Kassow Robots espande la gamma di robot collaborativi per l’industria manifatturiera

Kassow Robots espande la gamma con nuove taglie e modelli a 48 Volt per l’industria manifatturiera. Secondo Bosch Rexroth, la robotica collaborativa deve essere basata su alta qualità del prodotto e su un ecosistema di partner.

Kassow Robots e l’industria manifatturiera: a che punto siamo? A poco più di due anni di distanza dall’acquisizione di Kassow Robots, Bosch Rexroth ha assunto un ruolo di rilievo nel campo della robotica collaborativa. Ciò è avvenuto per due ragioni sostanziali: la qualità del prodotto e la strategia commerciale adottata.

La qualità del prodotto Kassow Robots

Sul primo fronte Bosch Rexroth si è fatta forte dei molteplici vantaggi garantiti dalla gamma Kassow Robots, a cominciare dal settimo asse che consente al robot di dotarsi della destrezza di un braccio umano, una peculiarità che offre enormi benefici in termini di massima precisione ed estrema flessibilità dei movimenti.

Non solo: il settimo asse garantisce maggiore sicurezza e fa sì che si possa ridurre l’ingombro laddove lo si debba integrare ad una macchinain condizioni di spazio minime.

Dettagli dal punto di vista meccanico e del software

Altre caratteristiche vincenti dei Kassow Robots sono evidenti sia da un punto di vista meccanico, sia da un punto di vista software.

Relativamente al primo punto, l’alluminio anodizzato rende la loro struttura molto solida e resistente(caratteristica non così scontata in questo ambito), il che consente di raggiungere velocità di movimento molto alte, tali da risultare ideali per applicazioni fino a non molto tempo fa ad appannaggio esclusivo dei robot industriali.

La strategia commerciale

Per ciò che riguarda il secondo fronte, ovvero la strategia commerciale adottata, ricorda Luca Silvagni, Business Development Manager in Bosch Rexroth, che “il mercato apprezza molto l’apertura del sistema; quindi, la possibilità di procedere a configurazioni personalizzate”.

C’è poi un aspetto fondamentale che depone a favore dei Kassow Robots, ed è quello dell’ottimo rapporto tra qualità e prezzo, favorito dalla possibilità per il cliente di potere scegliere, a seconda delle proprie esigenze, tra diverse “taglie”particolari.

Lo standard nella robotica collaborativa prevede che il carico utile vada di pari passocon l’ampiezza dello sbraccio. Noi abbiamo invece soluzioni con sbraccio molto elevato ma con un payload ridotto, utili quando il peso da supportare è minimo a dispetto dell’ampiezza di movimento” dichiara Silvagni.

“Ciò significa che possiamo fornire robot collaborativi con sbraccio molto esteso ma con carico utile contenuto, circostanza che consente al clientedi risparmiare sui costi di acquisto” conclude Silvagni.

Kassow Robots espande la gamma per l’industria manifatturiera

Al momento nel nostro catalogo disponiamo di cinque taglie, destinate a breve a crescere, e abbiamo di recente presentato modelli disponibili a 220 Volt o a 48 Volt. I secondi hanno il controller integrato nella base del robot e sono quindi fondamentalmente ottimizzatiper essere montati sui veicoli a guida autonoma” puntualizza Silvagni.

“È un tipo di integrazione che attualmente non esiste sul mercato e che andrà a servire il mondo della logistica e molte delle applicazioni legate alla robotica mobile. A breve proporremo anche modelli con sensori di forza integrati, e stiamo collaborando con partner, appartenenti all’ecosistema Bosch Rexroth, che forniscono soluzioni plug and play, già pronte all’uso, di sistemi di visione, di pinze intelligenti, e di tutta una serie di componenti hardware e software, così da arricchire ulteriormente la nostra proposta” aggiunge il manager.

Costruire un ecosistema di aziende

Bosch Rexroth ha scelto di approcciare questo specifico mercato servendo partner e i system integrator.

Ci siamo basati sulla convinzione che nell’ambito della robotica collaborativa sia molto più importante costruire un ecosistema di aziende con le quali collaborare per ottenere un vantaggio competitivo e stringere relazioni di valore” spiega Silvagni.

“A noi per poter offrire soluzioni vantaggiose e dotarci al contempo delle competenze tecniche e commerciali necessarie, a loro per garantire ai propri clienti soluzioni personalizzate e chiavi in mano” conclude il manager.

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a cura di Simona Recanatini