Siemens anticipa le novità in mostra a Ipack-Ima 2025, tra tecnologie digitali, soluzioni di power monitoring e gestione energetica a rendere l’industria più sicura e sostenibile.

L’industria del packaging sta attraversando una profonda trasformazione, guidata dall’innovazione tecnologica, dalla digitalizzazione e da una crescente attenzione verso la sostenibilità, ponendo le basi per un ripensamento del settore.
Questi i temi al centro di “Unboxing opportunities: il packaging di domani, oggi”, l’evento ospitato presso Casa Siemens lo scorso lunedì 7 aprile 2025, durante il quale Siemens ha svelato in anteprima le tecnologie che presenterà a Ipack-Ima 2025, la principale manifestazione internazionale nata dalla joint venture tra Ucima e FieraMilano.
Tecnologie, queste, destinate a rendere la produzione sempre più intelligente, connessa e sostenibile, migliorando al tempo stesso prestazioni, flessibilità e impatto ambientale.
La tecnologia nel packaging
«La tecnologia – ha affermato Floriano Masoero, presidente e CEO di Siemens Italia – è un abilitatore fondamentale in un ambiente altamente dinamico come quello del packaging, garanzia di competitività ed innovazione. Ma non è sufficiente: è indispensabile un ecosistema per trasformarla in applicazioni reali. Ipack-Ima è il luogo d’incontro perfetto in cui le tech companies come Siemens, i system integrator ed i costruttori di macchine possono confrontarsi in un’ottica di co-creation e collaborazione».
Luca Baraldi, Responsabile Mecs dell’Ufficio Studi Ucima, ha commentato: «I dati confermano la solidità e la capacità di adattamento dell’industria italiana del packaging, che continua a crescere sia sul mercato interno sia su quello internazionale. Il nostro export resta un punto di forza, nonostante le incertezze globali, con performance positive in mercati strategici come l’Unione Europea e l’America Latina. Allo stesso tempo, la trasformazione tecnologica del comparto, guidata da automazione e intelligenza artificiale, apre nuove opportunità per aumentare produttività e sostenibilità. Tuttavia, l’introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti ha già cominciato a cambiare le regole del gioco, soprattutto a fronte dell’importanza che questo mercato rappresenta per il settore, ovvero il 14% dell’export totale del comparto. Una situazione che impatta in principio gli ordini ma anche le prospettive di investimento».
«Attualmente – ha dichiarato Simone Castelli, amministratore delegato di Ipack Ima – le imprese sono chiamate a operare in uno scenario globale sempre più complesso e in questo contesto Ipack-Ima vuole essere un ecosistema sicuro: un luogo dove il settore si incontra, si confronta e si orienta. Con un focus su sostenibilità, IA, digitalizzazione e cybersecurity, la fiera offre un’opportunità unica per esplorare soluzioni innovative. Gli espositori stanno investendo su tecnologie che non solo migliorano l’efficienza, ma anche il nostro impatto ambientale, facendo di Ipack-Ima il luogo dove il futuro del packaging e del processing prende forma».
Questo e molto altro sarà al centro di Ipack-Ima dal 27 al 30 maggio 2025 alla fieramilano di Rho (MI), una vetrina internazionale in cui Siemens presenterà le proprie soluzioni agli operatori per creare nuove sinergie tra aziende, associazioni e innovatori del settore.
a cura di Redazione
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