosa fu Industria 4.0 nel 2017. Per questo motivo abbiamo preparato un documento che mostra in che modo il settore delle macchine utensili possono diventare efficienti grazie alle nostre tecnologie e beneficiare dei contributi sotto forma di credito d’imposta», chiude Busetto.
a cura di Stefano Belviolandi
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere