Intelligenza artificiale in ambito produttivo, il punto di vista di FasThink

Per inaugurare il FOCUS che TheNextFactory.it dedica all’intelligenza artificiale in ambito produttivo, abbiamo rivolto alcune domande a Matteo Scola, Operation Manager di FasThink, moderna realtà nativa digitale che affianca le aziende nel percorso della trasformazione digitale.

Intelligenza artificiale in ambito produttivo: a che punto siamo? FasThink, importante azienda italiana dell’IT focalizzato sulla Digital Transformation, è una moderna realtà nativa digitale che affianca le aziende nel percorso della trasformazione digitale.

Tramite la progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e componenti proprietari e in licenza per l’identificazione, la tracciabilità, la raccolta dati e l’automazione industriale, FasThink è un partner “unico” che supporta i propri clienti nella gestione e nell’integrazione delle diverse tecnologie OT con i sistemi informatici in uso per raggiungere rapidamente in modo ottimale i requisiti di Industria 4.0.

Intelligenza artificiale in ambito produttivo

Con il suo ruolo sul campo, FasThink rappresenta l’interlocutore perfetto per introdurre su TheNextFactory.it il nostro FOCUS dedicato all’Intelligenza artificiale in ambito produttivo.

Abbiamo rivolto alcune domande a Matteo Scola, Operation Manager di FasThink. Che ci ha sottolineato come l’AI e il ML rappresentano dei fattori chiave per guidare le strategie aziendali, in grado di risolvere problemi sul campo. E succede persino che contribuiscano a rivitalizzare settori definiti maturi… Buona lettura.

In FasThink pensate che l’IA possa essere d’aiuto per far emergere un approccio inaspettato o non convenzionale nel processo produttivo, ma che vale la pena indagare?

Il sistema produttivo, in generale, si sta muovendo verso un cambiamento; in importanti settori strategici per la crescita del nostro PIL, questo sta avvenendo con una celerità non usuale, in quanto la Trasformazione Digitale ha impresso, grazie al cambiamento culturale e alla formazione necessaria, una nuova velocità.

La Grande Industria, come sempre, si è mossa prima, ne ha le capacità tecniche e finanziarie per rispondere prima delle PMI alle nuove sfide che il mercato ciclicamente ci mette davanti.

E, già oggi, ci sono evidenti risultati, possiamo misurare performance impensabili con i vecchi sistemi tradizionali e questo va ricondotto al 100% alle nuove tecnologie e soluzioni applicative tra cui l’IA è lo strumento più eclatante e potenziante che hanno trasformato interi processi produttivi e conseguentemente cambiato i parametri dei nuovi progetti, potendo capitalizzare un patrimonio di dati che finalmente non restano più lì dove vengono generati, ma riusciamo a raccoglierli, gestirli e integrarli in un servizio produttivo virtuoso.

Dottor Scola, l’intelligenza artificiale può realmente migliorare i processi produttivi?

Per fare un esempio concreto e tangibile di miglioramento, si potrebbe parlare di come l’impiego degli AMR Autonomous Mobile Robot in diversi settori quali automotive, elettrodomestici, automazione, manufacturing, abbiano impresso un cambio di passo virtuoso, eccezionale in termini di performance e rendimento.

Oltre al fatto straordinario di favorire un cambiamento culturale foriero di un ripensamento strategico che delinea un modello di impresa, proiettata verso un futuro concretamente sostenibile nella valorizzazione dell’ambiente e dell’uomo, restituendo a quest’ultimo la legittima centralità.

Stiamo entrando in un’era in cui non sarà più sufficiente porsi l’obiettivo di rispettare l’ambiente e l’uomo, ma occorrerà fare un salto di qualità e parlare di “valorizzazione” dell’ambiente che lasceremo alle prossime generazioni e dell’uomo che è l’essenza del mondo che lo circonda.

L’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning e i Big Data consentono a questi dispositivi e non solo ad essi, di restituire prestazioni che azzerano l’errore, capitalizzano e ottimizzano i materiali, armonizzano i cicli e i tempi, valorizzano le informazioni di customizzazione, consentendo ai processi di divenire “perni aziendali di efficienza” che qualificano le imprese proprietarie e le orientano con nuova energia verso efficienti modelli di sviluppo.

L’AI e il ML sono fattori chiave per guidare le strategie aziendali, non solo, risolvono problemi sul campo e succede che contribuiscano a rivitalizzare settori definiti maturi.

Come gestite l’IA applicata ai processi produttivi?

Nel nostro ambito di competenza che solitamente è nel cuore del sistema produttivo della Grande Industria, abbiamo richieste per progetti che mediamente sono sempre fortemente strutturati e che mettono insieme istanze e problematiche a differenti livelli.

Spesso si tratta di intervenire progettualmente nel trasformare processi produttivi o logistici che sono radicati da decenni e che coinvolgono le expertise umane su cui il layout produttivo-logistico performa.

Può farci degli esempi concreti?

Un caso molto interessante che abbiamo portato a termine è per un’azienda primaria del settore gas, su un impianto molto importante per la gestione delle bombole di gas tecnico. Con problematiche di logistica e di tracciamento della singola bombola per l’intera durata del ciclo sul campo, non indifferenti. Nella fattispecie del progetto, si è trattato di ottimizzare i processi con Data Analytics e Intelligenza Artificiale.

L’impianto prevede il carico delle bombole da rigenerare, provenienti da ospedali o impianti industriali; attraverso un sistema vocale l’operatore legge il codice numerico impresso sulla bombola che viene automaticamente inserito nel sistema gestionale e in una Label RFID on metal applicata sulla bombola stessa. Da questo momento la bombola viene tracciata nei vari processi di sabbiatura, verniciatura, riempimento e immagazzinaggio fino allo scarico dal magazzino per la consegna ad un nuovo utente.

La particolarità di questo impianto è che sono state utilizzate diverse tecnologie quali RFID, sistema vocale, connessione di PLC di diversi operatori di automazione industriale con un’unica piattaforma Connect Orchestrator in grado di comunicare con il sistema gestionale installato in una sede al di fuori dell’impianto.

Proprio la digitalizzazione del sistema consente, oggi, di ottimizzare i diversi processi grazie alla gestione dei dati con soluzioni di data analytics e intelligenza artificiale.

Avete intenzione di investire sull’applicazione dell’intelligenza artificiale al fine di migliorare ulteriormente i processi in ambito produttivo?

Siamo tra i leader nella progettazione e integrazione di soluzioni di identificazione e tracciabilità con le più importanti e innovative tecnologie RFID, Barcode, Cloud computing, Mobile computing, Robot mobili, sistemi Pick to light Wireless, Blockchain e Localizzazione, oggi definite come OT (Operational Technologies).

Con i nostri tecnici mettiamo in campo uno straordinario know-how progettuale, ispiratore di soluzioni altamente innovative che ridisegnano la performance del processo produttivo nel cosiddetto «ultimo miglio», integrandole con i sistemi informatici in uso.

Con l’ausilio del nostro Connect Orchestrator è possibile creare una combinazione unica nello sviluppo di soluzioni AI e M&L su misura per l’azienda. Il nostro team di tecnici collabora con i clienti per investire nelle soluzioni e nei servizi corretti per raggiungere velocemente gli obiettivi di business.

Inoltre, facilitiamo il cambiamento culturale per aiutare la workforce a utilizzare dati e AI al fine di generare innovazione e crescita continue.

Le nostre soluzioni sono impiegate dalla Grande Industria nei settori dell’Automotive, del Manufacturing e della Logistica, dell’Automazione, dell’Alimentare, dell’Arredamento, del Retail e della Farmaceutica.

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a cura di Simona Recanatini